Sesso: le donne sono attratte dagli uomini in rosso


E’ il simbolo del coraggio e del sacrificio, del peccato e del sesso, del potere e della passione: sarà per questo che le donne si sentono più attratte dagli uomini in rosso. A sostenerlo è uno studio pubblicato sul Journal of experimental psychology, secondo cui le donne trovano più attraenti gli uomini vestiti di rosso o anche solo circondati di rosso, rispetto a quanto succede con altri colori.

“Il rosso è pensato generalmente con un colore sexy solo per le donne – spiega Andrew Elliot, dell’università di Rochester – I nostri risultati suggeriscono invece che il legame tra rosso e sesso valga anche per gli uomini”. Per dimostrarlo i ricercatori hanno mostrato a 25 uomini e 32 donne una foto in bianco e nero di un uomo con una maglietta, circondato da una cornice rossa o bianca. Usando una scala da 1 a 9, dovevano rispondere a tre domande: quanto trovi attraente questa persona? quanto piacevole è a guardarla? se la dovessi incontrare faccia a faccia, la troverei attraente?

Il rosso ha entusiasmato solo le donne. Quelle che guardavano gli uomini circondati da una cornice rossa o bianca davano punti più alti a quelli in rosso perché più attraenti. In un altro esperimento, un gruppo di 55 donne ha guardato le foto di uomini vestiti con una maglietta rossa o verde, e anche in questo caso gli uomini in rosso hanno ottenuto il miglior punteggio. Le donne li ritenevano anche più desiderabili ed erano più propense ad avere rapporti sessuali con loro.

“Gli uomini dovrebbero essere consapevoli che il colore rosso – concludono – può aiutarli in camera da letto così come in sala riunioni. Un uomo che si veste in rosso si sente dominante, quindi più sicuro di sé e si comporta in modo da tale da impressionare le donne”.

da http://www.blitzquotidiano.it

“Infibulazione”


di Francesco Sabatino

Donna dannata,
brutta strega senza cuore,
affamata di carne,
assetata di sangue
puro e innocente.
Schiava di una legge tribale
che con il profeta arabico
nulla ha a che fare.
Non recidere
da quel corpicino
infante
ed innocente,
da quel candido biancofiore,
l’amore.
Uomo d’Africa,
padre e padrone
di incolpevoli creature,
consegnate al dolore
assai premature,
non recidere
la dignità,
la vita,
l’amore,
il piacere.
Non infibulare,
impara ad amare.

“Donne amate”


di Francesco Sabatino

Donne amate,
liete
a Dioniso
danzate.
Di gioia
a lui
cantate.
I vostri corpi
ignudi
al piacere
consegnate.
 
Danzate,
 
danzate,
 
danzate.
La vostra mente
dalla morale
liberate
Nel fuoco del peccato
danzate.
Con lo spirito finalmente
liberato,
da vuoti ed inutili sensi di colpa
che altri v’hanno inculcato,
alla natura divina del mondo
partecipate.
Danzate,
danzate,
danzate. 
 

Cultura: si tinge di ‘rosa’ il Premio Berto, 4 donne nella cinquina dei finalisti


La nuova edizione del Premio Berto conferma una tendenza in atto da tempo: la prevalente partecipazione delle donne con una preferenza per il romanzo di formazione. La cinquina dei finalisti e’ infatti composta da un unico uomo, Roan Johnson, che con il suo Prove di felicita’ a Roma Est (Einaudi) dovra’ vedersela con un quartetto d’eccezione (e agguerrito) tutto al femminile composto da la calabrese Angela Bubba con La casa (Elliot), la raffinata Valentina Fortichiari con Lezioni di nuoto (Guanda), la giovanissima Giulia Villoresi con La panzanella (Feltrinelli) e la gia’ celebrata, mediaticamente s’intende, Silvia Avallone con Acciaio (Rizzoli). Ma se la narrativa si tinge sempre piu’ di rosa, stessa cosa accade per la critica letteraria.

fonte Adnkronos

Le donne


 

 
DONNE !!! Ricordatevi che uno strato di polvere protegge i mobili…
Una casa è più bella se si può scrivere “ti amo” sulla polvere sul mobilio.
  Io lavoravo un tot di ore ogni fine settimana per rendere tutto perfetto, “nel caso venisse qualcuno”.
Alla fine ho capito che “non veniva nessuno”, perché tutti vivevano la loro vita passandosela bene !!!
Ora, se viene qualcuno, non ho bisogno di spiegare in che condizione è la casa: sono più interessati ad ascoltare le cose interessanti che ho fatto per vivere la mia vita.
Caso mai non te ne fossi accorta… la vita è breve, goditela!
Fa’ pulizia, se è necessario…
Ma sarebbe meglio dipingere un quadro, scrivere una lettera, preparare un dolce, seminare una pianta, oppure pensare alla differenza tra i verbi “volere” e “dovere”.
Fa’ pulizia, se è necessario, ma il tempo è poco…
Ci sono tante spiagge e mari per nuotare, monti da scalare, fiumi da navigare, una birretta da bere, musica da ascoltare, libri da leggere, amici da amare e la vita da vivere.
Fa’ pulizia, se è necessario, ma…
C’è il mondo là fuori: il sole sulla faccia, il vento nei capelli, la neve che cade, uno scroscio di pioggia… Questo giorno non torna indietro…
Fa’ pulizia, se è necessario, ma…
Ricorda che la vecchiaia arriverà e non sarà più come adesso… E quando sarà il tuo turno, ti trasformerai in polvere.

Pagella delle prestazioni sessuali: basta!


Nel salotto televisivo di Barbara D’Urso in ”Pomerigio 5” in onda su canale5, una signorina di nome Lea, che professionalmente svolge la mansione di addetta alle richieste del “sesso hot al telefono ( non conosco bene  l’inquadramento sindacale) ha dichiarato di aver scritto un libro, nel quale racconta le sue avventure sessuali, con personaggi noti e di averne stilato una precisa e accurata pagella riguardante le loro prestazioni.

  Basta, c’è un limite a tutto!

 La mia indignazione e rabbia raggiungono il livello di reazione linguistica, che mi costringe a puntualizzare che, a questo punto del percorso storico e evolutivo umano non si possono sentire ancora certi termini, l’incontro sessuale è tutto fuorchè una prestazione.

 Per chi volesse approfondire il concetto di prestazione: http://it.wikipedia.org/wiki/Prestazione_sportiva

 Come noi donne, da tempo e dopo lunghe e faticosissime battaglie di sensibilizzazione al rispetto,  pretendiamo di non essere considerate un “contenitore di sperma” sarebbe auspicabile che altrettante appartenenti al sesso femminile non considerassero gli uomini delle macchine ginniche.

 L’incontro tra un uomo e una donna, attraverso l’uso del  corpo risponde ad una richiesta di comunicazione profonda, di sentimento, di coinvolgimento, di ricerca intensa, di unione, che va al di là dell’atto meccanico vero e proprio.  Una donna, che consente ad un uomo di entrare nel suo corpo gli concede la sua anima, la parte più intima e nascosta,  raggiungerla è un privilegio che va condiviso insieme al concetto di rispetto delle parti coinvolte e soprattutto del dare e ricevere reciprocamente.

 L’incontro  è finalizzato al coinvolgimento di  tutti i sensi, compresa la sintonia e l’affettività tra le persone. L’atto sessuale ha questo scopo, amalgama, unisce, stabilisce compatibilità, crea confidenza e fiducia. La sensualità è indispensabile per conoscere e colmare le differenze materiali e spirituali, ma anche a indirizzare gli stimoli presenti nel rapporto. La sessualità interviene quando questo processo è maturato incanalando il piacere verso la soddisfazione genitale.

 Oggi, tutti vogliono conquistare più libertà, ma limitandosi all’aspetto sessuale, rischiano di svuotare i rapporti del loro collante naturale, che sta proprio nel rivalutare la sensualità. L’idea astratta della mente di una maggiore libertà sessuale, se manca la predisposizione dei sensi, rischia di risolversi in una falsa conquista.

 Per favore…

 Tu chiamale, se vuoi emozioni…

 Non votazioni…

 e mai , mai, PRESTAZIONI

 grazie

 Quando la mano di un uomo tocca la mano di una donna, entrambi toccano il cuore dell’eternità.
(Kahlil Gibran)

 da http://lorettadalola.wordpress.com/

Chiedere scusa a una donna allunga la vita


Probabilmente per la moglie di Tiger Wood è ormai troppo tardi.

Ma in generale a una donna le scuse possono fare molto bene alla salute, tanto da allungarle la vita. Al contrario non porgere le proprie scuse al gentil sesso, quando se le merita, significa metterle a rischio infarto e ictus.

Almeno questo è quanto emerso da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della University of Massachusetts Medical School di Worcester (USA) e riportato dai quotidiani britannici Daily Mail e Daily Telegraph.

Quando le donne vengono offese subiscono un aumento della pressione arteriosa e di conseguenza un aumento del rischio di infarto o ictus. Ma se ricevono tempestivamente delle scuse si “calmano” più velocemente con la pressione sanguigna che torna alla normalità il 20% più rapidamente. Al contrario gli uomini ci mettono il 20% in più di tempo per recuperare dopo aver ricevuto le scuse. Per arrivare a questi risultati i ricercatori hanno misurato la pressione arteriosa di 29 uomini e 59 donne invitati a partecipare alla ricerca.

I soggetti sono stati sottoposti a test di matematica che dovevano completare in cinque minuti. Durante il test sono stati interrotti tre volte oppure sono stati incitati con rabbia ad affrettarsi. Al termine del test, i ricercatori hanno detto a ogni singolo partecipante: “Ovviamente tu non sei abbastanza bravo“. Due minuti dopo, i ricercatori hanno chiesto scusa per la loro maleducazione a metà degli uomini e delle donne che hanno preso parte alla ricerca. Ebbene, le donne che hanno ricevuto le scuse si sono calmate più velocemente, mentre gli uomini hanno continuato a sentirsi agitati nonostante l’ammissione di colpa da parte dei ricercatori.

I risultati indicano che ci sono potenziali benefici al perdono e alle scuse“. Infatti, la pressione arteriosa, se rimane per troppo tempo alta, aumenta le probabilità di ictus e infarto.

fonte AGI

Calcio: giocare a pallone fa bene alle ossa delle donne


Non è solo il calcio inteso come elemento chimico a far bene alle ossa. Secondo una ricerca danese, anche il gioco del pallone ha un effetto positivo sulla struttura ossea delle donne, prevenendo cadute e fratture.

Il risultato dello studio, che segue uno analogo dello stesso gruppo sui benefici per il cuore, sono pubblicati sullo “Scandinavian Journal of Medicine & Science in Sports”. Lo studio è durato 14 settimane su donne tra i 20 e i 47 anni, che facevano allenamenti di calcio due volte alla settimana per la prima volta nella loro vita. Al termine del programma, le ossa della tibia delle giocatrici erano molto più dense di quelle di un gruppo di controllo che non faceva attività e anche di un altro che si dedicata solo corsa. Inoltre anche il muscolo del polpaccio aveva una massa e una forza maggiori, e miglioramenti si sono notati anche nella postura delle neocalciatrici.

I ricercatori hanno anche studiato funzione muscolare e postura di 65-75enni che hanno sempre giocato a calcio nella loro vita, trovando che queste erano paragonabili a quelle di trentenni non allenati. «E’ noto che il rischio di cadute e fratture aumenta con l’età per il problema di ossa che diventano più fragili e di un peggiore equilibrio – ha spiegato Peter Krustrup dell’università di Copenhagen – ma i nostri risultati mostrano che il calcio, e forse anche altri sport con la palla, sono un ottimo metodo per ridurre i problemi alle ossa derivanti dall’età.

da www.blitzquotidiano.it