di Matteo Clerici
La sensibilità al dolore può essere ridotta tramite sedute di meditazione
Questo è il messaggio di uno studio della University of North Carolina-Charlotte (UNC-C), diretto dal dottor Fadel Zeidan e pubblicato dal “Journal of Pain”.
L’equipe di Zeidan ha lavorato con alcuni volontari, divisi in due gruppi. Il primo gruppo è stato preparato tramite una serie di tre sessioni (20 minuti l’una) di meditazione. Il secondo gruppo (gruppo di controllo) ha usato altre tecniche di rilassamento. Successivamente, tutti i soggetti sono stati sottoposti a 3 sedute di scariche elettriche, innocue ma dolorose.
Spiega il dottor Zeidan: “Non solo i soggetti sentono meno dolore rispetto al gruppo di controllo durante la meditazione, ma hanno anche sperimentato una riduzione della sensibilità al dolore anche quando non meditavano”. Secondo il medico, la ricerca non ha solo confermato un fatto già noto (la capacità della meditazione di ridurre la sofferenza lavorando su alcune zone del cervello) ma ha fatto scoprire come “Questo si poteva fare in soli 3 giorni, con appena 20 minuti al giorno”.
Conclude così Zeidan: “Questo studio è il primo a dimostrare l’efficacia di un tale breve intervento sulla percezione del dolore“.
Per i ricercatori, tale lavoro è interessante in quanto apre nuove possibilità di lotta al dolore, specialmente per quei casi in cui non sia possibile usare i comuni farmaci antidolorifici.