“Nostalgia”
Ho nostalgia delle carezze di mia madre,
dello sguardo severo e rassicurante di mio padre,
dell’abbraccio tenero e giocoso di mio figlio,
dell’amore smarrito nelle tenebre di grate in cui vivo,
degli affetti diluiti dal tempo,
delle amicizie rese impossibili dalla dura realtà
che tutto avvolge sfumando nella grigia nebbia del tempo.
Realtà che si nutre di ricordi,
anche solo immaginati,
ma così reali da essere dolorosi.
Nostalgia
del mio essere “umano”,
linfa vitale
forza della speranza.
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Momenti perduti
Non avevi chiesto di venire al mondo
l’inesperienza ti diede la vita,
la stessa ti privò dell’amore.
In te, bimbo innocente, vedevo le catene.
Hai pagato colpe non tue.
Adesso, giovane uomo, provi rancore!
Non commettere questo errore.
Apri il tuo cuore, perdona chi non capiva,
vedrai non è tardi per volersi bene.
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Passato
Passato sofferente
ed a volte violento.
Passato pesante come
una catena che imprigiona
il corpo e la mente.
Passato da ricordare!
Per poter ricominciare!
Perdonare….e
farsi perdonare.
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Mia madre
Mia madre ha sessant’anni,
dolori l’hanno colpita
e lacrime ha versato,
ma nel suo cuore ancora
pensava al nostro dolore,
e per nascondere altre lacrime
ci sorrideva con amore,
se potessi, la mia vita
darei, per ridar vigore
alle sue membra e
serenità al suo viso.
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