Giovanni Zito immagina questo testo mentre le televendite scorrono in televisione. E quindi..
PERCHE’ NON MI METTO IN VENDITA ANCHE IO?
L’ironia apparente e immediata, rivela una amarezza profondissima… e carica di significati. Come il sentirsi cose. Trattati come cose. Pensati come cose. E quindi.. anche comprabili e vendibili come cose.. a questo punto.
Naturalmente questi esseri umani non sono cose, ma Persone, nel senso più alto del termine. Ma questi testi servono. Essi sono le teste d’ariete di ogni denuncia che voglia lasciare il segno.
Prima vi sono due righe introduttive di Giovanni Zito, che ho tratto dalla lettera che mi ha inviato. Dopo tutte le caratteristiche dell’ ergastolano “in vendita”.
Fatele leggere queste cose a chi dice che i detenuti sono in vacanza al Grand Hotel. E ricordate che Giovanni Zito non è sottoposto al 41bis o ad altre carcerazioni speciali di simile tenore. Altrimenti gli oggetti che potrebbe detenere (già molto pochi) sarebbero molto.. molto di meno.
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Amico mio, pochi giorni fa, guardanvo la tv, dove ci sono spesso e volentieri spot di vendite di ogni specie. Così ho pensato di mettermi in vendita anche io, descrivendo sia la mia persona, e sia tutto quello che connota la mia via carceraria. Così magari la gente può capire meglio il “lusso” della mia vita in carcere. Ho fatto tutta la descrizione di ogni cosa che posso detenere nella mia cella oggi. Quando ero sottoposto al regime del 41 bis era ancora di meno, molto meno..
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Chi leggerà tutto questo magari lo potrà trovare ridicolo, ma io non lo trovo ridicolo, visto che la mia esistenza è basata su queste necessità di cui vivo.
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VENDESI
–ERGASTOLANO OSTATIVO
Si vende un corpo umano, usato poche volte. Ottima conservazione. Ottima forma fisica. Nessuna tipologia di malattia. Alto circa 1:90, peso sui 110 kg, capelli lisci, neri, sbrizzolati. Occhi castano scuro. Carnagione olivastra. Di scarpe calza numero 45.
– COMPRESO NEL PREZZO
Si offre anche il posto in cui è depositato, ovviamente anche l’arredamento consistente di:
Un fornello piccolo da campeggio.
Un tegame con coperchio cm. 24.
Una pentola con coperchio cm. 24.
Uno scaldalatte cm. 18.
Una caffettiera e una tazza.
Una branda comprensiva di materassino. in gomma piuma ed analogo cuscino.
Una bilancetta dove mettere il vestiario.
Un frigo tipo plastica, da spiaggia.
– VESTIARIO COMPLETO CONSISTENTE IN:
Due tute da ginnastica.
Due pantaloni.
Due camice.
Tre pantaloncini uso sport.
Sei magliette maniche lunghe e corte.
Due pigiami.
Sei boxer.
Sei paia di calze.
Un accappatoio di colore blu.
Tre paia di scarpe.
Due ciabatte uso doccia.
Una spazzola per capelli.
Un pettine tascabile.
Uno spazzolino per pulizia denti.
Una forbicina chicco.
Un taglia unghie.
Una pinzetta.
– COSA SI CHIEDE IN CAMBIO? NULLA!
Mi vendo così nudo e crudo, nella mia povertà d’animo. Prima che il mio corpo ancora sano nel fisico e nell’anima possa un giorno essere rottamato.
– ATTUALMENTE HO 40 ANNI, DI CUI 18 PASSATI IN CARCERE.
Ho fatto tanti viaggi in tutto questo tempo di detenzione. Il trasporto avviene tramite furgoni blindati o corazzati, scortati con due mcchine, anch’esse blindate.
– I POSTI IN CUI SONO STATO
1) L’isola dell’Asinara.
2) Il carcere di Viterbo.
3) Il carcere dell’Aquila.
4) Il carcere di Novara.
5) Il carcere di Cuneo.
6) Attualmente a Voghera.
– CHIUNQUE FOSSE INTERESSATO PUO’ RIVOLGERSI ALLA C.C. DI VOGHERA O SCRIVERE ALL’ISTITUTO.
FATE PRESTO, PERCHE’ TRA QUALCHE DECENNIO NON POTRO’ PIU’ DARE GARANZIA DELLA MIA SALUTE, NE’ DEL MIO ASPETTO FISICO. O FORSE, MEGLIO ANCORA, NON SO NEANCHE SE SARO’ ANCORA VIVO, PER TUTTO QUESTO TEMPO. SPERO DI SI’.
– LA MIA SCADENZA E’: 99-99-9999
Voghera – maggio 2010