di Loretta Dalola
http://lorettadalola.wordpress.com/2010/05/30/ulisse-ci-porta-alla-scoperta-del-foro-romano/
Il linguaggio segreto della bugia in un libro. Esce il 29 aprile “Il manuale del perfetto bugiardo” (Manifestolibri, 160 pp, distribuito da Messaggerie). Autore Flavio Pagano . In un mondo ipermediatico dominato dall’immagine, quale è quello in cui viviamo, riuscire a capire chi mente, osservandolo e ascoltandolo, è fondamentale. Toccarsi il naso, tossire, fare “linguini”, accavallare le gambe, e innumerevoli altri segni costituiscono infatti l’alfabeto del corpo, e conoscerlo consente di smascherare anche il bugiardo più esperto.
Scoprire chi tra D’Alema, Fini o Berlusconi mente di più (se lo fa…) semplicemente osservandoli in tv, oppure scoprire se il nostro partner è fedele o ci riempie di corna, o se un collega o una persona con cui siamo in affari è affidabile o ci vuol prendere in giro, non sarà più un problema. Con questo nuovo libro interattivo Pagano ci conduce oltre i confini della verità, all’insegna di un fondamentale principio guida: il vero bugiardo mente agli altri, ma mai a se stesso.
Un test preliminare ci indicherà il nostro livello di partenza, e uno finale ci diplomerà “maestro bugiardo”. A quel punto vorrà dire che avremo imparato a mentire senza che nessuno se ne accorga, neanche noi stessi.
“Mentire”, scrive l’autore, “vuol dire fare l’amore con la verità”. La bugia ha dunque in sé qualcosa di positivo? A volte sì, quando serve ad ampliare ed arricchire la realtà, e non a soffocarla.
Tre le categorie: il “tipo Pinocchio”, il “tipo Munchausen”, e il “tipo Ulisse”, con precisi caratteri fisici e psicologici, e nella quali potremo incasellare inesorabilmente le persone che ci circondano. Comprese quelle che incontriamo nell’universo virtuale, perché non bisogna dimenticare che anche community come Facebook (cui è dedicato un capitolo) possono rivelarsi paradisi per i bugiardi e inferni per gli ingenui.
fonte Adnkronos
(Jovanotti, M.Canova Jorfida)
Armonica Edoardo Bennato
Le navi partono per mare
ma il cuore resta qua
gli dei ci truccano le carte
per confondere la verita’
C’e’ scritto nella bibbia che il signore
si servi’ di una puttana per entrare a Gerico
e Venere era strabica Beehtoven era sordo
ed era bassa e mora Marylin Monroe
e Superman si veste in giacca e cravatta
per nascondere ai terrestri la sua vera identita’
il diavolo ha una fabbrica di pentole
ma per quanto possa insistere i coperchi non li fa
Colombo navigo’ fino ai Caraibi ma poi non ballo’
la salsa con la gente che incontro’.
Mosi guido’ il suo popolo alle porte di Israele
ma mori’ la’ sulla soglia e non entro’
E tutti quanti ballano sul ritmo giusto
e intanto Penelope tesse la sua tela
nell’ora di punta
Cenerentola si e’ presa una sbandata
pero’ sa che a mezzanotte tutto quanto finira’
allora si organizza perche’ dopo mezzanotte
qualche cosa resti mentre tutto scorre e se ne va
e Giuda non si e’ mai capito bene
se quel bacio fu un tradimento o la piy grande fedelta’
e Chiara era una ricca signorina
che divenne ancor piy ricca quando amo’ la poverta’
le navi partono per marte
ma il cuore resta qua
gli Dei ci truccano le carte
per confondere la verita’
e intanto Penelope tesse la sua tela
nell’ora di punta
e intanto Penelope tesse la sua tela
nell’ora di punta
e tutti quanti ballano sul ritmo giusto
nell’ora di punta
e tutti quanti ballano sul ritmo giusto
se io mangio due polli e tu nessuno
statisticamente noi ne abbiam mangiato
uno per uno
e intanto Penelope tesse la sua tela
nell’ora di punta
Leonardo seziono’ diversa gente per scoprire
che la mente non si vede ma ce l’hai
e Nobel invento’ la dinamite ed il premio per la
pace per chi non la usasse mai
e Dante identifico’ l’amore nel profilo di Beatrice
pero’ un’altra lui sposo’
e Marley era figlio di una nera e di un marinaio bianco
ed il mondo conquisto’
Mercurio c’ha le ali alle caviglie e i messaggi li
consegna anche se uno non li aspetta
e Fred scopri’ che quando il ritmo e’ giusto
non ha niente a che vedere con quello della lancetta
Adamo mori’ e venne seppellito con un seme nella bocca
e quel seme germoglio’
divenne un grande albero
ci fecero una croce e quella croce Gesu Cristo sanguino’