“Le varie oscillazioni del sorriso”


di Tiziana Mignosa

Quando di gioia

afferri luce e nutrimento

Amore cogli e Amore torni

ma se dello sconforto ne fai esempio

scivola il sorriso

e si disperde

nel limbo senza volto del silenzio.

Ha sabbie mobili il sovrano regno

nascosto sotto crepitanti foglie autunnali

da dolce e vellutato

diventa a volte disperato

ma è più giù ancora

oltre quel buio pesto

che ritrovi il cielo con tutto il suo candore.

La voce del cielo…


“Di fronte a una disillusione, a un insuccesso o a un incidente, vi capita di pensare: “Sì, certo, qualche cosa mi aveva avvertito. Era come una voce dentro di me, ma così flebile, così flebile!…” E voi non avete ascoltato la voce che voleva mettervi in guardia: avete preferito seguire altre voci che vi parlavano molto spesso e molto forte per indurvi in errore.
Ebbene, sappiate che il Cielo parla dolcemente e senza insistenza: dice le cose una volta, due volte, tre volte… poi tace, e peggio per voi se avete voluto chiudere le vostre orecchie. Sì, la voce del Cielo è sempre estremamente dolce,
melodiosa e breve. L’intuizione non insiste oltre; e se non siete attenti, se non distinguete quella voce, perché solo il frastuono dei vostri desideri e delle vostre bramosie cattura la vostra attenzione, non lamentatevi se poi vi smarrite. ”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

“Figlie del cielo d’agosto”


di Tiziana Mignosa

Ci sono pagine

scritte con inchiostro di sole

giornate figlie del cielo d’agosto

attimi come raggi di splendore

capaci di scaldare il cuore dell’inverno.

Inattesi

destano la notte

ma dopo poco

e quando ancora addosso vivi il morbido tepore

ritorna tutto come prima

ma basta solo lanciare indietro l’Amo della mente

per riafferrarle e riviverle intensamente

sorsi di chiarore che ti lasciano sul viso

la luminosa scia

di un dolcissimo sorriso.

“Terra bruciata”


di Tiziana Mignosa

Nell’ora della siesta

il mio piacere s’alimenta

quando nella terra dell’incanto

cogli occhi mi disseto e canto.

Amato è quel contrasto acceso

tra l’assolato fuori

e l’interno fresco

dolce penombra delle case

e il mare

è gorgheggio che al cielo s’alza

e al vento si concede

pettine gentile sulle liquide distese.

Fluidi

i cristalli di smeraldo

ai piedi delle scogliere a picco

e sull’arsura fichi d’india colorati

di rosso arancio e verde

e poi il viola

il giallo e il bianco

baldoria sulla tavolozza dell’estate.

Netti i profili degli azzurrini monti

sull’afa a nebbia che ingarbuglia l’orizzonte

fuoco e sentimento anche sotto la suola

che al nero dell’asfalto l’ardore tasta.

“Libero è il cuore”


di Angela Ragusa

Libero è il mio cuore che va

come vascello trascinato dalle correnti

mentre bianche vele rendono specchio al sole

il loro splendore sventolante al cielo….

E raminghi gabbiani accompagnano magiche note

che il rumore del mare offre al silenzio

dello sterminato palpitare di battiti.

“E la luna guarda”


di Tiziana Mignosa

E’ così sciocco
voler afferrare la luna
dentro al lago
ma a volte l’acqua
è linfa che rapisce
e pare cielo
e il languore così vivo
che afferra il desiderio
e lo fa mano.
Ma lo specchio non è corpo
e i pensieri offusca
onda fresca sulla gola arsa
realtà
che le dita
e gli occhi bagna
e la luna
sta lì
e dal cielo guarda.

“Il sasso e la piuma”


di Tiziana Mignosa

Il dolore è come l’onda
che a valle per i capelli porta
e con sé trascina anche
muri senza cemento
e tutte le fragilità che incontra.
E intanto sulla conca
è terra a mucchio che l’inciampo crea
sassi che sul fondo restano
mentre le piume
disegnano la leggerezza in cielo.

“Così è la vita”


di Tiziana Mignosa

Tra la cosa più leggera

e quella più pesante

c’è sempre un mondo intero

che altro poi non è che tutto il resto

così è la vita

onde su onde

di cose tutte uguali

e a volte tonde

così è la vita

eppure in linea retta

qualche volta il cielo tocchi

ma poi in picchiata piombi

su l’ennesima scivolata.

“Profumo di me”


di Angela Ragusa

Agitano forte …dentro di me
Mille pensieri che volgono in su ,
zenit del cielo ,punto invisibile
ma fisso alla mente…
groviglio di sensi,desiderati e aspettati
mentre le ore girano intorno
a chi ,navigante sperduto nel mare di amore e passione
riempie di sabbia la clessidra del tempo….

E grida la voce…dentro di me
ritmo incessante di parole invocate ,
melodie sussurrate per offerte copiose
di teneri gesti ,sensuali , carnali,
quando in silenzio di complici notti
aspergo te di profumo di me.

“Alba sui canneti”


di Maria Grazia Vai

Respiri d’alba e nebbia sugli specchi
Soffoca la voce sopra il fiume
che s’ascolta nei pensieri
in trasparenza, scorre lenta
tra la riva e i sassi

E trascinano le alghe
impigliate tra i canneti – e il cuore
Fiocchi di nuvole a dipingere il cielo
impresso lo sguardo di traverso,
cieco al tuo sentire

Occhi che s’asciugano i silenzi
rimasti appesi a un ramo.
Galleggiano senza meta
volteggiando tra le foglie
e il vento.

– Sussurri nel fiato grigio di novembre –

E una lacrima si fonde
tra le risate e le colline
Tra i funghi e l’edera attorcigliata
sopra le rose

Non c’è più di lei – il sorriso
a profumarti l’aria.
Solo un respiro

– e l’odore del caffè nella veranda –