Faith syllogism about SUNDAY


di Daniela Domenici

Since today it is SUNDAY

which means THE DAY OF THE SUN

and since for me THE SUN IS GOD

the consequential syllogism is that:

TODAY IS THE DAY OF GOD!!!

“Famiglia cristiana” e le coppie gay: prima le accetta, poi le rimuove


 

famiglia_cristiana1

Sul sito per il lancio del nuovo settimanale vengono ammesse anche  foto di famiglie con genitori dello stesso sesso. Ma poi la direzione se ne accorge e le fa togliere.

Lo slogan prometteva bene: “Dov’è la famiglia?”. Ecco perché dalle parti di Famiglia Cristiana erano piuttosto tranquilli del successo dell’iniziativa: il lancio della nuova versione del settimanale cattolico di Don Antonio Sciortino doveva essere accompagnato da una serie di iniziative mai viste, ovvero, oltre allo spot televisivo e agli stickers da attaccare a mo’ di manifesto, anche quelle che stimolavano la partecipazione dei lettori. Come l’invio di foto che ritraevano famiglie in momenti di quotidianità, da pubblicare sul sito costruito per l’occasione http://www.lanuovafamiglia.it. Se non che, informa il Corriere, qualcosa è andato storto.

VENGO ANCH’IO? – Alla redazione però arrivano anche foto che potrebbero essere considerate ambigue. Ad esempio, quelle con foto di due uomini che spengono candeline insieme a due bambini, due donne che sorridono abbracciando un bimbo, due ragazze con quattro infanti al seguito. Le pubblicano, allora, anche se forse potrebbero significare qualcosa di poco gradito. Finché non succede il patatrac: l’associazione delle Famiglie Arcobaleno invia una mail di ringraziamento a Famiglia Cristiana quando si attribuisce ufficialmente l’iniziativa del sito, proprio per aver pubblicato le foto in questione: le pareva un’apertura, anche se discreta, su un tema nel quale la Chiesa, e i suoi organi di informazione, erano sempre stati piuttosto severi.

NO, TU NO!Famiglia Cristiana a quel punto, cioé venerdì scorso si rende conto forse per la prima volta di quanto accaduto e fa togliere le immagini “incriminate”. E subito dopo butta direttamente giù l’intero sito, mettendoci un redirect a quello ufficiale del settimanale. Almeno, questa è la versione dell’associazione. Secondo Sciortino, invece, “internet è per sua natura libera e senza controllo, ci sono arrivate anche immagini che non ci rappresentano. Ma non possono esserci dubbi su quello che pensiamo e sulle nostre opinioni in merito. Finita la sua funzione, il sito è stato semplicemente ridirezionato al nostro, tutto qui“. Chi avrà ragione?

da www.news.illecito.com

Non lasciare i tuoi diritti solo sulla carta


È questo lo slogan con cui il 18 aprile, IV Giornata Europea dei Diritti del Malato, si apriranno gli eventi promossi per celebrare i trent’anni di attività del Tribunale per i Diritti del Malato-Cittadinanzattiva, che proseguiranno sino alla fine del 2010. Il tutto, a partire dall’evento ormai imminente, nel segno della Carta Europea dei Diritti del malato, documento stilato nel 2002 assieme a un gruppo di organizzazioni civiche europee, da parte di Active Citizenship Network (ACN), la rete continentale di Cittadinanzattiva

«Ogni individuo ha il diritto di non subire danni derivanti dal cattivo funzionamento dei servizi sanitari o da errori medici e ha il diritto di accedere a servizi e trattamenti sanitari che garantiscano elevati standard di sicurezza». È questo il testo del nono punto della Carta Europea dei Diritti del Malato, documento stilato nel 2002 assieme a un gruppo di organizzazioni civiche europee, da parte di Active Citizenship Network (ACN), la rete continentale di Cittadinanzattiva. E sarà anche questo il motivo dominante degli eventi promossi in decine di città italiane ((l’elenco è disponbile cliccando qui) dalle sedi locali del Tribunale per i Diritti del Malato-Cittadinanzattiva, in occasione della IV Giornata Europea dei Diritti del Malato di domenica 18 aprile, che coinvolgerà sedici Paesi Europei.

In particolare, in venti città si parlerà di qualità e sicurezza in chirurgia, attraverso l’attività di informazione che i volontari del Tribunale per i Diritti del Malato e i chirurghi dell’ACOI (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani) svolgeranno congiuntamente nei reparti che hanno adottato la Carta della Qualità in Chirurgia e avviato un percorso per la qualità e la sicurezza nelle sale operatorie. Tale Carta – promossa a partire dal 2007 dal Tribunale per i Diritti del Malato-Cittadinanzattiva, in collaborazione con l’ACOI e la FIASO (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere) e in partnership con Johnson&Johnson Medical – è stata ad oggi sottoscritta da ben 115 reparti in tutta Italia e rappresenta un importante esempio di alleanza tra medici e cittadini, per dare risposte concrete agli eventi avversi che possono verificarsi nelle strutture e avviare un processo di miglioramento dell’assistenza nei reparti, restituendo a ciascun attore un ruolo attivo.

Da segnalare anche che la Giornata Europea del 18 aprile aprirà ufficialmente le celebrazioni per i trent’anni di attività del Tribunale per i Diritti del Malato, che proseguiranno sino alla fine del 2010, sempre direttamente ispirate alla Carta Europea dei Diritti del Malato. Lo slogan, infatti, è Sostienici, non lasciare i tuoi diritti solo sulla carta e accompagna cinque diversi spot audio e video su altrettanti diritti sanciti nella Carta stessa: diritto alla sicurezza, all’accesso, a non soffrire inutilmente, al tempo e all’informazione.
Sempre dal 18 aprile partirà anche nel web un sito interamente dedicato (www.tribunaledirittimalato.it), su cui sarà possibile, tra l’altro, trovare strumenti per partecipare, segnalare buone e cattive pratiche, nonché suggerire tematiche su cui è richiesto l’impegno del Tribunale, oltre ai citati spot e agli altri necessari strumenti di comunicazione e informazione. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Cittadinanzattiva, tel. 06 367181, mail@cittadinanzattiva.it.
2. Diritto all’accesso – Ogni individuo ha il diritto di accedere ai servizi sanitari che il suo stato di salute richiede. I servizi sanitari devono garantire eguale accesso a ognuno, senza discriminazioni sulla base delle risorse finanziarie, del luogo di residenza, del tipo di malattia o del momento di accesso al servizio.

3. Diritto all’informazione – Ogni individuo ha il diritto di accedere a tutte le informazioni che riguardano il suo stato di salute, i servizi sanitari e il modo in cui utilizzarli, nonché a tutte quelle informazioni che la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica rendono disponibili.

4. Diritto al consenso – Ogni individuo ha il diritto di accedere a tutte le informazioni che possono metterlo in grado di partecipare attivamente alle decisioni che riguardano la sua salute. Queste informazioni sono un prerequisito per ogni procedura e trattamento, ivi compresa la partecipazione alle sperimentazioni.

5. Diritto alla libera scelta – Ogni individuo ha il diritto di scegliere liberamente tra differenti procedure ed erogatori di trattamenti sanitari sulla base di informazioni adeguate.

6. Diritto alla privacy e alla confidenzialità – Ogni individuo ha il diritto alla confidenzialità delle informazioni di carattere personale, incluse quelle che riguardano il suo stato di salute e le possibili procedure diagnostiche o terapeutiche, così come ha diritto alla protezione della sua privacy durante l’attuazione di esami diagnostici, visite specialistiche e trattamenti medicochirurgici in generale.

7. Diritto al rispetto del tempo dei pazienti – Ogni individuo ha diritto a ricevere i necessari trattamenti sanitari in tempi brevi e predeterminati. Questo diritto si applica a ogni fase del trattamento.

8. Diritto al rispetto di standard di qualità – Ogni individuo ha il diritto di accedere a servizi sanitari di alta qualità, sulla base della definizione e del rispetto di standard ben precisi.

9. Diritto alla sicurezza – Ogni individuo ha il diritto di non subire danni derivanti dal cattivo funzionamento dei servizi sanitari o da errori medici e ha il diritto di accedere a servizi e trattamenti sanitari che garantiscano elevati standard di sicurezza.

10. Diritto all’innovazione – Ogni individuo ha il diritto di accedere a procedure innovative, incluse quelle diagnostiche, in linea con gli standard internazionali e indipendentemente da considerazioni economiche o finanziarie.

11 Diritto a evitare le sofferenze e il dolore non necessari – Ogni individuo ha il diritto di evitare quanta più sofferenza possibile, in ogni fase della sua malattia.

12. Diritto a un trattamento personalizzato – Ogni individuo ha il diritto a programmi diagnostici o terapeutici il più possibile adatti alle sue esigenze personali.

13. Diritto al reclamo – Ogni individuo ha il diritto di reclamare ogni qualvolta abbia subito un danno e di ricevere una risposta.

14. Diritto al risarcimento – Ogni individuo ha il diritto di ricevere un risarcimento adeguato, in tempi ragionevolmente brevi, ogni qualvolta abbia subito un danno fisico, morale o psicologico causato dai servizi sanitari.

La Carta Europea dei Diritti del Malato

1. Diritto a misure preventive – Ogni individuo ha diritto a servizi appropriati per prevenire la malattia.

Fiori e musica – Flowers and music


Per iniziare questa domenica ho voluto inserire quattro video dedicati ai fiori e alla musica, vi invito a farvi inondare dalle immagini e dalle note…:-)

To begin this Sunday I am publishing four videos dedicated to flowers and to music, I invite you to let yourself be flooded by the images and the notes…:-)

http://www.youtube.com/watch?v=fGckGk4S_XA&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=GACjoD7O5xY&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=MTOX3naWv3Q&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=4MrKlLENG3M&feature=related

La nuova trincea


di Ivan Scalfarotto

Mi riesce difficile comprendere come abbiamo potuto abdicare ai nostri sogni, ai nostri ideali. Quando abbiamo cominciato a dare la prevalenza a quello che ci pare utile invece di fare quello che ci pare giusto. Io credo sia semplicemente per questo che la sinistra arranca, perché ha perso il coraggio di fare le cose in cui crede e di credere nelle cose che fa. Faccio un esempio: se il Cardinal Bertone dice una cosa così falsa e così grave come quella che mette in relazione pedofilia e omosessualità, cos’è che ci toglie la voce? Perché non siamo in grado di articolare che si tratta di una stupidaggine dal punto di vista scientifico e di un modo per creare stigma e diffidenza intorno a un gruppo di cittadini pacifici e inermi?

Il tema dei diritti delle persone omosessuali in Italia è interessante perché è lì che oggi si è spostata la trincea nella lunga guerra di posizione che concerne la conquista dei diritti civili: oggi le lesbiche e i gay italiani sono in una condizione di diminuzione positiva di diritti, assimilabile a quella delle donne prima delle riforme degli anni ’70. Pochi lo ricordano quando si glorifica la “famiglia tradizionale”, ma la famiglia eterosessuale come la conosciamo oggi non ha ancora compiuto 35 anni. Fino ad allora le donne non avevano la potestà sui figli, il tradimento coniugale era punito come un reato solo se commesso dalla moglie, c’era il matrimonio riparatore che emendava dallo stupro (naturalmente un reato contro la morale, non contro la persona), le donne non erano ammesse a fare certi mestieri: la prima magistrata italiana nel 1965.

Al contrario che nel resto d’Europa, essere omosessuali in Italia oggi significa soffrire di analoghe discriminazioni positive, anch’esse legate ad una propria caratteristica innata: sul lavoro, in ospedale, in mille altre situazioni le persone omosessuali e le famiglie che liberamente creano non possono accedere a trattamenti e condizioni riconosciute ai concittadini eterosessuali. Dove ti aspetteresti di trovare la sinistra, allora? Lì, accanto ai diritti, a chi chiede nuovi spazi di cittadinanza, a chi chiede una società più giusta e inclusiva. Siamo gli ultimi in Europa: ieri la Corte Costituzionale ha bocciato la possibilità per i gay di sposarsi, a meno di una settimana dall’opposta decisione dell’omologa corte portoghese.

Aspettiamo di vedere quali saranno le motivazioni dell’Alta Corte, come si spiegherà la differenza di trattamento basata sull’orientamento sessuale; teniamo anche presente che la Corte ha già in precedenza, su temi quali quelli della fecondazione medicalmente assistita, interpretato la propria giurisprudenza in maniera dinamica, aprendo ai diritti delle donne in sentenze successive. Certo è che aver portato il caso davanti alla Consulta, e discutere dei diritti delle persone omosessuali in Italia sottraendo la questione all’avanspettacolo e al folklore che in genere la circonda, è stata già una grande vittoria. La migliore politica può adesso su questo provare a riappropriarsi dei temi della vita, ritornare a costruire sui rapporti tra le persone, cessare le discussioni sulle formule, sulle strutture interne, sull’osservazione ossessiva del proprio ombelico. Ricominciamo a fare le cose in cui crediamo: io credo potrebbero esserci delle sorprese.

http://www.unita.it/news/italia/97439/la_nuova_trincea

Testamento spirituale di Raimondo Vianello per sua moglie Sandra


Grande, dolcissimo Raimondo, pubblico queste tue parole per l’amore della tua vita, Sandra, perchè è come se le avessi scritte io, vorrei che fossero ricordate come anche mie quando passerò dall’altra parte, quando mi nasconderò nella stanza accanto…

GRAZIE RAIMONDO…:-)

La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte:è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami!Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore,ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:il tuo sorriso è la mia pace.

da “Vita”, primo romanzo, ancora inedito, di Micaela Toti


…”Le persone hanno paura dei ricordi, invece sono un patrimonio enorme che ognuno di noi ha e che deve custodire come un tesoro segreto e, soprattutto, non permettere a nessuno di violarlo. A volte i ricordi fanno male: quando una persona cara se ne va, quando finisce un amore, quando ti allontani dalla tua famiglia, quando perdi di vista gli amici più cari. A volte ripensi alla tua giovinezza e una nostalgia, che non si può spiegare con le parole, si impadronisce di te: vorresti poter tornare indietro ma non si può. Ti rimangono solo i ricordi ma bisogna imparare a non farsi toccare l’anima da loro per non soffrire più. Bisogna immaginare di vedere il film della nostra vita: ci sono state tante cose brutte ma anche tante belle e allora perché non ricordare con gioia tutti i momenti lieti passati con le persone importanti che ci hanno accompagnato durante la nostra vita?

So quanto, per esempio, possa essere difficile per una persona giovane, abbandonata dal suo amore, superare certi momenti. Vorresti cancellare tutti i ricordi, vorresti che la tua mente si svuotasse in un istante ma perché dimenticare le esperienze piacevoli fatte insieme, perché non ricordarle con simpatia, con un sorriso sulle labbra? In fondo fanno parte della nostra vita, di tutto quello che è il nostro io e vanno presi solo come flashes di una parte del nostro bagaglio di esperienze”…

Beni culturali: apre a Firenze la Casa Museo di Giovanni Spadolini


Anche la ‘Casa museo’ di Giovanni Spadolini, solitamente chiusa, aprira’ le sue porte al pubblico durante la XII edizione della Settimana della Cultura, la manifestazione promossa dal ministero dei Beni culturali, che propone iniziative in tutta Italia, con aperture straordinarie di musei e siti archeologici, mostre d’arte, convegni, concerti e spettacoli fino al 25 aprile.

Sara’ cosi’ possibile, solo per oggi e domani, entrare nella villa ‘Il tondo dei cipressi’ dove il senatore e primo ministro dei Beni culturali ha vissuto: ”purtroppo non siamo attrezzati per rimanere aperti per tutta la durata dell’iniziativa -spiega all’ADNKRONOS Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia- qui e’ conservato un patrimonio inestimabile e ci vorrebbero tante persone per la vigilanza e l’accoglienza degli ospiti che nelle giornate di apertura raggiungono anche i mille/millecinquecento visitatori. Speriamo -aggiunge Ceccuti- di poter stare aperti piu’ a lungo durante le giornate europee del patrimonio previste per il prossimo settembre”.

Un vero scrigno pieno di gioielli unici: 40.000 mila volumi; collezioni storiche e artistiche raccolte nel corso degli anni come le opere d’arte di Tito Lessi, Achille Lega, Primo Conti, Lorenzo Viani e Renato Guttuso; dipinti e disegni di Ottone Rosai, Ardengo Soffici, Giorgio Morandi Nino Caffe’ o i disegni di Georg Grosz e quelli numerosi di Leo Longanesi e Mino Maccari. A tutto questo si aggiungono gli oggetti risorgimentali, esemplari unici e poi incunaboli, manoscritti e fondi. Ma, al di la’ del grande interesse storico la vera emozione e’ data dal fatto che la casa e’ ancora perfettamente rimasta come Spadolini l’ha vissuta e lasciata con la speranza che un giorno potesse essere ”popolata da giovani che studiano le carte e i libri che ho raccolto nel corso di tutta la mia vita”.

fonte Adnkronos

Resistere al dominio degli mp3, una giornata per ‘salvare’ i negozi di dischi


‘PlundAnche un inedito dei Rolling Stones per aiutare il ‘Record Store Day‘, la giornata indetta per oggi in tutto il mondo allo scopo di salvare i negozi di dischi indipendenti (quelli fuori dal circuito delle grandi catene) messi a durissima prova anche dagli store digitali e dai download illegali. Un’edizione limitata su vinile 45 giri di un brano scovato recentemente dagli archivi della band e’ stata stampata in sole mille copie per il mercato inglese in occasione dell’eventoered My Soul’, questo il titolo del brano, fu registrato durante la preparazione del doppio album del 1972 ‘Exile On Main Street’, ma fu poi lasciato fuori dal disco. La band di Jagger e compagni ha riscoperto la traccia mentre preparava una riedizione dell’album che uscira’ il 18 maggio. Anche i Beatles, i Pet Shop Boys, i Babyshambles, i Blur e i Goldfrapp hanno messo a disposizione dischi in edizione limitata a sostegno dell’evento che e’ arrivato al suo quarto anno.

L’iniziativa e’ particolarmente sentita in Gran Bretagna, dove sono state organizzate diverse esibizioni live all’interno dei negozi piu’ noti. Una recente indagine di settore ha evidenziato che nel Regno Unito ci sono attualmente solo 269 negozi di dischi indipendenti: un terzo di quanti ce n’erano cinque anni fa. Negli Usa, dove il Record Store Day e’ stato concepito, saranno ben 200 le uscite appositamente concepite per l’evento. Tra queste una riedizione del primo ep dei Rem stampato su vinile blu, una canzone a ‘sorpresa’ dei Beastie Boys e due brani in anteprima dal nuovo album degli Hole, la band capitana da Courtney Love. Una lista completa dei negozi che aderiscono all’evento e’ a disposizione sul sito del Record Store Day.

Anche in Italia sono oltre 60 i negozi che aderiscono all’iniziativa, con un aumento del 10% rispetto all’anno scorso: dal New Record di Bari al Kandiski di Brescia, da Jungle Records di Conegliano al milanese Psycho, dal genovese Taxi Driver al perugino Music Box Records e il torinese Les Ypes Sound. Sei le adesioni romane (tra gli altri, Vynil Refresh e One Love Music Corner). Ma al Record Store Day partecipano anche centinaia di negozi di dischi di Australia, Canada, Gran Bretagna, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Hong Kong, Irlanda, Israele, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Svezia, Giappone, Portogallo e Brasile.

Secondo gli standar fissati dai fondatori Usa dell’evento, il negozio che vuole partecipare al Record Store Day deve rispettare alcune regole. Il proprietario deve possedere almeno il 70% del negozio, e almeno il 50% delle vendite deve provenire dalla vendita ‘fisica’, e non virtuale, di cd o vinili. Il negozio, inoltre, deve avere il ‘totale controllo’ sul magazzino, sulla politica di vendita e deve partecipare attivamente alla promozione dei dischi.

fonte Adnkronos