“Estasi”


di Angela Ragusa

…e l’ estasi
si impadronì di noi
quando sul giaciglio
della notte
rosso passione
colorò i nostri visi
e una cascata
di sensazioni ritrovate
scosse le menti
verso desideri
mai desiderati
e piaceri mai provati

Scalammo nuove vette
calpestammo nuove orme
trascinammo ,avvinti,
i nostri corpi
divenendo terra alla terra
come lombrichi notturni
attorcigliati su se stessi.

“E il senso del tempo si perdeva…”


di Angela Ragusa

…lì…abbracciati,
congiunti come due punti,
lasciavamo le nostre essenze
implodere dentro noi…

Fiumi di emozioni,
zampilli di adrenalina,
cascate di piacere…
sfociavano nell’estasi
di sguardi.
Le mani, le tue
cercavano rifugio
in antri inesplorati…
…le mani, le mie
si aprivano al cielo
per assorbirne la forza.

…finalmente…liberi…
noi, corpi appassionati,
tramutavano l’orgasmo
in solenne verità.
Custodi
divenivano le menti
dell’essere profondo…
Il cosmo…la terra…noi:
un unico amplesso.

E insieme,
il senso del tempo
si perdeva!

“Quando la bellezza fa male”


di Tiziana Mignosa

(Sulle note di All By Myself di Richard Clayderman)

 Ogni qualvolta l’estasi

riempie gli occhi di luccichii d’incanto

si capovolgono i sogni

inquilini inappagati

dell’età del tradimento.

 

Il bello opacizza il suo fulgore

quando il tutto con l’assente

spartendosi le botte

d’acquolina e fuliggine

inciampano sulle ore.

Di velluto a gocce cala allora

il sipario della malinconia gentile

allorché alla bellezza estirpa

l’amato gusto della gioia

e più l’assaggi e più ti senti sola.

D’agrodolce profuma

l’amato giardino non vissuto

che di continuo scinde

desideri irraggiungibili

da crude realtà tangibili.

“La tua essenza”


di Francesco Sabatino

La tua essenza

è un abisso

dalla cui profondità volo

verso l’estasi.

Un fiore di loto

che nasconde una rosa rossa

selvaggia e peccaminosa.

Luce nelle tenebre.

Divinità e sacralità

in un mondo profano

e materiale.

La tua essenza

è un profondo abisso

nel quale voglio morire

per rinascere

nell’amore.

“Sinestesia”


di Francesco Sabatino

Le tue labbra

hanno il sapore

del paradiso.

La tua voce

profuma

di viole.

Il tuo profumo

risplende

di sole.

Tu sei sinestesia,

follìa

dei sensi,

passione

per il corpo,

estasi

e gioia

per l’anima mia.

“Poesia”


di Angela Ragusa

poesiaè questa voglia
che spesso mi rapisce
e in un mondo tutto mio
porta a rifugiarmi…
E’ voglia di volare
dispiegando grandi ali
che nessuno può vedere.
E’ come un eruzione
che con scosse della terra
si preannuncia.

Poesia
è il mio bisogno
di volere raccontare,
di srotolare quel groviglio
che sono i miei pensieri.
Poesia è fuoco acceso
nello sterminato viaggio della vita
e brucia nella notte
sotto un manto smisurato di stelle…

Poesia è il mio sognare
di fantastiche passioni,
di amori sempre eterni,
di gioie senza fine…
Poesia è l’attimo fuggente
che non fugge se lo cogli,
è memoria sempre viva
nello struggersi dei ricordi.

E’ musica, poesia…
che si spande nel silenzio,
come voci di sirene
che ti mostrano la via…
è lacrima che sgorga
quando nella sua estasi
mi avvolge…
è pugnalata fin dentro al cuore
quando nel suo tormento
io mi perdo!