Libri: da stasera al Quirino di Roma ‘Reading sulla liberta’


Parte stasera alle 17 Teatro Quirino di Roma l’iniziativa ‘Reading di libri sulla liberta’ nelle librerie italiane’. Parteciperanno editori ed autori che leggeranno e commenteranno letture sulla liberta’ di stampa, prese da autori diversi tra loro, da Elsa Morante a John Stuart Mill, da Robert Walser e Indro Montanelli. Tra i partecipanti al ‘reading’ di stasera, Corrado Augias, Carlo Bernardini, Andrea Camilleri, Gianrico Carofiglio, Guido Crainz, Rosetta Loy, Valerio Magrelli, Alessandro Pace, Antonio Pascale, Christian Raimo, Stefano Rodota’, Giovanni Sartori, Tiziano Scarpa, Marco Travaglio, Nadia Urbinati, Chiara Valerio.

La manifestazione, che vede per la prima volta insieme un grandissimo numero di editori e librai reagire ”ad una legge la cui approvazione -si legge in una nota- limiterebbe fortemente la liberta’ di stampa e il diritto all’informazione dei cittadini”, durera’ per tutta la settimana.

fonte Adnkronos

Il parto cesareo altera il DNA


Il parto cesareo potrebbe alterare il Dna dei neonati. A rivelarlo è stata una ricerca svedese, ripresa da in un articolo apparso sul sito de L’Espresso. Secondo gli scienziati scandinavi, nel corso di un parto cesareo il patrimonio genetico dei bambini sarebbe esposto a una reazione chimica (chiamata metilizzazione) in grado di indurre modificazioni nel Dna, aumentando il rischio di allergie e altre patologie. Lo studio, coordinato da Mikael Norman del Karolinska Institute di Stoccolma e apparso su “Acta Paediatrica”, ha preso in esame 37 bambini: 21 venuti al mondo con parto naturale e 16 con taglio cesareo. I ricercatori hanno trovato nel cordone ombelicale dei bambini nati col cesareo un valore di metilizzazione superiore del 20 per cento. Secondo i ricercatori, l’alterazione potrebbe essere legata allo stress indotto dal cesareo. Se nel parto normale, infatti, la tensione per il neonato cresce progressivamente durante il travaglio, creando una sorta di adattamento, con il cesareo lo stress è immediato. «Pensiamo che le condizioni alterate di nascita imprimano dei cambiamenti nelle cellule immunitarie, che si manifestano più tardi nel corso della vita» ha commentato Norman.

da www.blitzquotidiano.it