“Liquirizia”


di Maria Grazia Vai


Sulle note di Joe Cocker “ Ain’t no sunshine “

Zuccherosi e bianchi seni
Soffici, come lune d’agosto sulla sabbia
E profumano di te
di mille gocciole
che incollano l’anima alla pelle

Zampillano nell’anfora dorata dei miei sensi

Origàmi e giochi d’acqua.
Sguardi ribelli, annaspano nel blu
che mi si scioglie dentro
Mani, a frugare il cuore
sporche di te, dei tuoi colori

Avorio e liquirizia, fruscio d’armonica e rossori

Indomita e silente pioggia
Palpito ambrato, che scivola dal muro
fino alle caviglie.
Di baci e graffi sulle gambe
D’amore morso a pelle

E per averti ancora
oscurerò i velluti
della mia ragione
Sarai follia che cola
dentro ogni fessura – in ogni mia stanza

E mille e più parole
luccicanti
avvolgerò d’organza e nastri viola
Imbratteranno l’aria
e il fiato tutto intorno

Di questa notte effimera, l’unica voce.

Naturismo, nudismo e…


di Daniela Domenici

Non si finisce mai di stupirsi nella vita: può capitare che ti invitino a trascorrere un pomeriggio al mare in una spiaggia naturista e che tu accetti curiosa di scoprire cosa spinga le persone a questa pratica e capire quale sia la differenza tra “naturismo” e “nudismo”, un confine davvero molto labile.

La spiaggia in questione è quella di Capocotta sul litorale di Torvaianica e, nonostante, fossimo stati adeguatamente “preparati” da una persona che la frequenta da anni, dobbiamo ammettere che l’impatto è stato davvero molto forte; ci avevamo rassicurati che avremmo potuto, qualora non ce la fossimo sentita, rimanere col costume nella più totale libertà ed è quello che poi è successo.

Da bravi “resocontisti” abbiamo subito notato che la percentuale di uomini nudi soli era più che doppia rispetto a quella delle donne e questo è stato un primo elemento di riflessione: sono gli uomini ad avere maggior bisogno di libertà oppure sono più esibizionisti o, ancora, sono più disinibiti?

Nell’immaginario collettivo si è portati a pensare che vedere tante persone in versione adamitica possa risvegliare istinti sessuali sopiti, portare a maggiori sollecitazioni erotiche: niente di tutto questo, anzi, vi possiamo assicurare che succede il contrario, diminuisce violentemente, se non addirittura, scende a zero la libido, una tale “esposizione” senza problemi di pudore, di dimensioni, senza più alcun mistero, fantasia e immaginazione azzera qualunque desiderio sessuale!!!

Abbiamo poi notato la presenza di molte coppie e di qualche famiglia con bambini e ci siamo chiesti come questi ultimi vivano una situazione così particolare ma non abbiamo avuto il coraggio di chiederlo; ci è stato detto anche che c’è una tacita “divisione” degli spazi in spiaggia: una zona per i gay, un’altra per le lesbiche e un’altra ancora per coloro che non appartengono a questi “gruppi” e, in effetti, abbiamo notato una grande tolleranza e rispetto reciproci.

Naturalmente c’è anche chi, purtroppo, contravviene a queste regole non scritte e dà spettacolo di voyerismo, esibizionismo e consimili ma sono, fortunatamente, casi rari e isolati: in questi episodi ci è stato detto che si passa dal “naturismo” intenso come forma di assoluta libertà e benessere al “nudismo” utilizzato per scopi specifici che esulano dalla filosofia che sta alla base del naturismo.