Francesco è un giovane non vedente di Augusta, ha 24 anni, fa il fisioterapista all’ospedale cittadino, è informatissimo sempre su tutto quello che succede nel modo grazie a un apparecchio di sintesi vocale applicato al suo computer che gli permette di “leggere” tutto, dalle mail ai siti.
Scrive poesie e riflessioni da sempre e ho deciso di dedicargli questo spazio per far apprezzare a tutti voi la bellezza di alcune sue creazioni letterarie.
Francesco si diletta a scrivere anche poesie erotiche ma così delicate e allusive con il suo sapiente uso delle perifrasi che non disturbano anche coloro i quali non amano questo tipo di creazione letteraria.
E oggi inizio proprio con una di queste sue poesie erotiche che trovo davvero bella:
Tra le tue membra
Tra le tue membra
voglio riposare,
la bellezza della vita
voglio assaporare.
Tra le tue membra
ti voglio deliziare,
piacere sublime
ti voglio donare.
Tra le tue membra
voglio vivere,
godere,
amare
e morire,
perché tu solo sei:
il bene che sconfigge il male,
luce che vince le tenebre,
natura ordinatrice del caos,
sostanza della mia esistenza,
poesia per l’anima mia.
………………………………………………..
Barzelletta auto-ironica sulla cecità
Un carabiniere dice ad un tizio: “Patente e libretto”. Non ce l’ho. Sono cieco”. “Allora, mi favorisca il permesso di soggiorno”. “Forse non mi sono spiegato: sono non vedente”. “Quindi è un mafioso! Non vede, non sente e non parla! Portiamolo in caserma ed arrestiamolo con il 41 bis!”. |
……………………………………………………………………
Candida Eva
.
Il serpente:
“Candida Eva.
Ascolta la voce suadente
di un serpente seducente.
Di osare non aver timore.
Ascolta la voce
Del tuo seduttore.
Divora avidamente
il frutto della conoscenza,
i tuoi occhi s’apriranno
e della tua nudità,
magnificenza e bellezza
avrai consapevolezza.
Mangia la mela della passione
e su Bene e Male avrai ragione.
Non è peccato,
ma piacere sublime,
assai beato.
Da un’assurda morale
ti devi emancipare.
Sarai, si, mortale,
ma libera di volare
sulle bianche vette della conoscenza,
al di sopra del bene e del male”.
Udite le parole del maligno e fascinoso serpente,
Eva cambiò repentinamente.
Divorò con voluttà il frutto del piacere
e, penetrata dal serpente nella coscienza e nel cuore,
danzò lasciva, nuda e senza pudore,
divenendo sacerdotessa dell’amore
Una fanciulla chiese ad un profeta: “Profeta, parlami dell’amore”.
Ed egli così rispose: “Lo stolto è convinto di poter vivere senza amore. In realtà, esso è un sentimento che salvifica e vivifica l’uomo. È una luce che lo guida verso il bene, la felicità e la pace. Energia vitale che lo aiuta a vivere e a superare i problemi di ogni giorno. Un uomo, senza amore, non è niente. È come una piantina senz’acqua che cade, inaridisce e muore. Inoltre, la mancanza d’amore costringe gli uomini nelle tenebre e negli abissi del male, e non permette loro di elevarsi al bene.
Altro non so dire sull’amore, poiché esso è un sentimento così potente e sublime, che noi uomini, nella nostra condizione di miseria, meschinità e pochezza, con il nostro linguaggio, non riusciamo ad esprimere.
Però, una cosa voglio dirtela: ama tutti indistintamente e senza indugi, non riservare il tuo cuore agli egoistici appetiti di un solo uomo. È vero, L’amore erotico è un privilegio esclusivo da riservare ad un solo compagno, ma l’amore, in generale, va concesso a tutti.
Ama, bambina mia, e troverai la pace, ama e ti congiungerai con l’assoluto.
“Candida Eva.
Ascolta la voce suadente
di un serpente seducente.
Di osare non aver timore.
Ascolta la voce
Del tuo seduttore.
Divora avidamente
il frutto della conoscenza,
i tuoi occhi s’apriranno
e della tua nudità,
magnificenza e bellezza
avrai consapevolezza.
Mangia la mela della passione
e su Bene e Male avrai ragione.
Non è peccato,
ma piacere sublime,
assai beato.
Da un’assurda morale
ti devi emancipare.
Sarai, si, mortale,
ma libera di volare
sulle bianche vette della conoscenza,
al di sopra del bene e del male”.
Udite le parole del maligno e fascinoso serpente,
Eva cambiò repentinamente.
Divorò con voluttà il frutto del piacere
e, penetrata dal serpente nella coscienza e nel cuore,
danzò lasciva, nuda e senza pudore,
divenendo sacerdotessa dell’amore.
………………………………………………………….
La poesia della befana sexy
………………………………………………………………..
L’amore
La tua voce profuma di rosa.
I tuoi baci morbidi come la seta.
Bambina mia,
Guardando nel profondo dei tuoi occhi,
in te mi perdo
e ad un tratto divampa il fuoco della passione.
Poi il nulla, il vuoto, la pace dei senzi.
In te, il mio corpo si ritempra
E la mia anima s’acquieta.
In te vivo e muoio,
ricongiungendomi con l’assoluto.
Una fanciulla chiese ad un profeta: “Profeta, parlami dell’amore”.
Ed egli così rispose: “Lo stolto è convinto di poter vivere senza amore. In realtà, esso è un sentimento che salvifica e vivifica l’uomo. È una luce che lo guida verso il bene, la felicità e la pace. Energia vitale che lo aiuta a vivere e a superare i problemi di ogni giorno. Un uomo, senza amore, non è niente. È come una piantina senz’acqua che cade, inaridisce e muore. Inoltre, la mancanza d’amore costringe gli uomini nelle tenebre e negli abissi del male, e non permette loro di elevarsi al bene.
Altro non so dire sull’amore, poiché esso è un sentimento così potente e sublime, che noi uomini, nella nostra condizione di miseria, meschinità e pochezza, con il nostro linguaggio, non riusciamo ad esprimere.
Però, una cosa voglio dirtela: ama tutti indistintamente e senza indugi, non riservare il tuo cuore agli egoistici appetiti di un solo uomo. È vero, L’amore erotico è un privilegio esclusivo da riservare ad un solo compagno, ma l’amore, in generale, va concesso a tutti.
Ama, bambina mia, e troverai la pace, ama e ti congiungerai con l’assoluto.
……………………………………………………………
“Inno a Venere”
La tua voce profuma di rosa.
I tuoi baci morbidi come la seta.
Bambina mia,
Tu sei bella come un’armonia.
Guardando nel profondo dei tuoi occhi,
in te mi perdo
e ad un tratto divampa il fuoco della passione.
Poi il nulla, il vuoto, la pace dei senzi.
In te, il mio corpo si ritempra
E la mia anima s’acquieta.
In te vivo e muoio,
ricongiungendomi con l’assoluto.
………………………………………………………
“Se tu mi odi”
Se tu mi disprezzi,
canterò per te
inni di lode.
Se tu mi schiaffeggi,
ti accarezzerò.
Se la tua bocca pronuncia parole ingiuriose,
la bacerò.
Se tu mi odi,
t’amerò.
Se non mi ami…
non importa.
Amare è donare,
senza nulla in cambio domandare.
Per te Amore
albergherà per sempre
nel mio cuore,
finché Morte severa
gli consentirà di palpitare,
finché il dolce sonno eterno
chiuderà per sempre
gli occhi miei.
………………………………………………………….
Riflessioni su eros e questione morale e su Dio
Eros e questione morale
La società occidentale, per quanto concerne il rapporto che gli uomini hanno con leros, è caratterizzata da due elementi contrapposti. Da un lato, persistono ancora tabù sessuali, provenienti dalla morale e dalla religione cattolica, retaggio della cultura medievale; dallaltro, vi è lo sviluppo della pornografia e della mercificazione del sesso. Io, qui, vorrei proporvi una terza via: la sublimazione delleros. Un sano rapporto erotico, basato sullamore, sul rispetto della dignità umana e della libertà della persona amata, è latto più cristiano che esista al
mondo, indipendentemente dal fatto che i due amanti siano sposati o meno, o che siano omosessuali o etero. Infatti, quando due uomini si uniscono in amore, formando un corpo unico e una sola anima, si realizzano i valori fondamentali del cristianesimo, espressi nelle sacre scritture: il dono di sé e la comunione con laltro.
Inoltre, il piacere derivante dallattività erotica non va considerato peccato, come fa la dottrina cattolica, bensì un elemento fondamentale della vita che induce gli uomini alla beatificazione e allelevazione dello spirito. Non dobbiamo considerare il corpo e i piaceri che da esso derivano come un qualcosa da mortificare, in favore della purificazione spirituale: il corpo non è la prigione dellanima, come professano le religioni orientali e affermava il cristianesimo medievale, bensì il rivestimento esterno della stessa. Corpo e anima, insieme, costituiscono un simbolo, un tuttuno che dà vita ad una sola entità: luomo. Pertanto, il godimento dei piaceri della carne non va inteso come fonte di corruzione e mortificazione dello spirito, ma come vivificazione assoluta dello stesso. Dunque, dal momento che lattività erotica realizza i valori cristiani di cui ho parlato in precedenza, non è un peccato, un sacrilegio verso Dio, anzi,
al contrario, è esaltazione di Dio. Amare è dolce come una poesia, sublime come unarmonia. Poesia ed armonia sono gli elementi che caratterizzano il corpo e lanima di una donna, che, per questa ragione, va amata, onorata, rispettata e venerata, e non violentata e abusata. La donna, proprio perché possiede la divina potenza creatrice della vita, va consacrata, e non ritenuta un oggetto senzanima con il quale fare mercimonio del proprio corpo. Quando si ama, allinsegna della reciprocità e del rispetto della persona amata, lo spirito si innalza a Dio, si eleva al bene supremo e si congiunge con lassoluto.
Lamore non deve essere oppresso dalla morale e dalla religione, che opprime luomo considerando ogni cosa peccato, bensì deve essere lasciato libero. Libero di volare nel vento, sospinto dalla sola forza dei sentimenti. La religione e la morale, semmai, devono perseguitare gli atti malvagi delluomo, come la guerra, la mafia e lo sfruttamento dei popoli, e non due giovani che amano la vita e desiderano farlo pienamente unendosi in amore. Il solo peccato
che lamore provoca è quello di infondere armonia e pace negli uomini. Allora, perché la chiesa si ostina a condannarlo, a meno che non avvenga allinterno del matrimonio? Perché listituzione clericale nega ciò che invece la natura, quindi Dio afferma?
…………………………………………………………………………
Chi è Dio?
Molti uomini, dalle origini fino ai giorni nostri, si sono interrogati, e si interrogano, su Dio.
Essi hanno trovato delle risposte, ma non sono mai riusciti a coglierne lessenza. Io non voglio qui presumere di essere giunto ad una verità, non voglio propinarvi una religione da seguire in maniera assoluta, come hanno fatto molti in passato, bensì voglio fornirvi unalternativa (giudicherete voi se valida o meno) su chi è Dio. Dio è poeta. Con la sua forza creatrice, egli ha creato una splendida poesia: il mondo, la natura, luomo. Tuttavia, luomo, con la sua miseria, crudeltà ed insensatezza, ha contribuito a trasformare questa magnifica poesia in una terrificante prosa. La donna, dal momento che nella sua finitezza possiede la bellezza infinita e sublime della natura, quindi di Dio, è la creatura più vicina alla divinità. Il poeta, amandola, congiungendosi a lei, contemplando la bellezza del suo corpo e della sua anima, eleva il suo spirito avvicinandosi a Dio. Mi rendo conto, però, e lo dico con estremo rammarico, che solo pochi uomini, come avrebbe detto Eraclito i desti, hanno intelletto di poesia. Soltanto pochi
spiriti eletti riescono a considerare la donna come fonte di poesia, custode dellinfinita bellezza di Dio. Il resto, la massa, i dormienti, la considera un oggetto da usare ed abusare, o comunque non la concepisce poeticamente, commettendo così un grave atto di empietà verso Dio.
Dio non è solo poeta, Dio è anche Amore e Bellezza. Così, la donna, oltre ad essere fonte di poesia, è anche divina ancella dellamore e della bellezza.
Non solo il poeta, anche luomo comune può unirsi a Dio. Ciò avviene attraverso il perseguimento di buoni sentimenti, per mezzo dellamore, unica forza positiva che unisce gli uomini tra loro, allinsegna della solidarietà e del rispetto reciproco. Per amare Dio, non occorre erigere altari, templi e chiese. Non è necessario aderire ad una religione confessionale, cristiana, ebraica o islamica, bensì basta semplicemente chiudere gli occhi, aprire il nostro cuore e comunicare con lintimo della nostra coscienza. Lì è presente Dio, lì nasce la nostra fede. Non bisogna compiere riti esteriori, come partecipare alle processioni o alla messa, o ancora recitare preghiere mnemoniche, per elevare lo spirito a Dio. Questi, infatti, sono elementi materialistici, tipici della natura umana, che nulla hanno a che fare con la natura di Dio, che è spirito, energia, potenza che crea e muove il mondo. La religione tradizionale considera i riti che ho appena citato come fonte di salvezza e mezzo per ottenere la comunione con Dio. In realtà essi sono la fabbrica dellipocrisia, che annebbia la mente ed infiacchisce lo spirito, quindi allontana da Dio che come ho già detto è spirito. Inoltre, la suddetta religione, che io definiscoistituzionale, in quanto imposta dallalto da una istituzione, chiesa cattolica, ayatollah islamico, e così via, con i suoi riti e i suoi dogmi, con la sua concezione estremamente severa di peccato, opprime luomo, lo annichilisce e lo svilisce.
Con la religione, luomo non raggiungerà mai la salvezza. Piuttosto, egli è condannato a vivere, se così si può dire, come un automa, schiavo dellapprovazione e/o disapprovazione degli altri. La religione condanna anche i popoli alla guerra e allincomprensione reciproca. Lunica vera arma di salvezza è la religiosità che scaturisce dallintimo profondo della coscienza, e non da una istituzione. Solo la religiosità, fondata sullamore, la tolleranza e la pace, può condurre luomo verso la libertà, unico elemento, insieme alla dignità, che fa di un individuo un uomo. Una religiosità fondata sullamore e sul rispetto del prossimo favorisce la comunione con Dio, quindi la salvezza come beatitudine immensa. Non sono certo della beatitudine dopo la morte. Ma che importa? Quello che conta è vivere serenamente con noi stessi e con i nostri cari in questa vita. Il paradiso o linferno dipendono dal nostro stato danimo. Una vita spesa bene allinsegna dellamore sicuramente crea in noi il paradiso.
…………………………………………………………………….
“La folle danza delle menadi”, poesia erotica
“Gloria a Dioniso sull’Olimpo celeste
e piacere in terra alle donne
di buona voluttà”.
Così cantava
una delle menadi
e s’aprirono le danze.
Danzan lascive
le figlie del dio gioioso.
Danzan seducenti
contorcendosi come mille
serpenti.
Danzano
al ritmo ossessivo
dei cembali,
al gemito godurioso
del flauto peccaminoso.
Immerse nella natura
selvaggia,
d’edera e tirso
adorne,
vestite di pelli
furenti,
si dimenan
le baccanti
in una folle
danza.
Ebre del sacro nettare,
la cui coppa levan
al cielo,
dimentiche del bene
e del male,
si uniscono ai satiri danzanti
in un’orgia
infernale
celebrando il peccato
e la gioia di vivere.
…………………………………………………………
Profuma di lussuria.
I suoi petali
sono vellutati
come la tua anima,
pura e senza peccato.
Rotondo
come il tuo viso
luminoso di sole.
Il polline
dolce
d’amore.
Questo è il fiore della terra mia,
terra amara
dove cresce,
dolce,
un po’ d’amore.
Questo è un fiore
delicato
a te dedicato ,
mia amata,
perché delizi
il tuo cuore.
……………………………………………………….
“Mare nero”
Donna speranzosa.
Bella come una sposa.
Una vita in grembo,
tanti sogni nel cuore.
Da un mondo di povertà e violenza
decidesti di partire
per trovare pace, serenità, amore.
Invece, quella tragica notte,
mare nero ti ha inghiottita per sempre.
Mare nero ti ha inghiottita per sempre.
Giovane ragazzo.
Tu partisti per mare.
Libertà e benessere volevi trovare.
Invece, quella tragica notte,
Mare nero ti ha inghiottito per sempre.
Mare nero ti ha inghiottito per sempre.
Quella notte, era gelido il mare
come il nostro cuore
indifferente. Incapace d’amare.
Intanto, da quella notte,
una donna prega in ginocchio
per un figlio che non arriverà mai.
Ella piange e piangerà per sempre.
Piange e piangerà per sempre.
………………………………………………………
Dante a Beatrice, poesia erotico-satirica per la donna che non deve chiedere mai !!!
di poesia
ispiratrice,
del piacere
imperatrice,
del maschio
seduttrice,
di lussuria
peccatrice,
divina
meretrice,
apri le tue gambe
e ti farò felice!”.
………………………………………
“Matrimonio”
Le tue labbra
hanno il sapore
del paradiso.
La tua voce
profuma
di viole.
Il tuo profumo
risplende
di sole.
follìa
dei sensi,
passione
per il corpo,
estasi
e gioia
per l’anima mia.
……………………………………………….
“La tua essenza”
La tua essenza
è un abisso
dalla cui profondità volo
verso l’estasi.
Un fiore di loto
selvaggia e peccaminosa.
Luce nelle tenebre.
Divinità e sacralità
in un mondo profano
e materiale.
La tua essenza
è un profondo abisso
nel quale voglio morire
per rinascere
nell’amore.
……………………………………………….
Lussuria
Strega divina,
della notte
assoluta
ed incontrastata
regina,
di misteri abile
tessitrice,
del maschio
ardente
e sapiente
seduttrice.
Creatura lunare,
a te un canto
voglio innalzare.
Il mio cuore
fiero e passionale
desidera
il tuo corpo
accarezzare,
possedere,
amare.
Cavalla del desiderio,
con te voglio galoppare
romantiche notti
di luna piena,
la selva oscura del peccato
penetrare.
Così la mia voluttà
S’accende
Di lussuria
focosa
e ardente.
……………………………………………………………
“Primavera”
Arriva leggera
Madonna Primavera.
col suo respiro
emana un vento profumato
d’amore delicato
e di candido
biancofiore.
cammina leggera.
coi suoi piedi delicati,
rende i campi ammantati
di gigli profumati
e di spinose rose rosse.
Il sole risplende
ed il cielo azzurrisce
per la sua infinita
bellezza.
gli uccelli cantano lieti
d’amore,
il poeta canta
il suo ardore,
quando arriva
Madonna Primavera.
………………………………………………………………….
Una pietra
Ho amato una pietra.
Non so come è stato.
Ho creduto avesse un’anima,
un cuore,
dei sentimenti,
un po’ d’amore.
Invece, era solo una pietra
Immobile e silente.
Ed io un povero deficiente.
Ho creduto di poterla amare
e invece sono qui solo.
Solo che annego in questo nero mare.
La vita è divenire,
un dolce fluire
di gioia e di dolore.
Ma tu, mia cara,
non sei riuscita
a strappare la felicità
dal mio cuore,
poiché vivo sospinto
dall’amore,
che mi conduce
verso la pace,
la quiete
e la beatitudine.
…………………………………………………..
La donna
Divina è la donna.
Creatrice della vita.
Nobile è il suo animo,
gentile il suo cuore,
poiché colmo di intelletto d’amore.
Bello è il suo volto
Splendente come la luce
Del sole.
Poesia è la donna.
Il suo corpo e la sua anima
Sono fonte di ispirazione per il poeta
Che per questo la ama
E la contempla estasiato.
Divina è la donna.
Poiché nella sua finitezza,
possiede l’infinita bellezza
della natura.
Per questo, la donna va amata,
consacrata ed onorata,
e non abusata e violentata.
Alle donne bisogna dare amore,
amore
amore.
…………………………………………
Cristo non muore in croce – 29 marzo 2010
Cristo non è morto in croce. Cristo muore in croce!
Cristo muore in croce, quando uomini, donne, vecchi e bambini, civili inermi, vengono colpiti dai missili (“intelligenti!” si intende!) di una stupida guerra senza senso.
Cristo muore in croce, quando un bambino viene violentato da un figlio di puttana, che la società, in maniera raffinata, chiama pedofilo, compromettendo per sempre la sua innocenza.
Cristo muore in croce, quando milioni di bambini, giorno dopo giorno, muoiono di fame, mentre i ricchi, un’esigua parte della società mondiale, diventano sempre più ricchi.
Cristo muore in croce, quando l’amore di un uomo viene ricambiato con ceca indifferenza.
Cristo muore in croce, quando un uomo, nel buio della propria anima e del proprio cuore, si fa un buco di dolore.
Cristo muore in croce, quando chi combatte quotidianamente, perché la giustizia trionfi, viene ucciso da chi, governato da sporchi interessi e mosso dalla cupidigia, segue la legge del male, violando il diritto e soggiogando i più deboli, umili ed onesti.
Cristo muore e morirà sempre in croce, fino a quando l’umanità non alzerà la voce, per gridare “no!” alla guerra, al terrorismo, all’ingiustizia e all’odio. Ma soprattutto, alla stupidità, all’irrazionalità umana che li provoca.
great insight and very nice blog how long did it take you building your blog? 🙂 i luv what you done here …visit mine if you want 🙂 Arabic Girls names
Martin, thank so much for your comment with such nice words for me and my site, I have visisted yours, I love Arabic feminine names…:-)
You have to express more your opinion to attract more readers, because just a video or plain text without any personal approach is not that valuable. But it is just form my point of view
A man who dares to waste anyone hour of age has not discovered the value of life.
http://thedisneyvault.webs.com/apps/profile/profilePage?id=54280822 – Linsey
Ana
Francesco, credo che tu non abbia nulla da invidiare ai poeti affermati.
La tua sensibilità è forse rafforzata dal dolore del non vedere, ma in compenso la tua perdita, arricchisce chi ti legge.
grazie per le tue parole, legate insieme dal filo della fine, originale, delicatezza.
Francesco…sono veramente molto molto intense..grazie!!
Poi te ne farò leggere qualcuna delle mie, ma non sono brava come te..
A prestissimo!
Maria Luce, benvenuta nel mio sito…il tuo primo commento..grazie…Francesco sarà felice di queste tue parole…:-)
.
.
Grazie Francesco… [grazie Daniela…]
.
Ho immaginato potere sentire la tua voce dire le parole di questa vignetta: http://bp1.blogger.com/_uOzSjQnTmWg/SBou5j5jmNI/AAAAAAAABDs/_arx1VS_OuM/s1600-h/mangiaresudnordlinea.jpg
.
A quando registrate in video su YouTube con licenza Creative Commons?
.
Baci. Ogni bene x il bene di tutti
.
Con il mio consueto augurio di pace e di buon lavoro
.
.