“Assorta”


di Tiziana Mignosa

Sfuma il presente

quando s’aggancia ai fumi del passato

e di sospiri vivi

afferrando gli accartocciati lembi.

Vano è quel nutrimento

che la porta serra sull’avere

e lacci stretti annoda

intorno alla sacca colma degli eventi.

Ma come puoi pensare

che il calore scaldi le tue stanze

se le finestre sbarri al sole

e l’odore ancora temi dell’amata primavera

quando al nuovo il passo non concedi

liberando dall’inganno

palloncini colorati di nostalgia

gonfi d’inutile speranza?

Svuota il sacco

e poi ci metterai dell’altro

e col coraggio cancella la lavagna

prima di vedere la linea che attende d’essere tracciata.

“A volte”


di Tiziana Mignosa

A volte amo respirare il mio passato

quando le foglie

cadendo giù

d’autunno vestono la nostalgia

e il pensiero plana

su quei luoghi inviolati

dove regina

era la gioia.

Col sorriso

d’attimi fodero il mio dolore

mentre la mente mente

negando gelo e inverno.

“Sicilia”


di Angela Ragusa

Terra di suli ,terra d’alligria,
terra d’amuri e di beddi figghi…
tu sula ,sii, Sicilia mia
tu sula a passioni m’arrisbigghi…

Cantanu i ciuri , cantanu l’ aceddi,
canta lu mari cu li pisci in coru
sciogghiunu li sireni i capiddi beddi
lu suli brillìa supra lu granu d’oru…

sugnu luntana ma ju ti pensu
comu nu chiovu dintra a la testa
quannu sacciu ca perdu lu sensu
tornu ‘nti tia e facemu granni festa!

“Del frinir dei grilli”


di Maria Grazia Vai

sulle note di Andre Rieu “ Je t’aime “

http://www.youtube.com/watch?v=x1TXMpiqcDI

Pensieri come nuvole di scogliera
parole gonfie di vento e senza voce
L’inattesa carezza
che intreccia fili bianchi
tra i sandali e la rena

Melodie, il suono del mare
a lambire questo cielo
al di la del cielo
Ansima il vento.

S’incrina il silenzio del tempo
Si confonde tra le nebbie
Scompare
negli anfratti solitari del cuore
dove nascondo i segreti
dei gabbiani

Veli di tulle e di rugiada
imbiancano le spume e l’orizzonte
Mentre l’aurora spegne
l’ultimo luccicar di luna

Raccolgo
stelle marine in fondo al pozzo
Pensiero d’ambra e nostalgia
s’infrange sulla riva
del mio sentirti ancora

Mormora le sue note d’acqua
e non si placa
La mia tristezza diviene attesa
mentre scompari
dietro i vetri umidi dei ricordi

Come d’estate
il frinir dei grilli
Ti colgo fiore con mani di spine
Perla nera ,
t’ho incastonata al cuore.

Dervisci


Siamo coloro che ondeggiano

Fili d’erba sotto la carezza del vento.

Siamo la polvere che calpesti per strada

Impalpabile sopra l’asfalto.

Siamo i raccoglitori dei capolavori senza encomio

Fugaci sguardi benevoli o nuvole che mutano forma.

Siamo coloro che vagano col cuore spezzato

E tendono, davanti a te, la mano:

Siamo i piccoli traditori da niente

che canteranno con gli Angeli

per la Sua misericordia.

Non chiedere a noi risposte

Nell’intelletto abita l’apparenza

E nel cuore la nostalgia sempre dimora.

di SereSalima

(La raccolta di poesie “L’asino e il Re” è disponibile presso le Edizioni Vida di Aosta)

da www.sufibazar.com

“L’illusione di te”


di Tiziana Mignosa

 
E’ soffio e tuffo al cuore
ogni volta che un riflesso di te
freccia che perfora il muro dell’oblio
punta e fa centro dentro me.
 
Spine e nostalgia a treccia
carezza con la mano a spada
sui frammenti malamente uniti
di quel letto senza più il suo fiume.
 
Come specchio sul passato
mi ritrovo scalatrice insaponata
che la gazza fa a ladra
e si spalma sul luccichio che vede.
 
Ammaliatrice è l’esca
per l’occhio e la sua brama
che si lascia conquistare
come se quel pensiero fosse reale.
 
Ma il contenitore che soddisfa
riflette a beffa la mia pena
miele che si smarrisce
sul contenuto forestiero.
 
Voglia che ritorna
come se mai fosse sparita
sussurra a fil di voce
che ho ancora mal di te.

da “Vita”, primo romanzo, ancora inedito, di Micaela Toti


…”Le persone hanno paura dei ricordi, invece sono un patrimonio enorme che ognuno di noi ha e che deve custodire come un tesoro segreto e, soprattutto, non permettere a nessuno di violarlo. A volte i ricordi fanno male: quando una persona cara se ne va, quando finisce un amore, quando ti allontani dalla tua famiglia, quando perdi di vista gli amici più cari. A volte ripensi alla tua giovinezza e una nostalgia, che non si può spiegare con le parole, si impadronisce di te: vorresti poter tornare indietro ma non si può. Ti rimangono solo i ricordi ma bisogna imparare a non farsi toccare l’anima da loro per non soffrire più. Bisogna immaginare di vedere il film della nostra vita: ci sono state tante cose brutte ma anche tante belle e allora perché non ricordare con gioia tutti i momenti lieti passati con le persone importanti che ci hanno accompagnato durante la nostra vita?

So quanto, per esempio, possa essere difficile per una persona giovane, abbandonata dal suo amore, superare certi momenti. Vorresti cancellare tutti i ricordi, vorresti che la tua mente si svuotasse in un istante ma perché dimenticare le esperienze piacevoli fatte insieme, perché non ricordarle con simpatia, con un sorriso sulle labbra? In fondo fanno parte della nostra vita, di tutto quello che è il nostro io e vanno presi solo come flashes di una parte del nostro bagaglio di esperienze”…

“Nostalgia”


di Angela Ragusa

Ammutoliscono le ore
in questa attesa straniera
che sconosco a me stessa..

Eppure, sotto questa montagna
che proietta la sua ombra
e fa di questo buio
groviglio di sentieri
che non riescono più
ad indicare strade…
bussare a quei portoni non serve.

Solo vicoli ciechi
al mio cuore emigrante
solo finestre chiuse
di storie mai esposte …

Schiavi del silenzio ,
dimentichiamo cos’è l’ascolto
e muti ,corpi raminghi
alieni a noi stessi
dimentichiamo pure
il profumo delle rose…

E maggio giunge
e sboccia il ciliegio.

Ancora voci dal carcere di Augusta: alcune poesie di Carmine


“Nostalgia” 

Ho nostalgia delle carezze di mia madre,

dello sguardo severo e rassicurante di mio padre,

dell’abbraccio tenero e giocoso di mio figlio,

dell’amore smarrito nelle tenebre di grate in cui vivo,

degli affetti diluiti dal tempo,

delle amicizie rese impossibili dalla dura realtà

che tutto avvolge sfumando nella grigia nebbia del tempo.

Realtà che si nutre di ricordi,

anche solo immaginati,

ma così reali da essere dolorosi.

Nostalgia

del mio essere “umano”,

linfa vitale

forza della speranza.

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Momenti perduti

Non avevi chiesto di venire al mondo

l’inesperienza ti diede la vita,

la stessa ti privò dell’amore.

In te, bimbo innocente, vedevo le catene.

Hai pagato colpe non tue.

Adesso, giovane uomo, provi rancore!

Non commettere questo errore.

Apri il tuo cuore, perdona chi non capiva,

vedrai non è tardi per volersi bene.

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Passato

Passato sofferente

ed a volte violento.

Passato pesante come

una catena che imprigiona

il corpo e la mente.

Passato da ricordare!

Per poter ricominciare!

Perdonare….e

farsi perdonare.

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Mia madre

Mia madre ha sessant’anni,

dolori l’hanno colpita

e lacrime ha versato,

ma nel suo cuore ancora

pensava al nostro dolore,

e per nascondere altre lacrime

ci sorrideva con amore,

se potessi, la mia vita

darei, per ridar vigore

alle sue membra  e

serenità al suo viso.

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