Svolta Istat: “Conteremo anche le coppie gay”


Dopo l’appello di Gay.it, l’ISTAT apre alle coppie gay. Nelle schede che verranno distribuite per il Censimento della popolazione ci sarà anche la possibilità di dichiararsi conviventi omosessuali.

Le coppie gay entrano nel Censimento 2011. Per la prima volta, nelle schede che verranno distribuite a tutti gli italiani, si avrà la possibilità di dichiararsi “convivente omosessuale” barrando l’apposita casella e, di conseguenza, compilare un solo questionario per due persone, proprio come fanno i conviventi eterosessuali. La decisione dell’Istat segue l’appello lanciato da Gay.it e al quale hanno aderito circa 4600 lettori ed è stata annunciata alle associazoni gay che avevano chiesto al Presidente Enrico Giovannini di essere convocate.

Il requisito minimo di cui devono essere in possesso le due persone per poter essere considerate una coppia è uno solo: abitare sotto lo stesso tetto. Sono quindi esclusi i single – gay, lesbiche -, le coppie non conviventi, e quelle transessuali che però verranno conteggiate a seconda del sesso di nascita (se la transizione non è ancora completata) o di quello di transizione (quindi solo se la riattibuzione del sesso è già terminata).

«È un grande passo in avanti – dice Paolo Patanè, presidente nazionale di Arcigay – Per la prima volta si prende atto dell’esistenza di rapporti affettivi fra persone dello stesso sesso e addirittura delle famiglie gay con figli». Gli aspetti pratici della decisione dell’Istat sono molteplici. Basti pensare che i dati del questionario andranno ad aggiornare quelli in possesso degli uffici Anagrafe dei comuni di residenza, rendendo più ponderate per i sindaci eventuali iniziative politiche a favore delle convivenze, anche omosessuali (ad esempio, le graduatorie per l’accesso all’edilizia popolare o, per chi ha figli, l’accesso agli asili nido).

«Siamo rimasti molto soddisfatti dall’incontro con l’Istat – continua Patanè – Il presidente Giovannini si è dismotrato da subito molto disponibile a ricevere le nostre istanze e le associazioni gay sono state definite “portatrici di interesse” riconoscendo così il nostro ruolo di rappresentanza della comunità lgbt italiana».

«Prevedere un’apposita casella per potersi dichiarare convivente omosessuale è una grande apertura alla società da parte dell’Istat», dice Alessio De Giorgi, direttore di Gay.it. «Sopra la scheda, e quindi nelle mani di tutti gli italiani, ci sarà un vero e proprio messaggio culturale: le famiglie gay sono uguali a quelle eterosessuali. Adesso tocca alle coppie gay dichiarare con orgoglio la propria convivenza».

Gay.it aveva lanciato l’appello “Contaci!” nel quale chiedeva al presidente dell’Istat di prevedere la possibilità per le coppie gay di dichiararsi tali nei questionari che saranno distribuiti in occasione del Censimento generale della popolazione italiana 2011. I parlamentari radicali avevano annunciato anche un’interrogazione urgente a prima firma on.Maurizio Turco nella quale si sottolineava l’importanza di accettare «la sfida di governare la realtà cercando di conoscerla, impostando le politiche sulla base dei dati disponibili invece delle opinioni precostituite».

La decisione dell’Istituto di Statistica è arrivata dopo che le associazioni gay avevano chiesto e ottenuto un incontro con il Presidente dell’Istat al quale erano presenti Arcigay, Arcilesbica, Famiglie Arcobaleno, AGEDO, Rete Lenford, MIT – Movimento Identità Transessuale, Associazione Trans Genere, Certi Diritti, Gaylib, Mario Mieli, Di’Gay Project, I-Ken Onlus.

http://www.gay.it/channel/ attualita/29513/Svolta-Ist at-Conteremo-anche-le-copp ie-gay.html

Carceri: suicidio nel supercarcere di Sulmona, l’irresponsabilità del Dap


Dichiarazione di Rita Bernardini, radicale, membro della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati.Giunge voce che irresponsabilmente il Dap voglia scaricare nel supercarcere di Sulmona altre decine di internati provenienti da tutt’Italia. Si preoccupi, piuttosto, di non condannare a morte e di non torturare i detenuti come avviene ogni giorno negli istituti penitenziari italiani dove è possibile incontrare solo la morte civile, altro che la rieducazione prevista dalla nostra Costituzione!

La mozione radicale sul carcere presentata a gennaio aveva messo in guardia il Governo anche sulla questione degli internati, ma su questo punto tanto il centrodestra quanto il centrosinistra si sono rifiutati di prendere in considerazione la nostra proposta: l’adozione di opportune iniziative normative volte ad introdurre una maggiore restrizione dei presupposti applicativi delle misure di sicurezza a carattere detentivo, magari sostituendo al criterio della “pericolosità” (ritenuto di dubbio fondamento empirico) quello del “bisogno di trattamento”.

L’uomo che di è impiccato a Sulmona aveva sicuramente “bisogno di trattamento”, non certo di quello che gli si poteva garantire nel supercarcere abruzzese dove all’ordine del giorno ci sono sovraffollamento, mancanza di mezzi materiali e di risorse finanziarie, carenza di personale di ogni tipo e con una sanità letteralmente allo sfascio.

Sulla vicenda presenterò l’ennesima interrogazione che non riceverà la risposta del Governo, come è ormai d’abitudine, nonostante che il regolamento della Camera fissi in 15 gg il termine entro il quale deve arrivare la risposta.

Questo il testo dell’ultima interrogazione presentata il 26 gennaio scorso dopo due mie visite ispettive: http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=21068&stile=6&highLight=1&paroleContenute=%27BERNARDINI+RITA%27+|+%27sulmona%27+|+%27INTERROGAZIONE+A+RISPOSTA+SCRITTA%27

Il DAP e il suo “capo” Ionta, non scarichino le loro responsabilità sulla direzione del carcere di Sulmona. Il detenuto che si è suicidato la notte scorsa era un internato nella casa di lavoro dove il lavoro non c’è, era tossicodipendente, malato di HIV, con problematiche di salute gravissime: che ci faceva in quella struttura, visto che aveva già pagato il suo conto con la giustizia?

Mozart: Concerto K 299 per arpa e flauto


Tra le innumerevoli creazioni musicali del grande genio di Salisburgo ho scelto oggi questo delicatissimo concerto per flauto e arpa K 299 🙂

Among the innumerable musical works of the great genius from Salzburg today I have chosen this delicate concert for flute and harp K 299 🙂

http://www.youtube.com/watch?v=fI6mNal8cjw&feature=fvw

Cinema: da Sodoma a Hollywood, al via a Torino il Glbt Film Festival


“I 25 film che ci hanno cambiato la vita” al Torino Glbt Festival. Sono trascorsi 25 anni da quell’aprile del 1986 in cui fu realizzata la prima edizione di una manifestazione “a tematica omosessuale” mai tenutasi in Italia. Oggi, “Da Sodoma a Hollywood” -Torino Glbt Film Festival – gestito e amministrato dal Museo Nazionale del Cinema- e’ il piu’ antico Festival d’Europa e terzo nel mondo, dopo i leggendari “Frameline” di San Francisco e “Outfest” di Los Angeles. Per festeggiare le nozze d’argento, la rassegna di quest’anno in programma all’ombra della Mole Antonelliana dal 15 al 22 aprile, presenta 25 suggestioni scelte tra le tante pellicole presentate al Festival nel corso di questi anni.

 Il nuovo comitato di selezione composto da Fabio Bo (coodinatore artistico) e da Angelo Acerbi, Margherita Giacobino, Alessandro Golinelli e dai consulenti (Christos Acrivulis, Flavio Armone, Nancy K. Fishman, Simone Morandi) e capitanato dallo storico direttore e ideatore del Festival, Giovanni Minerba, ha voluto, ancora una volta, essere attento alle esigenze del pubblico, riservando una forte attenzione alle istanze ocio-culturali della comunita’ gay.

Fra i temi in evidenza, l’omofobia anche in paesi come Iran, Camerun e Uganda, il tormentato rapporto genitori e figli, la bisessualita’, non vissuta piu’ come indecisione ma come scelta, i problemi dei gay anziani e soli. A giudicare i titoli in concorso tre giurie tra i cui componenti anche lo scrittore Peter Cameron

fonte Adnkronos

Teatro: al Quarticciolo di Roma vanno in scena i libri


A Roma vanno in scena i libri, con “Pop up”, lo spettacolo di Fabrizio Pallara e Dario Garofano, al Teatro Quarticciolo, sabato 10, alle 21, e domenica 11 aprile, alle 18. Ogni spettatore e’ invitato a portare un romanzo, “cioe’ a portare un simulacro di se'” che mette a disposizione degli altri. Un attore scegliera’ uno dei romanzi presenti in sala dando inizio ad un percorso di lettura, azione, musica e luci.

 

“La struttura viva del teatro e’ visibile, leggibile e capace di generare visioni -spiega Pallara- Pop up e’ una scena vuota. Bianca, come una pagina di libro. Spazio che va ancora popolato. Pagina da scrivere. Un libro -conclude- e’ come un uomo e tutti i libri, come ogni uomo, se interrogati sono capaci di dare risposte”

fonte Adnkronos.

I condom anche per salvare il pianeta


I benefici dei condom, dalla prevenzione delle malattie trasmesse sessualmente a quella delle gravidanze indesiderate, sono noti ma, a quanto sembra, possono fare ben di più, e salvare il pianeta, come dimostrano due campagne, una lanciata negli Usa e una in Brasile, che anche se diverse tra loro hanno uno scopo comune: aiutare piante e animali grazie ai profilattici.
La popolazione umana sul pianeta sta per raggiungere i 7 miliardi di individui, un numero superiore a quello di tutti gli altri mammiferi, con gravi problemi per gli ecosistemi, sfruttati dall’uomo per il proprio mantenimento.

Per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema il mezzo migliore trovato dall’Ong ambientalista statunitense Center for Biological Diversity sono proprio i condom: nei prossimi mesi 5mila volontari distribuiranno in tutti gli Stati Uniti confezioni gratuite di preservativi (ne sono previste 350mila, e c’é anche un concorso per vincere una fornitura a vita) con sulla scatola immagini di animali in via di estinzione, e all’interno informazioni sui problemi derivanti dalla sovrappopolazione. I protagonisti scelti saranno sei, tra cui l’orso polare, la civetta, il giaguaro e una specie di rana, tutti accompagnati da slogan.

“I condom – si legge sul sito dell’iniziativa – verranno distribuiti a concerti, bar, università ed altri eventi pubblici, per far capire che è necessaria una riproduzione responsabile della specie umana”.

E’ dedicata alla protezione della foresta amazzonica brasiliana invece l’iniziativa ‘Sexy Brasil’, che consiste nella produzione di condom ecosostenibili direttamente da parte degli abitanti della foresta, che sono così disincentivati al disboscamento. Secondo quanto riporta il Guardian l’iniziativa, partita due anni fa, sta avendo un grande successo, e una nuova fabbrica produrrà più di 100 milioni di pezzi all’anno, dando lavoro a 550 famiglie nello stato nord occidentale di Acre.

Secondo il governo del Brasile, che è il principale compratore di condom del mondo per via delle numerose campagne anti Aids, l’iniziativa sta avendo un successo così grande che presto i profilattici ‘amazzonici’ potrebbero venire esportati, insieme a una serie di altri prodotti, come zaini e borsette, sempre prodotti grazie al lattice naturale amazzonico.

fonte ANSA//