Augusta: intervista a Meloni


di Alessandro Mascia

Consigliere provinciale dal 2003/2008 poi dal 2008 assessore alla cultura, spettacolo, università, trasporti, dal 2010 presidente CUA. Avevo una rubrica molto composita. Era difficile operare su tutti i fronti ma su alcuni ho lasciato il fronte. A metà marzo diventa presidente cua.

La quotidianità, il rapporto con la gente. Non avevo orario di ricevimento. Chiunque sia venuto ha trovato la stessa attenzione dal più al meno dotato. Abbiamo avuto tantissime istanze. Nel piccolo con un budget modesto abbiamo dato risposte a tantissime persone. Soprattutto abbiamo dato un segnale di disponibilità dell’ente in un momento di crisi finanziaria generale. Conosciuto moltitudine di persone. In caso di impossibilità ha parlato chiaro e tondo. Ho avuto il segnale positivo da parte delle persone

Progetto nell’ambito trasporti. La prov di catania è capofila di un progetto chiamato LOGINMED, logistica integrata mediterranea un progetto finanzioato dal ministero e da alcune regioni. Un progettoi che si inseriusce nella logica del corridoio berlino-palermo dell’alta velocità. È il collegamento delle autostrade del mare e di terra .

3 piattaforme: 1 piattaforma meridionale, una centrale e una settentrionale. Le realtà portuali di queste aree sono connesse da sistema telematico. Quando la nave esce da suez la nave può organizzarsi in modo da usufruire dei servizi portuali senza perdere tempo prezioso. Un progetto di 5milioni e 600 mila euro. La provincia di sr ha partecipato dimostrando grande interesse versando una somma di partecipazione superiore alle altre provincie siciliane. Io ho caldeggiato la partecipazione e ho curato la delibera di adesione. Sono sempre informato sullo stato di avanzamento del progetto. Ciò darebbe un grande aiuto alla portualità della nostra area e della nostra regione. All’interna del mediterraneo devi avere notizie in tempo reale su ciò che accade in tutte le piattaforme nazionali e notizie sulla portualità in italia. Mira a ottimizzare il trasporto via mare e a conoscerne le condizioni logistiche.

Sport. Purtroppo i fondi a disposizione sono pochi ma i buoni rapporti con i dirigenti del Credito Sportivo, una banca che ha un riconosciemnto pubblico, a interessi bassissimi. Ho firmato un protocollo di intesa. Nn ho avuto la fortuna di avere finanziato il comune di augusta. Sono stati messi a disposizione i tecnici del coni per verificare la correttezza delle domande. Pochi comuni hanno aderito. La regione siciliana ha fatto un bando che abbatte   gli interessi del credito sportivo fino a 500 mila euro. Ciò significa che il credito sportivo, alla fine, elargisce soldi senza interessi. Rimborso in 25 anni. Per i progetti più grossi la regione abbatte il 50% degli interessi. In un momento di crisi aver ottenuto qualcosa del genere è ottimo. Il dirigente dice che da napoli in su si utilizzano i soldi, da napoli in giù no. Da considerare che la somma messa a disposizione per siracusa è una delle più grosse d’Italia con l’impegno di aumento se le amministrazioni avessero consumato tutto il credito. Augusta , prma sell’amnministrazione Bono, ha avuto accesso al credito sportivo per il campo sportivo e per il tesnsiostatico (ristrutturazione.) Ha avuto i soldi ma non hanno realizzato nulla.  Dove sono i soldi? Se ci sono perché nn fate il campo?

Gianluca D’Antona resp cred sport sicilia orientale

Ho lavorato al Circuito automobilistico di siracusa, un progetto di diversi milioni di euro. Ditta appaltatrice maioli che ha fatto diversi circuiti nel mondo. Ho visto correre da ragazzino pilotio di  grido nel circuito di siracusa. Attorno alla carovana dell’automob gravita un turismo di grande importanza. Nei circuiti del nord ci sono problemi per provare le moto  e le macchine. Da noi si può tutto l’anno. Da loro c’è freddo e ghiaccio. Il circuito attualemnte viene utilizzato dalla pirelli per le prove delle gomme e per manifestazioni sportive. L’ing maioli vuole fortemente la realizzazione di questo progetto a cui ha molto lavorato.

Cose nn fatte: Il premio vittorini è ormai nostro. I funzionari della provincia con in testa la dott.ssa corsico hanno lavorato strenuamente per la buona riuscita del premio. Meloni intendeva, da assessore, ospitare i vincitori una settiamna prima della cerimonia di premiazione per dar modo ai ragazzi delle scuole di incontrarli e fare una specie di settimana della cultura. Purtroppo nn si è potuto fare. Un altro rammarico: la provincia ha acquisito lo studio di vittorini, in via brenta, ivi compresa la biblioteca ma meloni si rammarica di non averla inaugurata.

Cose nn fatte: Ospedale psichiatrico: 2 statue, il pazzo e il savio di sgandurra, trascurate. Meloni + rotary sr + dott. Maniscalco hasnno fatto progetto per esporre le statue al palazzo della provincia di via roma. L’accademia di belle artio di noto farà il restauro a porte aperte.

Cose nn fatte: giochi archimedei, tipo giochi olimpici con particolare sensibilità ai giochi dell’intelletto. Avrebbe voluto istituirli il 14 marzo in onore del p greco 3,14. ancjhe altre città hanno risposto positivamente.

Nn d’accordo a levare province. Si pensi al piano territoriale di coordinamento che ha a un tempo una visione globale del territorio provinciale e una conoscenza peculiare del territorio. Poi il risparmio dov’è? Quali sarebbero i vantaggi? Anche dal puntyo di vista culturale es università non si sarebbe mai fatto il IV polo senza la collaborazione tra provincia di sr rg en. E poi che facciamo, i consorzi? E quanto costano?

Mondiali di basket in carrozzina: l’Italia ok, contro la Polonia all’overtime


Ci sono voluti i tempi supplementari, ma le vittorie così, giunte sul filo di lana, emozionano ancora di più. L’Italia, impegnata giovedì nel primo match mondiale, sbriga la pratica Polonia imponendosi 74 a 69. “Abbiamo invertito e sconfessato la storia”, dice emozionatissimo Remo Breda, presidente dellapallacanestro paralimpica

giocatore di basket in carrozzina

ROMA – Buona la prima, anzi ottima, per come è arrivata la vittoria, in modo rocambolesco ed emozionante, per gli azzurri del basket in carrozzina impegnati ai Mondiali di basket in carrozzina di Birmingham.

C’era la Polonia giovedì in campo, per il match inaugurale dell’Italia a questi Mondiali britannici: una squadra che ha tenuto il risultato in equilibrio dall’inizio e per tutto l’incontro (19-18;13-18;13-13;22-18). E’ successo che, all’ultimo minuto dei tempi regolamentari, e fino a due secondi dal fischio di chiusura, la Polonia era in vantaggio di due punti (67-65) e già sentiva la vittoria in pugno. Quando, proprio sulla sirena, all’ultimo secondo, l’Italia va al canestro che ristabilisce la parità e manda tutti all’overtime. Lì, galvanizzati ed euforici, gli azzurri siglano il 7-2, chiudendo i giochi 74 a 69. Miglior realizzatore, tra i ragazzi di Malik Abes, Galliano Marchionni, asso della Polisportiva Giulianova Amicacci, e tra i più giovani in campo (classe 1981): suoi 28 punti in partita, oltre che 8 assist.

“Fantastico, una grandissima emozione – dice, raggiunto al telefono, Remo Breda, presidente del Dip. Pallacanestro del CIP-, quando Matteo Cavagnini, quando eravamo sotto di due punti, allo scadere della partita, ha fatto centro, poi ai tempi supplementari non c’è stata partita, abbiamo dominato. Ha dimostrato una grande tenuta psicologica, Matteo ma la squadra intera, hanno dimostrato di crederci”. Non era mai successo, viene da dire, in genere siamo sfortunati, in chiusura di partita. “E’ vero – continua Breda-, in qualche modo abbiamo sconfessato e invertito la storia, perché tradizionalmente siamo quelli che all’ultimo secondo lo prendono il punto, non lo segnano. Tutta la partita si è giocata punto a punto, con un vantaggio massimo per entrambi di+4, quindi piuttosto equilibrata e combattutissima. Sono arrivati stanchi, la sera: la giornata è stata davvero impegnativa”. (A cura del Cip)

Per collegarsi con la WEBCAM dei Mondiali:
http://media.2010wwbc.co.uk/pages/live-video-court-1

da http://www.superabile.it

Catania Gay Pride – 10 luglio 2010 – 10th July 2010


di Daniela Domenici

Today

is the day

of Catania Gay Pride

which is the pride

of showing

one’s way of loving

so…for one day

today

LET’S ALL BE GAY!!!

La scoperta di migliaia di monete rivela che un imperatore romano era britannico


Un cacciatore di tesori ha trovato nell’Inghilterra sud-occidentale 52.500 monete romane, una delle più importanti scoperte del genere in Gran Bretagna, a quanto riferisce The Huffington Post.

Il bottino, che è gia stato valutato a 3,3 milioni di sterline (quasi quattro milioni di euro), include centinaia di monete recanti l’immagine di Marcus Aurelius Carausius, che conquistò il potere in Gran Bretagna e nella Francia settentrionale alla fine del terzo secolo proclamandosi imperatore.

A trovare la fantastica raccolta di monete, tutte contenute in un’urna di ferro profonda 30 cm., e statoDave Crisp servendosi di un metal detector, secondo quanto hanno reso noto il Somerset County Council e il Portable Antiquities Scheme. Urna e monete pesano complessivamente 160 kg.

Crisp ha dichiarato che mentre stava esplorando il terreno ha avvertito ”uno strano segnale” dal suo metal detector ed ha cominciato a scavare. Poco dopo ha infilato la mano nel buco ed ha estratto una piccola moneta romana di bronzo, molto, molto piccola, come un’unghia. Ha continuato a scavare estraendo circa 20 monete prima di scoprire che erano tutte contenute nell’urna. ”A quel punto”, ha detto, ”mi sono reso conto che avevo bisogno di esperti”.

”In virtù del fatto che il signor Crisp ha resistito alla tentazione di scavare e prendersi l’urna con tutte le monete, egli ha consentito agli archeologi del Somerset County Council di estrarre con tutte le precauzioni l’urna e il suo contenuto, preservando così importanti informazioni sulle circostanze in cui furono sotterrate e sul perchè sono rimaste indisturbate nello stesso posto così a lungo” ha dichiarato Anna Booth, del Somerset Council.

Il Coroner del Somerset, Tony Williams, ha avviato una inchiesta formale per accertare ufficialmente se il ritrovamento è soggetto al Treasure Act, un passo necessario prima di decidere il prezzo a cui si venderebbe il ritrovamento a chi volesse acquistarlo.

L’urna e le monete riveleranno più di quanto non si sappia sulla storia della Britannia nel terzo secolo, ha dichiarato Roger Bland, del British Museum. L’urna contiene oltre 760 monete coniate durante il regno di Carausius, l’ufficiale di marina che conquistò il potere nel 286 e assunse il titolo di imperatore fino a quando fu assassinato nel 293.

”La fine del terzo secolo D.c. è stato un periodo in cui la Britannia è stata ripetutamente invasa dai barbari, ha avuto gravi crisi economiche ed è stata dilaniata da guerre civili”, ha detto Bland.

”Il dominio romano fu finalmente imposto quando gli imperatori Diocleziano e Massimiano formarono una alleanza che durò 20 anni, durante i quali sconfissero il regime separatista che era stato istituito nella Britannia da Carausius.”. Una scoperta molto importante, ha aggiunto Bland, perchè gli scolari di tutto il Paese hanno studiato la Britannia Romana per decenni, senza che nessuno gli parlasse mai di Carausius, il nostro impertatore britannico”.

da http://www.blitzquotidiano.it

Disabili. I conti giusti li hanno fatti i disabili


Franco Bomprezzi racconta la campagna che ha fatto cambiare idea a Tremonti

La parola d’ordine è “prudenza”. La fiducia nel governo da parte delle associazioni delle persone disabili è stata troppo scossa dalle vicende delle ultime settimane perché basti una dichiarazione, per quanto importante e ufficiale, a far rientrare l’allarme creato dalla manovra finanziaria. Sta di fatto che, con ogni probabilità, il proposito originario del ministro Tremonti di mettere paletti rigidissimi alle certificazioni di invalidità, modificando addirittura le percentuali necessarie per ottenere l’assegno da 256 euro mensili e rivedendo in senso restrittivo la concessione dell’indennità di accompagnamento, è per il momento definitivamente rientrato.

Troppo rischioso infatti, in questa complicata fase politica della maggioranza, trovarsi contro l’opinione pubblica (di sinistra, di centro e di destra), colpita emotivamente anche dalla inconsueta manifestazione dei disabili davanti a Montecitorio del 7 luglio. Una bomba da disinnescare prima di ogni altra controversia, perché in effetti l’applicazione concreta della dichiarata guerra alle false invalidità, proclamata con enfasi da Tremonti il giorno stesso della presentazione della manovra, si era risolta in un pasticcio burocratico, di difficile interpretazione e di sicura ingiustizia sociale. Tanto da mettere tutti d’accordo, Fish e Fand, ossia il 99% delle grandi associazioni italiane: comunicati congiunti, stessi toni, consultazione permanente, pochi obiettivi ma chiari, condensati d’altronde nella petizione avviata nel nostro portale, con immediato e grande consenso di adesioni. Marcia indietro del governo, dunque, con qualche retroscena ancora poco decifrabile politicamente, ma proficuo dal punto di vista dei diritti acquisiti dei cittadini disabili. È infatti assai probabile che il ministero del Welfare abbia giocato un ruolo determinante quanto discreto nell’abbassare i toni del confronto e nel riprendere in mano il timone della difficile navigazione a vista, nella palude delle norme melmose e incrostate di burocratese, che sono in effetti la vera origine del conflitto e delle tensioni delle ultime settimane.

Il ruolo del Welfare
Facciamo un passo indietro. L’Inps ha ricevuto un incarico preciso da Tremonti: rimettere ordine nei conti dell’invalidità civile. Controlli a tappeto, prima a campione, poi, dall’anno prossimo, a raffica, fino alla cifra impressionante di 500mila verifiche. Un numero colossale che ha portato l’Inps a chiedere di affidare anche alle commissioni delle Asl il compito di sbrigare le pratiche di accertamento dell’invalidità, mentre i controlli, prima della manovra finanziaria, dovevano essere fatti solo da commissioni nominate dall’istituto di previdenza. Passa dunque dall’Inps la sorte futura di molte decisioni importanti per le famiglie e per le persone disabili. In particolare potrebbe essere applicata in termini restrittivi la normativa, sicuramente ambigua, che sta alla base dell’assegnazione dell’indennità di accompagnamento, ben più cospicua dell’assegno di invalidità, e non legata (per ora) al reddito: sono 12 mensilità da 480 euro. Fino ad ora l’indennità veniva garantita a quasi tutte le persone con invalidità certificata al 100%, anche quando risultavano capaci di un minimo livello di autonomia personale. Ad esempio paraplegici, persone permanentemente in sedia a rotelle, anziani quasi non autosufficienti. È su quel margine di discrezionalità che si gioca una partita estremamente delicata. Dopo il varo della manovra finanziaria, se il pallino tornerà al ministero del Welfare potrebbe infatti aprirsi un tavolo tecnico serio, con persone competenti e associazioni rappresentative, che finalmente riprenda in mano i criteri di certificazione dell’invalidità civile, sicuramente superati dal tempo, visto che non tengono conto neppure delle indicazioni provenienti dall’Organizzazione mondiale della Sanità, attraverso il nuovo sistema di classificazione Icf, che tiene conto delle funzionalità e delle relazioni delle persone con l’ambiente nel quale sono inserite. È prevedibile che molte incrostazioni del passato potrebbero essere rimosse e scalfite se il dialogo, in buona fede, si svolgerà nel comune interesse di garantire le migliori prestazioni possibili a chi ne ha effettivamente diritto…

da http://www.vita.it