In Romagna la “notte rosa” parte all’insegna del cattivo gusto


di Loretta Dalola

http://lorettadalola.wordpress.com/2010/07/01/in-romagna-la-%e2%80%9cnotte-rosa%e2%80%9d-parte-all%e2%80%99insegna-del-cattivo-gusto/

In Sicilia il turismo si veste di nuovo


 Nell’incantevole cornice dell’antico borgo marinaro di Sampieri (Scicli-RG), nel cuore dell’architettura barocca di Scicli, Noto, Modica e Ragusa Ibla, luoghi patrimonio dell’Unesco, alla storia e al mare cristallino tanto decantati da Camilleri si aggiunge un nuovo motivo per distinguere  ed incrementare il turismo dell’isola  immergendosi nella natura e nella cultura: un rifugio d’estate tra teatro,  musica e le risorse del mare nostrum.

Il 5 luglio 2010 il Residence Marsasiclà inaugurerà infatti il Marsasiclà Talassospace, un’area del resort interamente dedicata all’ antichissimo rimedio naturale dell’acqua e del clima marino, un percorso di rigenerazione per mente e corpo che, partendo dai benefici della talassoterapia dell’antica tradizione dei bagni romani (calidarium, tepidarium e frigidarium, un tempo luoghi di socializzazione, oggi ritrovo con se stessi e la natura) e  dei massaggi (secondo ‘rituali’ che vanno dall’ayurveda allo shiatzu) giunge ai benefici spirituali della musica e del teatro.

Nella speciale serata infatti si alzerà il sipario del”anfiteatro Xenia con lo spettacolo di cabaret “Una vita low cost”  (miglior testo al Premio Alberto Sordi di Faenza) di e con  Pietro Sparacino, artista mattatore, tra gli altri, di Colorado Cafè, il primo titolo di una stagione ricca di appuntamenti organizzata dall’associazione culturale “Vento”: sette spettacoli in cartellone che si svolgeranno nei mesi di luglio ed agosto, tutti  legati dal filo conduttore del divertimento e della satira intelligente; teatro ma anche tanta musica con una rassegna dedicata interamente al jazz (dal 7 al 27 agosto 2010).

I topolini conquistano le femmine con le lacrime


I maschi di topolino ammaliano le femmine con i propri occhi, infatti nelle loro lacrime emettono una “molecola dell’amore”, un ferormone che stimola la ricettività e i comportamenti sessuali nelle femmine, consentendo l’accoppiamento. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature, è di Kazushige Touhara dell’Università di Tokyo. Gli esperti hanno trovato nelle lacrime dei maschi di topolino la molecola ESP1, un ferormone, e si sono accorti che questa è captata nel naso delle topoline (dall’organo vomeronasale che noi umani non abbiamo più) dalla molecola recettore V2Rp5. Il messaggio mediato dall’incontro di ESP1 e V2Rp5 nel naso della femmina arriva al cervello di lei che così si mostra “ben disposta” verso il maschietto e alla fine i due si accoppiano.

da www.blitzquotidiano.it

Premi: Mario Vargas Llosa vince l’Internazionale Viareggio-Versilia 2010


E’ lo scrittore peruviano Mario Vargas Llosa il vincitore del Premio Internazionale Viareggio-Versilia 2010, che ogni anno viene assegnato in concomitanza con il premio letterario Viareggio-Repaci ”ad una personalita’ di fama mondiale che abbia speso la vita per la cultura, l’intesa tra i popoli, il progresso sociale, la pace”. La premiazione avverra’ a Viareggio venerdi’ 27 agosto, presso il Teatro Eden, nell’ambito della ottantunesima edizione del Premio Viareggio-Re’paci per l’assegnazione dei premi ai libri vincitori nelle sezioni di narrativa, poesia e saggistica. Nell’opera e nelle azioni di Vargas Llosa, si legge nella motivazione che gli e’ stata assegnata all’unanimita’ dalla giuria presieduta da Rosanna Bettarini, e’ stata ”riconosciuta l’aderenza alle caratteristiche statutarie volute da Leonida Repaci dal 1975 in poi”. ”Mario Vargas Llosa e’ stato per piu’ di quarant’anni, e continua ad essere ancora a pieno titolo, uno dei protagonisti della vita culturale e civile contemporanea. La straordinaria varieta’ e l’assoluto rilievo della sua produzione narrativa e saggistica – sottolinea la motivazione del premio – trovano conferma nella forza testimoniale con la quale ha attraversato, con accenti di singolare originalita’ e autonomia, la stagione delle ideologie e quella della loro crisi. Pochissimi altri intellettuali contemporanei riescono a dare sostegno, con tanto fascino, al dialogo spregiudicato e aperto, com’e’ necessario, tra i molteplici modi di sentire della nostra societa”’.

fonte Adnkronos

Musica: ‘Pierino e il lupo’ di Prokofiev in umbro a villa Adriana


Un ‘Pierino e il lupo’ di Prokofiev in dialetto umbro domani a Villa Adriana a Tivoli in una serata organizzata in collaborazione con ‘Fondazione Musica per Roma’ per i concerti di TelecoMusica. Alle 21, infatti, l’attore Filippo Timi interpretera’, insieme all’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta da Carlo Rizzari, la favola musicale di Prokofiev in lingua dialettale umbra, terra natale dello stesso Timi che ha curato l’adattamento del testo. Nella seconda parte l’Orchestra di Santa Cecilia, sempre diretta da Rizzari si fara’ interprete della Sinfonia n. 7 di Ludwig van Beethoven. Composta su commissione del Teatro Centrale dei Bambini di Mosca, che nel 1936 commissiono’ a Prokofiev un’operina per avvicinare i giovani alla musica, ‘Pierino e il Lupo’ (su testo dell’autore) resta sempre un capolavoro, specialmente quando a sostenere il ruolo del narratore e’ un grande nome chiesto in prestito al cinema, al teatro o, come nel caso di Sting, al mondo del Rock. La lista, per restare soltanto in Italia, e’ lunga e di tutto prestigio: Tino Carraro, Eduardo De Filippo, Dario Fo, Lucio Dalla, Paolo Poli, Gigi Proietti e Roberto Benigni.

fonte Adnkronos

Dal carcere di Spoleto una riflessione di Sebastiano Milazzo (ricevuta, copiata e pubblicata


 Miriam Mafai su un articolo su Repubblica del 15 giugno si chiede scandalizzata se era necessario portare l’imputato Fabio De Santis ammanettato in tribunale visto che non è mafioso. Come a dire che un imputato di essere mafioso, non condannato ma solo imputato, può essere massacrato quando si vuole, come si vuole, quanto si vuole, mentre un galantuomo come De Santis no. La signora Mafai con la sua indignazione tradisce un razzismo sociale molto diffuso con un pensiero che non differisce dal pensiero dell’on. Buonanno della Lega Nord che si augura il suicidio di tutti i mafiosi. Cambia la forma ma la sostanza è la stessa. Questa è l’incultura di questo paese, l’incultura di chi pretende una GIUSTIZIA a due piani, una per i galantuomini per definizione che si fanno regalare le cose in tutto o in parte e per quelli che si fanno portare le escort per soddisfare le proprie voglie. E un’altra GIUSTIZIA per i soliti utili idioti usati come icone del male assoluto per deviare l’attenzione dagli scambi di favori che si fanno gli uomini del sistema, di destra e di sinistra, e i loro sodali che non pagano mai per le loro colpe. A differenza degli Stati Uniti dove non c’è il reato di associazione mafiosa ma leggi che inducono i tribunali a giudicare in base ad elementi oggettivi: il banchiere che ha truffato miliardi di dollari in cinque mesi è stato giudicato e condannato con la stessa severità riservata all’ultimo reietto della società a 150 anni di carcere. De Santis e i suoi sodali faranno al massimo tre mesi di carcerazione preventiva  il loro processo verrà prescritto.

Questa incultura ha portato all’ERGASTOLO OSTATIVO.

L’incultura che individua preventivamente “le categorie” da rinchiudere in carcere privandole del diritto di avere diritti non per quello che in realtà sono ma per come sono fatti apparire e per quello che servono al potere.

Diceva Giuseppe Prezzolini: “Di una cosa sono certo: gli Italiani mi sembrano negati per la democrazia; islandesi, svizzeri, inglese, americani sono nati democratici, noi autoritari e faziosi. Forse non sono stato fascista perché ero troppo poco italiano

Messico: ecco i pesci amanti…del sesso orale!!!


Anche ai pesci piace il sesso orale. Lo scrive, in un lungo articolo, il sito statunitense Gawker parlando delle caratteristiche dei maschi del pesce Molly (Poecilia mexicana). I Molly maschi, infatti, sono caratterizzati dalla presenza di folti baffi ben piantati sopra il labbro superiore. Fino a ieri, per tutti gli studiosi, la funzione dei mustacchi dei Molly era un mistero. A svelarlo ci ha pensato uno studio tedesco condotto dal biologo Ingo Schlupp. Il team ha condotto esperimenti su oltre un centinaio di pesci, metà maschi e metà femmine e i risultati sono stati inequivocabili: le donne preferiscono i maschi dai lunghi baffi. E il motivo è presto detto: prima dell’accoppiamento, infatti, le Molly femmine strofinano i loro genitali sui baffi dei maschi. Gli scenziati parlano di “comportamento pungente” e annunciano nuovi studi sul tema.

da www.blitzquotidiano.it

Alzheimer, sono due i migliori test per prevederlo


Sono stati identificati i test che prevedono meglio se una persona con problemi cognitivi potrebbe sviluppare l’Alzheimer: sono la tomografia a emissione di positroni (Pet Scan) del cervello e il test di memoria episodica, un esame dove i partecipanti devono ricordare una lista di parole. E’ il risultato del primo studio che ha comparato i principali strumenti per prevedere lo sviluppo dell’Alzheimer. Lo studio, pubblicato su Neurology, rivista dell’Accademia Americana di Neurologia, è stato condotto da un gruppo di ricerca coordinato dall’università della California a Berkeley. Questi due test si sono rivelati 12 volte più attendibili nel prevedere la malattia, rispetto agli altri strumenti che sono: analisi del sangue per verificare l’esistenza di una variante del gene Apoe, associata alla malattia di Alzheimer; l’imaging a risonanza magnetica (Mri), per misurare la grandezza dell’ippocampo dei pazienti, la parte del cervello responsabile dell’apprendimento e della memoria e la verifica della presenza anomala delle proteine tau e beta-amiloide nel cervello. I test sono stati eseguiti su 85 persone di età compresa fra 55 e 90 anni con problemi cognitivi e seguiti per 1,9 anni. Nell’arco di questo tempo 28 dei partecipanti hanno sviluppato la malattia di Alzheimer.

fonte ANSA

Voci da Augusta: proposta per un parco giochi fruibile anche dai bambini diversamente abili


di Salvo Aviello

Parco giochi TUTTIBIMBI, questo il nome proposto per intitolare l’area giochi per bambini situata vicino al palco della musica nella villa comunale, il tema dell’integrazione fra bambini abili e diversamente abili è stato promosso dal commissario UDC di Augusta Salvo Aviello, che ha organizzato una tavola rotonda presso la segreteria cittadina, e alla quale hanno partecipato molte associazioni che si interessano di disabilità, erano presenti Nunzio Riccobello per la ASAMSI, Ciccio Messina per la Augusta Sport Disabili, Giusy Patania dell’associazione BisAbili, Mario Roggio per l’AIAS, Giovanni Pennisi per la S. Giorgio Augusta e Giuseppe Lombardo dell’Unione Italiana Ciechi. ”Ho organizzato questo incontro” ha dichiarato Aviello ”per portare a conoscenza di tutte le persone che a vario titolo sono coinvolte sul tema della disabilità, che è prossimo un intervento di rifacimento e sistemazione della zona adibita a parco giochi nella Villa Comunale. Vogliamo cogliere questa opportunità per sottoporre all’amministrazione il diritto, sinora negato, di tanti bambini disabili di giocare ed interagire negli spazi ludici che il Comune mette a disposizione. Le istituzioni hanno un ruolo di grande responsabilità nel riconoscere l’importanza di gestire bene e in modo accessibile a tutti, inclusi i bambini disabili, gli spazi pubblici per il gioco. Il gioco è un elemento fondamentale nella crescita ed integrazione di ogni bambino, tanto da essere riconosciuto dalle Nazioni Unite come un diritto. E’ per questa ragione che intendiamo proporre all’amministrazione di prevedere ed inserire nel progetto che si sta elaborando la possibilità di rendere fruibile il parco giochi ai diversamente abili, considerando l’idoneità degli accessi e l’istallazione di attrezzature ludiche utilizzabili dalla maggior parte dei bambini, siano essi abili o disabili, creando così quella integrazione che è alla base di ogni civile convivenza. ” All’incontro erano presenti anche il neo assessore provinciale Nicky Paci, Massimo Ziino del direttivo UDC ed il consigliere di circoscrizione Davide Zanti che ha portato la sua esperienza di preparatore atletico in una squadra di diversamente abili. ”Ringrazio le associazioni intervenute per il loro prezioso contributo e non posso che rilevare dal dibattito che ne è scaturito, che troppo spesso questa città si è dimenticata di una grande fascia di cittadini che rivendicano il sacrosanto diritto di vivere gli spazi pubblici al pari degli altri, che quasi sempre si è demandato alle varie associazioni di volontariato di supplire da sole alla vacanza di attenzione delle varie amministrazioni sull’argomento. E’ per questi motivi che porremo il nostro massimo impegno all’interno della giunta e del consiglio comunale, perché ogni argomento trattato tenga sempre in massima considerazione la qualità della vita dei nostri concittadini disabili. A tal proposito,” ha concluso Aviello ” mi faccio promotore di un prossimo incontro, invitando gli assessori competenti Santi Arena e Santino Rinzivillo per coinvolgerli nell’idea del parco giochi TUTTIBIMBI e per comunicarli la nostra massima collaborazione per il raggiungimento di questo nobile obbiettivo.”

Il governo della vergogna


di Franco Bomprezzi

Hanno fatto finta di capire, di essere disponibili a cambiare. Gianni Letta in persona aveva dichiarato che sarebbe stato il portavoce dei diritti delle persone disabili. Il presidente della commissione Bilancio del Senato, Azzolini, aveva promesso che un emendamento avrebbe fatto piazza pulita dell’innalzamento dal 74 all’85 per cento del limite minimo per accedere all’assegno di invalidità. E invece hanno iniziato quel sistematico e preordinato disegno di macelleria sociale che viene da lontano, che viene dalle parole del ministro Tremonti, delle quali ho ampiamente scritto in questo blog.

Nel sito Handylex.org i dettagli e il testo dell’emendamento presentato dal Governo. Ve ne consiglio la lettura con molta calma e attenzione. In sintesi estrema sono due gli aspetti vergognosi: il limite viene comunque alzato all’85 per cento. Unica eccezione per le disabilità con invalidità al 75 per cento, certificata per una patologia unica, come, ad esempio, le persone con sindrome di Down. Tutti gli altri, se hanno una certificazione inferiore all’85 per cento, ma frutto della somma di più patologie invalidanti, il che avviene ad esempio quasi sempre per le persone anziane, o con patologie di origine psichiatrica, perdono il diritto all’assegno di invalidità di 256 euro. Lo perdono e basta. Gli verranno negati quei quattro soldi, per fare cassa.

Ma non basta: ora si mette mano anche all’indennità di accompagnamento, quella di 480 euro mensili, che viene assegnata a tutte le persone disabili al cento per cento, anche quando non percepiscono pensione. Potranno mantenerla solo“i cittadini nei cui confronti sia stata accertata una inabilità totale per affezioni fisiche o psichiche e che si trovino nella impossibilità permanente di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore, o, non essendo in grado di compiere il complesso degli atti elementari della vita, abbisognano di una assistenza continuativa”.

Sapete che cosa significa questa norma vergognosa? Che si comincia a creare divisione tra paraplegici e tetraplegici, fra anziani che a fatica cercano di conservare un minimo di autonomia negli spostamenti e anziani che sono permanentemente a letto. Significa che si daranno questi 480 euro al mese solo a persone in stato di assoluta gravità. Gli altri, ossia tutti quei disabili che si muovono in carrozzina, che mantengono almeno in parte una certa autonomia personale, ma che ovviamente non sono totalmente autosufficienti, tanto che hanno comunque diritto alla certificazione di invalidità al cento per cento, si vedranno sottratta questa indennità, l’unica vera misura di sostegno alla vita indipendente e all’autonomia nel nostro Paese.

Nemmeno la Thatcher è mai arrivata a tanto. In Gran Bretagna il welfare per i disabili è sempre stato salvaguardato, anche nei momenti più bui. In Germania, in Francia, in Spagna, in Svezia, non si sognerebbero neppure di intaccare diritti consolidati, che negli ultimi trent’anni hanno garantito, sia pure in modo insoddisfacente, un crescente livello di autonomia delle persone disabili. Questo governo ci sta riuscendo. Metterà la fiducia alla sua manovra, impedirà gli emendamenti migliorativi, raggiungerà questo primato davvero invidiabile, di essere riuscito là dove nessuno aveva osato.

Vergogna. Mi sento molto a disagio come cittadino, come persona disabile, come persona impegnata da tempo a fianco delle associazioni che in modo civile, pacato e serio hanno contribuito alla costruzione di leggi magari carenti dal punto di vista economico, ma comunque di volta in volta migliorative. Le associazioni hanno deciso di portare in piazza i disabili italiani il 7 luglio. Lo hanno deciso insieme Fish e Fand, ossia i due grandi raggruppamenti associativi, spesso divisi nel passato. Anche questo è un primato del governo Tremonti-Brunetta-Bossi.

Provo a ragionare, per capire la ratio di queste misure. E trovo il senso se rovescio il barile. E’ stato raschiato il fondo. Il Governo non può garantire i trasferimenti alle Regioni per coprire le spese dei servizi sociali. Dunque trasforma l’indennità di accompagnamento nell’unica vera misura per i non autosufficienti. Così le Regioni potranno limitarsi ai servizi di routine e ospedalieri. I Lea non saranno mai resi noti, i livelli essenziali tornano nel libro dei sogni. Ecco perché ancora adesso i malati di Sla attendono le misure promesse da Fazio (che ora si è rifugiato nella scusa che i provvedimenti per i malati di sclerosi laterale amiotrofica sono fermi al ministero delle Finanze). Ecco perché si salvano, si fa per dire, solo le persone Down. Prima di tutto perché questa condizione familiare è vissuta direttamente da alcuni parlamentari della maggioranza, che dunque si sono sentiti toccati in prima persona. E poi perché erano visibilmente il segno della vergogna, avrebbero fatto indignare troppo l’opinione pubblica. Distinguere invece tra un vecchio traballante con un deambulatore, un tetraplegico che faticosamente è riuscito perfino a salire in macchina e a guidare, separandoli da chi vive in un letto e ha bisogno di badante e assistenza domiciliare continuativa, è operazione che si può fare, che può perfino essere capita dai bempensanti, che può essere presentata, da sepolcri imbiancati, come solidarietà ai più deboli.

Per me, oggi, la misura è colma. Mi sembra di vivere un brutto sogno.  Ma forse il risveglio è ancora peggiore.

da www.vita.it