di Tiziana Mignosa
è linfa che rapisce
e pare cielo
che afferra il desiderio
e lo fa mano.
e i pensieri offusca
onda fresca sulla gola arsa
che le dita
e gli occhi bagna
sta lì
e dal cielo guarda.
di Tiziana Mignosa
di Maria Grazia Vai
Il battito mio si ferma dentro i tuoi occhi.
Stupiti, stregati, immersi nell’infinito nero-blu profondo
a vestirmi i silenzi, a scavarmi la pelle,
a svelarne ogni segreto recondito.
Come ferma è la tua mano, e mi dipinge – inchiostro e luce
Fluisce, e del pensiero tuo s’addensa,
sorretto l’audace passo di tremule carezze
Si ferma nel tuo sentire, linfa di giada ti scorre nel petto
E profumi d’oriente, di sussurri di luna
e cicale
Il battito mio si ferma, prostrato, davanti ai tuoi occhi
E mentre si eleva il corpo al di là d’ogni mio respiro
si alza, silente e fiero – il volo dei miei occhi
a scrutare dentro
e oltre – i tuoi
di Angela Ragusa
Trasforma il sogno la realtà.
L’incanto si è svelato
e polvere così sfuma
dai sandali tuoi rossi…
Salice piangente
si specchia sul tuo viso.
Dietro quelle sbarre,
destino indecifrabile
assurdo nei perché
che non lasciano risposte.
Verde come mela,
mani non ebbero riguardo .
Non riesci più a danzare
nelle ore senza tempo ,
tutto è fermo a quel ricordo
che non smette di svanire.
Dietro l’angolo gramigna
soffocò il tuo bel fiore…
ora cresci senza linfa,
senza lacrime ne cielo!
di Tiziana Mignosa
Scorre nelle vene
il desiderio
si mescola al sangue
in questa terra arsa
di passione e tormento.
d’afa e di cicale
dorati granelli
trasporta il vento
sulle tempestose spiagge
delle segrete del cuore.
Cocenti i ruderi
di miti e d’utopie
sulla sensuale terra
degli infuocati tramonti
in riva al mare.
Zagara e salsedine
tra i capelli
leggende sussurrate
sulla pelle
che d’azzurro e di sole
invadono gli occhi.
Svogliati i meriggi
di variopinti frutti
linfa succosa
gocciola lenta
tra le dita.
Cala il silenzio
sul grano bruciato
quando la cicala intona
la solitaria nenia
alla malinconia del cuore.