Festival: riparte ‘Lunaria’, rassegna che intreccia musica e parola


Dopo alcuni anni di pausa, su spinta dalla nuova amministrazione cittadina, la citta’ di Recanati torna a ospitare ”Lunaria”, la rassegna estiva, ideata dall’Associazione Musicultura, incentrata su musica e parola. Una manifestazione che propone inedite ‘accoppiate artistiche’, formate da un personaggio della musica e uno della cultura come scrittori, giornalisti, professori o togati. Nelle scorse edizioni sono stati protagonisti della kermesseFernanda Pivano e Lorenzo Jovanotti, Margherita Hack e Gianna Nannini, Beppe Severgnini ed Edoardo Bennato nonche’ il’vescovo del soul’ Solomon Burke insieme al vescovo e presidente della Commissione Episcopale per la Cultura, Claudio Giuliodori.

Quattro gli appuntamenti in calendario quest’anno. Il 15 luglio, Giusy Ferreri si esibira’ con la sua band e dialoghera’ con il responsabile musicale di Radio1 Rai Gianmaurizio Foderaro. Il 22, Simone Cristicchi presentera’ le sue canzoni con una formazione decisamente rock e si confrontera’ con il poeta metropolitano Vincenzo Costantino Cinaski. Il 28, invece, un pianoforte e un quartetto d’archi, diretti da Beppe D’Onghia, accompagneranno Roberto Vecchioni in un viaggio tra le sue canzonipiu’ celebri insieme a Sonia Bergamasco, attrice e poetessa, che realizzera’ un personale omaggio ad Alda Merini.

fonte Adnkronos

Infine, il 5 agosto, Ernesto Bassignano fara’ un esperimento di trasposizione in piazza di un programma radiofonico di successo come ”Ho perso il trend” su Radio 1Rai. Con lui, la ‘banda al completo’, compreso naturalmente il ‘compare’ di Ernesto, Ezio Luzzi. Musica live e ospiti a sorpresa daranno poi ritmo, colore ed estemporaneita’ teatrale alla serata, con Bassignano in veste anche di chansonnier. Tutti gli spettacoli saranno ad ingresso libero e si svolgeranno in Piazza Leopardi, ‘arredata’ per l’occasione con varie file di poltroncine.

“Il respiro dell’adesso”


di Tiziana Mignosa

  E’ acqua limpida
sulla pelle accaldata
mentre ad occhi chiusi
mi lascio scivolare
dentro parole rosa.

 
Annodo affetti
all’albero della letizia
e di sapone sciolgo
i passeggeri.
 
Con gli occhi verso il sole
nuovo
è il giorno da viaggiare

 

“Ogni mia illusione”


di Angela Ragusa

Ascolto di me ogni mormorio
e nel silenzio di ogni parola
cerco agognate risposte…

Scavo, come fossi arenile
che scotta al sole,in ginocchio
come bimbo a creare
il suo castello di sabbia,
arginando flusso di marea
con immaginifiche muraglie
cui solo la mia mente incalzante
riesce ad abbattere…

E sono regina in quel castello
padrona di un mondo
che di fantasia ha le sue stelle,
di emozioni ha il suo cielo,
di stupore ha quel sole
che scalda di me, ogni mia illusione.

“Il gioco delle ventidue”


di Tiziana Mignosa

Bocciolo
che di sorpresa
rose e spine sul diletto delle ventidue
al tepore della novità
si schiude

era quasi palpabile
l’energia che l’altra sera ho annusato nell’aria
frizzante e sottile
mi ha tenuto compagni
lungo la notte desta.

Calde maree
vanno
e poi ritornano
tra la forza del potere
il tremolio del dubbio e lo stupore

gelido graffio, brivido e piacere … fanno l’amore con la pelle.

Alla parola che si spoglia
il sussulto
si fa presto treccia
carezza e sferza
assolvono i pensieri.

Leggero è il tocco
anima ad anima
rassicura l’angelo
deciso ma impalpabile
strappa paura e tempo

ma la donna
di sorriso allaccia la puntata e fugge
dono si fa dono all’attimo
strega e carne
adesso

“E allora dai”


di Gaber-Germani 1967

Questa è una canzone di protesta
che non protesta contro nessuno… anzi…
siamo tutti d’accordo
Tu mi insegni che un amico
non si deve mai tradire
un amico è un tesoro
te l’ho già sentito dire
ed ognuno l’ha trovato
quando solo si è trovato
la parola di un amico
ti può dar quel che non hai.

E allora dai, e allora dai
le cose giuste tu le sai
e allora dai, e allora dai
dimmi perché tu non le fai.

Il denaro non è tutto
è una frase che si dice
nella vita c’è ben altro
che può renderti felice
e lo dicon tutti spesso
ricchi e poveri è lo stesso
il denaro non guarisce
e non da felicità.

E allora dai, e allora dai
le cose giuste tu le sai
e allora dai, e allora dai
dimmi perché tu non le fai.

Ogni uomo è uguale a un altro
quando viene dalle stelle
non importa la sua lingua
o il colore della pelle
lo diceva anche il vangelo
già duemila anni fa
finalmente siam d’accordo
questa sì che è civiltà.

E allora dai, e allora dai
le cose giuste tu le sai
e allora dai, e allora dai
dimmi perché tu non le fai.

Tu mi insegni che la guerra
oggi non si può più fare
che le bombe ed i cannoni
sono cose da evitare,
lo si scrive sui giornali
siamo tutti solidali
che la pace in tutto il mondo
salverà l’umanità.

E allora dai, e allora dai
le cose giuste tu le sai
e allora dai, e allora dai
dimmi perché tu non le fai.

E allora dai, e allora dai
le cose giuste tu le sai
e allora dai, e allora dai
dimmi perché tu non le fai.

E allora dai, e allora dai
le cose giuste tu le sai
e allora dai, e allora dai
dimmi perché tu non le fai…..

Il grande Giorgio Gaber canta questa sua celebre canzone

http://www.youtube.com/watch?v=MxVZHwIOgA8

I linguisti americani scelgono Google come parola del decennio


googleÈ la . È questo il verdetto dei membri della autorevole American Dialect Society, riuniti a Baltimora.

Durante il loro congresso annuale, i maggiori americani, la cui società è stata creata 121 anni fa, scelgono tradizionalmente la parola dell’anno. Per il 2009 la scelta è caduta su “”.

Ma il raduno ha colto l’occasione anche per scegliere la . Dopo un acceso dibattito ha prevalso “”.

da www.blitzquotidiano.it