Mario Incudine porta la Sicilia al festival di Sanremo


Per la prima volta nella storia la lingua siciliana sale sul palcoscenico del Festival di Sanremo e lo fa grazie alla voce di Mario Incudine, cantautore ennese scelto dal “big” Nino D’Angelo per cantare in dialetto “siculo” alcune strofe del suo nuovo lavoro musicale dedicato al Sud. “Jammo Jà” è il titolo del brano, ancora inedito, che verrà cantato dallo stesso D’Angelo insieme con Maria Nazionale nel corso della gara canora trasmessa in diretta mondiale su Raiuno dal 16 al 20 febbraio, e per espressa volontà del cantautore napoletano la canzone verrà reinterpretata a più voci nel corso della terza serata del festival dedicata agli ospiti. Per ripresentare “Jammo Jà” in nuova veste, Nino ha chiamato a raccolta all’Ariston le voci più rappresentative delle regioni del Sud d’Italia e per cantare la Sicilia ha voluto proprio Incudine, una delle voci più interessanti del nuovo fermento isolano, realtà che incarna la tradizione e l’innovazione della nuova musica siciliana e ambasciatore delle tradizioni sicule nel mondo. Le lingue regionali del Meridione dello Stivale saranno allora le vere protagoniste in questo intervento: assieme alla Sicilia, ci saranno anche i rappresentanti delle terre laziale, lucana, calabrese, salentina e sarda, tutte voci che confluiscono nell’Orchestra popolare italiana diretta da Ambrogio Sparagna, che sarà a Sanremo accanto a Nino D’Angelo con il suo organetto.
In quest’edizione festivaliera salutata come “l’edizione aperta ai dialetti d’Italia”, solo il brano di D’Angelo porta il marchio delle lingue regionali ed è per questo che lo “scugnizzu” ha scelto di fare un omaggio corale alle tradizioni popolari del Meridione, unite per cantare l’amore e il riscatto sociale del Sud. «Ogni interprete – spiega Incudine – ha scelto con cura le parole della canzone di Nino da tradurre nel proprio dialetto affinché potessero rappresentare al meglio l’anima delle diverse regioni. Cantare in siciliano a Sanremo è per me motivo di grande orgoglio, salirò sul palco a nome di tutti i siciliani che credono nella forza e nel rilancio della nostra lingua e della nostra musica».
Incudine arriva a Sanremo dopo aver trionfato al decimo Festival della nuova canzone siciliana con il brano “Salina”. E proprio domani, giovedì 28 gennaio alle 21, andrà in onda su Antenna Sicilia la serata di gran gala dell’undicesima edizione dello stesso festival, trasmesso dal teatro Abc di Catania e condotto da Salvo La Rosa. Il cantautore ennese, invitato a partecipare anche a questa edizione dopo il successo ottenuto lo scorso anno, eseguirà fuori concorso il brano “Mukascia”. In gara si presenta invece con un altro brano di impegno sociale, “Duminica matina”, testimonianza-confessione di un imprenditore che rifiuta il pizzo, tratta da una storia vera. Ad eseguirlo assieme a Mario, Franco Barbarino alle corde, Antonio Putzu ai fiati, Antonio Vasta all’organetto, Emanuele Rinella alla batteria, Pino Ricosta al basso e Riccardo Laganà alle percussioni.

da www.livesicilia.it

La poesia di scena nella Valle Caudina


di Daniela Domenici

Domenica 31 gennaio alle ore 17 presso il Martinica Cafè a Montesarchio in provincia di Benevento, in piena Valle Caudina, si svolgerà un inconsueto “Tea Letterario” organizzato dalla poetessa Angela Ragusa, da anni, ormai, cittadina adottiva di Montesarchio ma di origine siciliana.

La passione per la poesia e il desiderio di divulgare tale arte tra suoi concittadini hanno spinto la signora Ragusa a dare vita a questa manifestazione che vedrà la declamazione di poesie di 20 poeti campani tra cui la poetessa più premiata d’Italia, la prof. Tina Piccolo, il cui salotto letterario a Pomigliano d’Arco è luogo di importanti incontri culturali di artisti di varia natura e fucina di idee che hanno lasciato un solco notevole nella storia della cultura napoletana. Si esibiranno inoltre due attrici del teatro di Edoardo, una soprano e un gruppo che interpreta musiche  popolari partenopee.

Londra: standing ovation per Grillo


LONDRA – Una calorosa folla di italiani ha dato il benvenuto a Londra a Beppe Grillo, che all’O2 Shepherds Bush Empire ha dato inizio al tour europeo del suo spettacolo ‘Incredible Italy’, in cui racconta agli stranieri, come ai connazionali che vivono all’estero, le anomalie ‘iperreali’ dell’Italia. E in cui lancia un avvertimento: se non fate attenzione, questo Paese che per ora vi sta dando qualche opportunità in più, potrebbe essere contagiato dai vizi nostrani.

Il principe Carlo, per esempio, nonostante per tradizione la Corona non debba interferire negli affari pubblici, si è messo a scrivere al sindaco di Londra Boris Johnson dandogli consigli di vario genere. Per il comico genovese la ragione è semplice: troppi viaggi in Italia e ha preso esempio dal Pontefice. La moglie del premier irlandese a 62 anni si è invece fatta un amante ragazzino, e non ha esitato a dargli anche dei soldi del marito, che così si è dovuto dimettere. Insomma, bisogna fare attenzione: all’estero non esistono ‘anticorpi’ contro i vizi italiani e come è accaduto con il fascismo, con le banche ed il debito (inventati agli italiani, ricorda) e l’internazionalizzazione della mafia, il pericolo che un giorno sia Gordon Brown ad andare a cena con un pluripregiudicato è reale.

Dopo gli avvertimenti (Achtung, England! urla il comico) lo spettacolo prosegue con un’esposizione impietosa dei personaggi e delle “mostruosità” che fanno dell’Italia un paese diverso. Grillo se la prende con le politiche di Tremonti (‘Tremortì), proietta il ‘curriculum’ di Cesare Geronzi, di Colaninno, Ligresti e Mercegagli, tutti indagati o condannati ma ancora alla guida di grandi aziende italiane. E poi è la volta degli inceneritori, del Lodo Alfano, dello scudo fiscale: decisioni e “leggi promulgate da fuorilegge” che nonostante la proposta di legge scaturita dal V-Day ancora siedono in Parlamento.

Il comico racconta quindi a lungo l’esperienza del suo blog, del movimento da esso scaturito, delle liste civiche e delle potenzialità infinite che internet offre alla democrazia diretta, al potere del cittadino. Tra gli applausi del pubblico Grillo è un fiume in piena, che si ferma soltanto quando arginato dalle inflessibili leggi britanniche, che dettano che dopo le 23.00 lo spettacolo deve terminare. Alla fine una standing ovation e il suo messaggio: “Forse questo Paese riusciremo pian piano a cambiarlo e a farvi venire la voglia di tornarci”.

fonte ANSA

“Lettera e poesia al mio papà scomparso” di Alessia T.


Ho ricevuto questa lettera da un detenuto del carcere di Augusta che, con infinita tenerezza, ha voluto condividere con me questa testimonianza di affetto, da lui gelosamente conservata, della sua nipotina di 9 anni, Alessia, verso il padre (il figlio del detenuto) scomparso.

L’ho copiata esattamente come mi è arrivata, prima la lettera e poi la poesia di seguito, tutte e due di Alessia.

Caro papà mio,

questa lettera è dedicata a te perché voglio dirti tutto quello che provo verso di te. A volte nel mio cuore c’è rabbia perché tu te ne sei andato via da me lasciandomi sola e portandoti via il mio cuore. Ogni giorno il mio desiderio è che tu sia accanto alla mia anima specialmente nei momenti difficili. Vorrei avere la tua compagnia anche per un giorno, che vorrei diventasse infinito, per rivederti e dirti tutto quello che ho pensato in questi anni. A volte credo che un giorno, non so quando, ti rivedrò e ti porterò con me, la tua dipartita penso sia stato un brutto, anzi un bruttissimo sogno, so però che questo non sarà possibile, rivederti, solamente ti riabbraccerò quando sarò in Paradiso e lì potrò dimostrarti tutto il mio affetto. Vorrei che tu sapessi quello che provo or, ma forse lo sai perché anche se non ti vedo mi sei vicino e ti dico che quello che vorrei di più al mondo è di averti qui con me. Ciao papino, ti voglio tanto bene, sempre te lo voglio ripetere e ti chiedo di pregare per me il nostro Gesù, affinchè mi sostenga e mi aiuti a vincere della tua ssenza nella mia vita.

Finisco perché non voglio dilungarmi ma non mi stanco di dirti :”Grazie papà per la vita che mi hai dato e per il tuo grande amore fino a quando ci sei stato, ti voglio sempre più. La tua affezionata Alessia”

E ora la poesia (notate la bravura di questa bambina a trovare le rime uguali in ogni strofa)

A te che sei nel cielo

Caro e dolce papà mio,

tu sei nel cuore mio

sento la tua mancanza

ma non perdo mai la speranza

di rivederti anche se sei in lontananza.

 

Comincio a sognare,

comincio a sperare,

di rivederti ancora,

per poterti riabbracciare e

trattenerti così senza respirare.

 

Sento ogni giorno che il tuo amore

Culla sempre il mio cuore

E mi trascina nell’oblio senza dolore,

con infinita dolcezza e immenso amore.

 

Caro e dolce papino mio,

tu sei l’angelo mio,

e prego sempre Iddio

che ti trasmetta tutto l’amore mio.

 

 Gianni Morandi intepreta questa sua celebre canzone

http://www.youtube.com/watch?v=UCP6YlsL_RU.

Laboratorio Illustra-Storie ad Augusta


di Daniela Domenici

Da martedì 2 febbraio e poi tutti i martedì di febbraio e marzo dalle ore 16,30 alle 17,30 presso la libreria “Letteraria” in via Umberto 270 ad Augusta riparte il laboratorio per bambini ma con una bella novità: si chiamerà “illustra-storie” in quanto i giovani partecipanti dovranno ascoltare le storie e poi disegnare ciò che il racconto avrà loro trasmesso.

Il laboratorio di lettura e disegno è rivolto a bambini tra i 4 e gli 8 anni.

Il costo di ogni laboratorio è di 4,00 euro

È gradita la prenotazione per il raggiungimento di un numero massimo di 10 bambini

Programma :

  1. Il quadro più bello del mondo ( Miquel Obiols ) Kalandraka Edizioni
  2. Streghe,streghine e stregatti ( Nicoletta Costa ) Emme Edizioni
  3. Storie del bosco antico ( Mauro Corona ) Mondadori Edizioni
  4. Come San Giorgio sconfisse il drago ( Max Bolliger ) Bohem Edizioni
  5. L’acciarino magico ( H.C. Andersen ) Fabbri Editori
  6. Maghi ( Tony Wolf ) Dami Edizioni
  7. Una bambina coraggiosa ( Maurizio A.C. Quarello ) Bohem Edizioni
  8. Piccolo Orso a caccia di…felicità ( Waltrand Egitz ) Bohem Edizioni
  9. Il principe e il pollo ( Moni Ovadia ) Emme Edizioni

“La tartaruga”


di Bruno Lauzi

Oggi ho voglia di cartoni animati, sigle e canzoni per bambini, comincio con questo video delizioso della celebre canzone di Bruno Lauzi montata su immagini Disney

http://www.youtube.com/watch?v=iw_4CQhZbmU