Dal carcere di Opera Milano: “Vacanze” di Alfredo Sole


Quando ho letto questa poesia che mi ha inviato Alfredo Sole, detenuto nel carcere di Opera (nel blog troverete diverse cose sue pubblicate nel tempo) ho sentito uno strazio dentro….

Il confronto in parallelo tra due realtà la rende tremendamente efficace come un pugno al basso ventre…

Alfredo è stato geniale. Ma è un genialità che nasce dal dolore e da duri colpi sulla pelle e sull’anima.. i due mondi in parallello dei giorni di vacanza al mare con tutto il loro piacere, la loro leggerezza e l’eccitazione… li vedi accanto  lunghe file di non vita e di rituali implacabili dentro celle, un pò più calde in questo periodo dell’anno.

Molti non amano questo genere di poesie. Definiscono questi scritti pietistici e vittimistici. Ma, premesso che è facile sentirsene infastiditi quando comunque si “vive” liberi, si sta all’aria aperta, si ha qualcosa che dà speranza, si è circondati di affetti; mentre chi è rinchiuso spesso non ha molto altro a cui aggrapparsi e anche i suoi momenti “dolorosi” o “pietosi” (come direbbe qualcuno) sono un modo per la sua anima comunque di parlare, di tirare fuori qualcosa.. premesso questo, l’argomentazione critica sarebbe forte se questi fossero la maggioranza dei testi pubblicati sul blog. Invece sono solo una parte. So che rovinano un pò l’umore, o se stai mangiando interferiscono con la tua digestione… posso dirvi al massimo di rimandarli ad altri momenti… ma non credo che possono essere esclusi del tutto, solo perché ci fanno male o toccano corde sensibili in noi..

Vi lascio alla poesia..

da http://urladalsilenzio.wordpress.com

VACANZE

Un’altra estate si avvicina,
fra poco sarà alle porte.
Prepotente entrerà nelle case
a suscitre pensieri di vacanze.

Un’altra estate si avvicin,
fra poco sarà alle porte.
Prepotente entrerà nelle celle
a suscitare pensieri di morte.

Corpi stesi l sole a riscaldre
la pelle tra bibite ghiacciate
e tuffi rinfrescanti.

Corpi stesi sulle brande a soffocare
i pensieri in un bagno di sudore
tra mille ricordi di dolore.

Anime vive gioiscono la sera
tra cento balli e sguardi
di intesa, pregustando un
notte d’amore

Anime morte si rattristano la
sera tra mille passi dentro l cella.
Pensieri di sguardi di intese passate
risvegliano il pensiero di una notte
d’amore.

Anime allegre si svegliono
la mattina, pronte a scendere
in spiaggia con le lenti al sole.

Anime stnche si svegliano
la mattina pronte a
scendere nel corteile a rifuggire
il sole.

Corpi stesi al sole a
riscaldare la pelle con
il dole suono dell’onda sugli
scogli.

Corpi in piedi costreii al
sole, con lo snervante suono
di cancelli.

Un’altra estte si avvicina,
tra poco sarà alle porte e
per noi che non siamo vivi,
sarà un’altra “morte”..

Alfredo Sole

Teatro: conversazione di scena con Nicola Piovani all’universita’ Roma Tre


Un musicista all’universita’. Presso il Corso di Laurea Dams dell’Universita’ Roma Tre lunedi’ pomeriggio e’ in programma una ”Conversazione di scena” con Nicola Piovani. Introducono il prof. Luca Aversano e il prof. Elio Matassi. In occasione dell’incontro sara’ presentato lo spettacolo ”Epta. Suite strumentale in sette movimenti per sette elementi” in scena al Teatro Eliseo dal 7 al 9 maggio. Suite orchestrale per sette i musicisti che eseguono un ciclo di sette movimenti, scanditi da sette interventi di voci registrate che recitano frammenti di varia derivazione ispirati al numero sette, al suo fascino nella tradizione poetica, mitologica, biblica e nella matematica contemporanea.

Proseguono cosi’ gli incontri nell’ambito dell’iniziativa Teatro 30 e lode!, che promuove la cultura teatrale all’interno delle Universita’ attraverso la realizzazione di incontri e Conversazioni di scena con i protagonisti della stagione teatrale romana. Sempre all’interno di Teatro 30 e Lode: la promozione dei servizi offerti dalle biglietterie AGIS riservate a studenti universitari, docenti e personale tecnico amministrativo- dove e’ possibile acquistare biglietti per gli spettacoli dei Teatri associati Agis aderenti all’iniziativa (oltre 50) con riduzioni fino al 50% sul prezzo intero e senza alcuna commissione d’agenzia L’iniziativa e’ promossa e sostenuta dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Roma e dal Comune di Roma, e realizzata dall’Unione Regionale Agis Lazio in coordinamento con le Universita’ de La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre

fonte Adnkronos

Gino Strada come Dom Helder Camara


di Vittorio Arrigoni da Gaza City

Felicitazioni” per il ministro degli Esteri Franco Frattini e “vivo compiacimento per la positiva conclusione della vicenda”.
Ma felicitazioni di che?
E che conclusione?
L’ospedale di Emergency di Lashkar-gah rimane chiuso, sotto sequestro degli sgherri del narcotrafficante Karzai.
Immaginate quali felicitazioni fra le file di pazienti che bussano invano alle porte sbarrate dell’ospedale: chi senza gambe e senza braccia per chiedere una protesi, chi per un intervento chirurgico urgente o per arrestare una emorragia, e le tante madri coi figli moribondi in braccio per la deflagrazione della democrazia esportata con le nostre bombe.

L’amarezza oltre per la chiusura di una struttura sanitaria in grado di salvare migliaia di vite all’anno, nel più povero fra i paesi al mondo costantemente bombardato dal più ricco, permane anche per le critiche infondate dirette dal governo italiano a Emergency.

L’espressione idiota di Gasparri, le estemporanee illazioni di Crosetti, il ghigno fascista di La Russa contro un pacato Gino Strada che non se ne sta trincerato in sala operatoria ma esce allo scoperto per spiegarci l’orrore di una guerra, di ogni guerra, ben cosciente che la presenza della NATO in Afganistan sono centinaia di corpi smembrati in più da aggiustare, mi hanno riportato alla memoria le parole di un sant’uomo, Dom Helder Camara, quando diceva:

“Se do il pane ai poveri, tutti mi chiamano santo; se dimostro perché i poveri non hanno pane, mi chiamano comunista e sovversivo”.

Restiamo Umani.

da www.stampalibera.com

Dalla Comunità dell’Isolotto: gay credenti, su la testa


Il tempo del silenzio è finito: gay credenti, su la testa!
E’ il tema dell’incontro che si svolgerà Domenica 25 aprile alle ore 10,30 presso la Comunità dell’Isolotto in via degli Aceri 1, Firenze, con alcuni protagonisti del gruppo di omosessuali credenti “Kairos”, per socializzare le particolarità, le similitudini e le differenze dei rispettivi percorsi di liberazione ed autodeterminazione di fronte agli anatemi vaticani e al cambiamento che coinvolge comunità cristiane italiane, cattoliche ed evangeliche, disposte ad accogliere la realtà delle persone omosessuali e a confrontarsi con essa.
Un rapporto 2010 sui gruppi cristiani omosessuali in Italia, elaborato con l’intento di far uscire questa realtà da quella linea d’ombra in cui è stata tenuta, rileva che sono 358 gli omosessuali credenti italiani legati a realtà di vita comunitaria

L’affettività e la sessualità nelle persone con sindrome di Asperger


Sarà questo il tema del seminario promosso per il 20 maggio a Roma da Gruppo Asperger ONLUS, che potrà contare sulla partecipazione di un’autorevole esperta del settore, la psicologa e sessuologa Isabelle Hénault dell’Università Pubblica di Montreal in Canada. Iscrivendosi entro il 30 aprile, i soci delle principali associazioni italiane che si occupano di autismo (e anche i loro figli) potranno avvalersi di alcune agevolazioni

Isabelle HénaultSarà Isabelle Hénault, psicologa e sessuologa dell’Università Pubblica di Montreal in Canada, l’autorevole ospite che condurrà il seminario promosso da Gruppo Asperger ONLUS per giovedì 20 maggio a Roma (Auditorium Unicef, Via Palestro, 68, ore 8.30-18), con il titolo Affettività e sessualità nelle persone con Sindrome di Asperger e Autismo ad Alto Funzionamento.

Collaboratrice di Tony Attwood (autore di The Complete Guide to Asperger’s Syndrome), Hénault ha focalizzato la sua pratica clinica e i suoi studi sull’educazione alle relazioni interpersonali e alla sessualità delle persone con sindrome di Asperger. Nel 2005 ha pubblicato il volume Asperger’s Syndrome and Sexuality: From Adolescence through Adulthood (Jessica Kingsley Publisher, UK).
Il 20 maggio a Roma la studiosa presenterà (in francese, con traduzione consecutiva in italiano) due successive relazioni, dedicate rispettivamente allo Sviluppo affettivo e sessuale delle persone con Sindrome di Asperger e Autismo ad Alto Funzionamento e ai Programmi di educazione alla sessualità: materiali e strumenti adeguati.
Seguirà un ampio dibattitto, moderato dalla psicologa clinica Flavia Caretto, che trarrà anche le conclusioni del seminario.

Entro il 30 aprile ci si può iscrivere all’evento godendo di agevolazioni sul contributo da versare alla ONLUS organizzatrice (le agevolazioni sono riservate a soci o figli dei soci di Gruppo Asperger, ANGSA ONLUS – Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici e Autismo Italia ONLUS). Le iscrizioni resteranno in ogni caso aperte anche dopo il 30 aprile, ma va ricordato che il numero massimo dei partecipanti sarà di centoventi persone. (S.B.)

da www.superando.it

Germania, i bulli condannati a leggere mettono giudizio


di Salvo Mazzolini

La giustizia tedesca ha inventato una nuova condanna per recuperare i minori colpevoli di violenze, abusi sessuali o atti vandalici: la lettura di un’opera letteraria. E i risultati si sono rivelati prodigiosi. Piccoli delinquenti che prima della condanna non avevano mai aperto un libro si sono trasformati, attraverso la lettura di romanzi e poesie, in ragazzi modello. Miracoli della letteratura.
L’idea della lettura come pena rieducativa è venuta a un giudice del tribunale minorile di Fulda, Christoph Mangelsdorf, dopo aver constatato l’inefficacia delle pene tradizionali che in Germania, per reati non particolarmente gravi, consistono nell’assegnazione a lavori di utilità sociale come fare le pulizie negli ospedali, spalare la neve o aiutare i netturbini. Tutte pene rivelatesi inutili agli effetti del recupero. Finito il lavoro obbligato, il minore condannato riprendeva le vecchie abitudini. E così il fantasioso magistrato ha deciso di tentare un esperimento: niente lavori «umilianti» e «pesanti» ma obbligo di leggere entro un certo numero di giorni un romanzo appositamente scelto, discuterne quotidianamente il contenuto con un assistente sociale e al termine della lettura presentare per iscritto le sue riflessioni al giudice.
La prima cavia è stato un quindicenne colpevole di ripetute violenze sui compagni di scuola. È stato condannato a leggere un romanzo di Jan Guillou, Das Böse (Il male), ambientato in un collegio dove i ragazzi più grandi commettono ogni genere di soprusi sui più piccoli, con conseguenze deleterie che marchieranno la vita adulta sia dei carnefici che delle loro vittime. Il minore condannato alla lettura del libro è stato talmente colpito che alla fine invece di presentare al giudice le sue riflessioni in cinque cartelle, come ordinato, ne ha scritte ben tredici.
Da allora il tribunale di Fulda ha condannato alla lettura ben quindici ragazzi e i risultati sono stati talmente incoraggianti che altri tribunali hanno deciso di seguirne l’esempio e i romanzi, ovviamente selezionati con criteri inerenti il reato, sono entrati nello strumentario della giustizia minorile tedesca. E non mancano criminologi e sociologi che propongono di estendere l’esperimento agli adulti. In questo caso potrebbe succedere che un terrorista sia condannato a leggere I demoni di Dostoevskij, o Guerra e pace di Tolstoi.

da www.ilgiornale.it

Cultura: ”Leggere e’ conoscersi”, all’Ara Pacis di Roma scrittori e lettori a confronto


”Leggere e’ conoscersi” e’ il titolo dell’iniziativa prevista nell’ambito della ”Giornata mondiale del Libro e del diritto d’autore” proclamata dalla Conferenza Generale dell’Unesco. Celebrarla a Roma, domani all’Ara Pacis, assume un particolare significato data la valenza simbolica di questo antico monumento, rappresentativo della pace e della prosperita’ stabilite dopo la Pax Augustea.

”Leggere e’ conoscersi” e’ una delle iniziative della giornata celebrativa, promossa dall’assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione, dall’assessorato alle Politiche Educative Scolastiche della Famiglia e della Gioventu’, dall’Istituzione delle Biblioteche di Roma. L’organizzazione e’ di Ze’tema Progetto Cultura in collaborazione con Arteventi.

Il libro dunque come strumento di libera espressione, grazie al quale uomini di epoche e confini differenti stabiliscono contatti tentando di costruire e consolidare la comunita’ umana mondiale, favorendo la causa dei diritti umani, dell’uguaglianza, il rispetto etico della diversita’ e rinvigorendo la speranza di reciproca comprensione.

fonte Adnkronos