“Estasi”


di Angela Ragusa

…e l’ estasi
si impadronì di noi
quando sul giaciglio
della notte
rosso passione
colorò i nostri visi
e una cascata
di sensazioni ritrovate
scosse le menti
verso desideri
mai desiderati
e piaceri mai provati

Scalammo nuove vette
calpestammo nuove orme
trascinammo ,avvinti,
i nostri corpi
divenendo terra alla terra
come lombrichi notturni
attorcigliati su se stessi.

“Donna (io la chiamo femmina)”


di Angela Ragusa

Fiore delicato
offerta sincera,
cascata impazzita
sperde gocce di passione
irrorando terre limacciose .

Di suo sangue e voluttà
rinverdiscono languori
di maschi
inebriati di profumi
che dalla grotta del suo ventre
vengono fuori..

E accoglie doglie
di intera umanità
frantumandosi in mille pezzi di se…

…fragile cristallo rosa delicato
lasciato cadere da mani
di uomini nani di mente
ed immensi di niente.