Bau Bau Beach a Marina di Priolo


di Daniela Domenici

“Se aveste mai dormito con un gatto o un cane adagiato sopra il grembo ora sapreste che la metamorfosi è possibile che uomo, gatto e cane sono entità volatili e cangianti, nel sonno condiviso scompaiono le stinte gerarchie cavalieri e fanti”: queste parole scritte su un cartello rosso campeggiano all’entrata del Bau Bau Beach inaugurata da due settimane sul lungomare di Marina di Priolo in provincia di Siracusa, prima spiaggia del genere in Sicilia.

Bau Bau Beach, come recita la frase-slogan della spiaggia, è “una spiaggia per cani d’amare” come tiene a sottolineare il dott. Claudio Di Bari, medico veterinario, anima e motore propulsore di quest’iniziativa a cui il comune di Priolo ha dato in gestione questo lembo di spiaggia per un anno; e aggiunge che Bau Bau Beach è una spiaggia per le persone che imparano, anche grazie a questa iniziativa, come comunicare con il proprio cane, è uno spazio per uomini e animali, per capire che si deve avere una cultura ambientale. Il dott. Di Bari lo definisce addirittura “un presidio zoo-antropologico” dove poter fare educazione cinofila e ambientale.

Ci ha colpito all’ingresso un cartello in cui campeggiano le regole, lo statuto molto severo a cui si devono attenere i padroni dei cani per avere accesso alla spiaggia, ci sembra assolutamente corretto e dettagliato e ci è sembrata una novità curiosa leggere che il Comune di Priolo, oltre ad avere un sindaco attivissimo e pieno di idee interessanti a cui sta cercando di dare corpo, ha anche un…assessore al Mare!!!

E’ bello sottolineare che l’ingresso è totalmente gratuito e dà diritto a un ombrellone, qualche sedia pieghevole e una ciotola per il proprio cane, che ci sono le docce per i padroni e quelle per i cani e anche un percorso di “agility” per mantenerli in forma e farli giocare; è stato indetto un concorso per la migliore poesia sui cani e domenica, ci ha detto il dott. Di Bari, ci sarà anche il primo…concorso canoro!!!

“Rosa tatuata”


di Angela Ragusa

Immobile,fiato su fiato,
rosa da spogliare, da imprigionare
respirerò…senza fine….

Sguardo su sguardo,
imbrigliata, abbraccio serrante segno d’amore
i tuoi graffi disegneranno patimento di cuore….
In te regnerò ,minuto incessante,
covo di ragni che tessono tele…
appiccicata ,invischiata, alla tua pelle
combaceranno le mie carni .

E tu mi resterai
sigillo indelebile, marchio invisibile
che scostate le vesti rivedrò
tatuato come fiore di rosa.

Quaranta ma non li dimostra


di Daniela Domenici

Serata all’insegna del sano e raffinato divertimento ieri sera al nuovo e grande anfiteatro di Milo con “Quaranta ma non li dimostra”, commedia di Peppino e Titina De Filippo portata in scena da Enrico Guarneri e dal suo nutrito cast con la regia di Antonello Capodici, la scenografia di Carmelo Miano e i costumi di Santi Cultrera.

Enrico ci ha ormai abituato da tempo alla sua bravura sia per la perfetta conoscenza dei “tempi attoriali” con cui strappare la risata e l’applauso che per la scelta dei testi da portare in scena che spaziano da Goldoni a De Filippo, sempre “tradotti” in lingua siciliana in modo da essere più vicini al gusto del “suo” pubblico” che lo segue con affetto.

Ieri sera in questa divertentissima commedia Guarneri interpretava la parte di un padre vedovo e con cinque figlie femmine la cui maggiore, Sesella, è arrivata all’età di quarant’anni ancora zitella, goffa, sgraziata e sempre a disposizione di tutti in casa mentre le sue quattro sorelle sono tutte felicemente fidanzate e alla moda; Sesella è stata interpretata da una formidabile Federica Bisegna che ha saputo caratterizzare questo suo ruolo anche con la gestualità da imbranata e sempre fuori tempo, brava davvero.

I due ruoli maschili principali, oltre naturalmente al protagonista, erano quelli di Bebè, fidanzato di una delle figlie, impersonato da un bravissimo Vincenzo Volo che rende questo personaggio comicissimo anche con i movimenti ma soprattutto con una perfetta “intesa” di battute velocissime e fulminanti con il “suocero” Guarneri; l’altro protagonista maschile era quello di Luciano, innamorato di una figlia ma che, per un gioco di equivoci, fatto fidanzare con Sesella (non vi diciamo come si conclude questa storia per lasciarvi il gusto di applaudirla voi stessi nelle prossime tappe della tournèe), ben interpretato da un elegantissimo e sempre affascinante Rosario Marco Amato.

Completavano il cast Nadia De Luca, Patrizia Scilla, Claudia Sangani e Tiziana Vaccaro nei ruoli delle quattro figlie, Ciccio Abela e Anna Nicolosi in quella di una coppia di amici di don Pasquale, Dario Inserra in quella di Alberto e Gianni Fontanarosa in quella di Vittorio: applausi e complimenti per tutti da parte del numeroso pubblico presente a Milo.