“Carezza”


di Angela Ragusa

Forza  virile emana la mano

che sgorga in carezza  su corpo fremente

suadente attorciglia ,spire  di sensi ,

come se chicco di grano

smuovesse da solo macina in pietra.

E sboccia fiore al valzer d’estate

estasiato si offre alla gioia di un tocco

d’aratro rombante, trucco inventato

a stupire l’istinto del perdersi , persi,

sui solchi  graffianti d’amore e passione.

‘Il trucco c’è e si vede’. Ecco come scoprire con i numeri i segreti del paranormale


La matematica fa rima con magia. Secondo Mariano Tomatis, divulgatore scientifico e prestigiatore, che da anni svolge attività di ricerca con uno specifico interesse per i fenomeni insoliti e paranormali, la matematica offre strumenti potenti per esplorare le zone di confine della conoscenza, dove si addensano i fenomeni paranormali, i poteri della mente, le profezie, i dischi volanti, i grandi enigmi storici e le simbologie esoteriche. Non solo.

Con i numeri si può spiegare la telepatia, la chiaroveggenza, la precognizione, la telecinesi, la ufologia e la numerologia. Nel suo libro ”La magia dei numeri”, scritto per la casa editrice Kowalski, l’autore ha voluto ”mostrare quanto sia erroneo il pregiudizio di chi ritiene inconciliabili la matematica, la regina delle scienze razionali, e il mondo irrazionale del paranormale”.

In una ricerca a tutto campo che corre dall’antico Egitto all’arte dei cerchi nel grano, l’autore permette al lettore di cimentarsi in mirabolanti esperimenti in bilico tra scienza e illusionismo. ”Leggendo questo libro – spiega Mariano Tomatis ai lettori – potreste scoprire che la matematica non sonnecchia affatto in polverosi dipartimenti universitari, ma è imparentata con i più folli bagonghi circensi, solca gli oceani alla ricerca di preziosi tesori nascosti e può descrivere minuziosamente la tana del bianconiglio di Alice e i suoi mirabolanti paradossi”

fonte Adnkronos

“Lascio alla luna”


di Angela Ragusa

Sopire vorrei
i dubbi che sempre con se
porta la sera.

E malinconiche si fanno le ore…

Lascia il tempo
scivolare ogni cosa
come lacrime confuse
a sbiadire quel trucco
messo al mattino
che arriva stinto al crepuscolo
e svela quanto più bello è il mio volto
se lascio rifletter
alla luna i suoi raggi
sul mare infinito
del mio iride azzurro…