Musica: ‘Pierino e il lupo’ di Prokofiev in umbro a villa Adriana


Un ‘Pierino e il lupo’ di Prokofiev in dialetto umbro domani a Villa Adriana a Tivoli in una serata organizzata in collaborazione con ‘Fondazione Musica per Roma’ per i concerti di TelecoMusica. Alle 21, infatti, l’attore Filippo Timi interpretera’, insieme all’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta da Carlo Rizzari, la favola musicale di Prokofiev in lingua dialettale umbra, terra natale dello stesso Timi che ha curato l’adattamento del testo. Nella seconda parte l’Orchestra di Santa Cecilia, sempre diretta da Rizzari si fara’ interprete della Sinfonia n. 7 di Ludwig van Beethoven. Composta su commissione del Teatro Centrale dei Bambini di Mosca, che nel 1936 commissiono’ a Prokofiev un’operina per avvicinare i giovani alla musica, ‘Pierino e il Lupo’ (su testo dell’autore) resta sempre un capolavoro, specialmente quando a sostenere il ruolo del narratore e’ un grande nome chiesto in prestito al cinema, al teatro o, come nel caso di Sting, al mondo del Rock. La lista, per restare soltanto in Italia, e’ lunga e di tutto prestigio: Tino Carraro, Eduardo De Filippo, Dario Fo, Lucio Dalla, Paolo Poli, Gigi Proietti e Roberto Benigni.

fonte Adnkronos

Festival: presentato a Roma quello delle letterature


Dieci serate per riflettere sugli affetti, sul denaro, sull’amore, sulla finzione, sul piacere, sul destino, sulle sfide e sulle ossessione con scrittori, filosofi ed economisti. Torna nella Capitale ‘Letterature. 9° Festival Internazionale di Roma’, la manifestazione in programma alla Basilica di Massenzio, presentata questa mattina dall’assessore alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma, Umberto Croppi e dalla direttrice artistica del Festival, Maria Ida Gaeta.

Il Festival si svolgera’ alla Basilica di Massenzio al Foro Romano, dal 20 maggio al 22 giugno. La serata inaugurale rendera’ omaggio allo scrittore, giornalista e sceneggiatore Ennio Flaiano con le letture di Lucrezia Lante della Rovere e di Filippo Timi. Durante la serata sara’ proiettata un’intervista video a Gillo Dorfles ispirata agli aforismi e alle riflessioni di Flaiano sulla societa’ italiana.

Al centro del Festival ci sara’ la cultura degli anni Sessanta con il suo insieme di pregi, difetti, ossessioni. Una stagione riassunta dalla felice formula di Fellini, ‘La dolce vita’. Il titolo di questa edizione del festival ribalta questa formula per ricominciare a leggere quel decennio con uno sguardo piu’ fresco, anche se lontano, con la meditazione e l’analisi dei filosofi e con la rielaborazione immaginata dai narratori. Quest’anno, dunque, accanto al consueto contributo degli scrittori si affianchera’ anche quello dei filosofi, e di un economista. La presenza delle autrici e’ molto alta, a testimonianza del fatto che la forza e qualita’ del pensare femminile sono un dato irrinunciabile. 

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