Le Orestiadi al Cretto ”Vincere si deve la sorte”


Dopo alcuni anni di silenzio Il Cretto di Alberto Burri, la più importante opera di land art esistente al mondo, riprende a ospitare le Orestiadi con un progetto speciale promosso dal Ministero dei Beni Culturali e torna ad una fruizione congeniale ad un’opera d’arte, con il teatro a fungere da tramite tra il passato ed il futuro e con un presente teso a ricostruire un percorso interrotto. Lo spettacolo è uno sguardo sulla Sicilia Occidentale che intende verificare assonanze contemporanee a partire dal V libro dell’Eneide.

Il Cretto di Burri aprirà il proprio immaginario sipario sulle Orestiadi con le parole di Virgilio interpretato da grandi protagonisti della scena italiana, per un percorso di attraversamento delle vecchie strade, in un’installazione ambientale di luci e di forte impatto musicale.

L’installazione sarà aperta al pubblico fino alla notte di martedì 27 luglio.

Il ritrovato e suggestivo spazio del Cretto di Burri, la più grande opera di land art al mondo, vivrà un nuovo allestimento dello spazio riadattato alle esigenze del pubblico e della rappresentazione.

“Le Orestiadi al Cretto” è il titolo del progetto, ideato da Michele La Tona, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con la Regione Siciliana-Dipartimento dei Beni Culturali-Ambientali, dell’Educazione Permanente, dell’Architettura e dell’Arte Contemporanea.

Il progetto ha avuto inizio nel giugno del 2009 e si concluderà con la messa in scena dello spettacolo “Vincere si deve la sorte”, diretto da Piero Maccarinelli, un lavoro che si preannuncia come un evento d’eccezione per l’altissimo numero di artisti coinvolti e di protagonisti di grande notorietà e bravura come Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Manuela Mandracchia, Valentina Sperlì e per l’installazione ambientale creata da Giancarlo Neri in una location unica al mondo come è il Cretto di Burri.

Sabato 24 e domenica 25 luglio – ore 21.30 – Cretto di Burri
Spettacolo evento “Le Orestiadi al Cretto”
VINCERE SI DEVE LA SORTE … dal libro V dell’Eneide di Virgilio
ideazione e regia di Piero Maccarinelli
con Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Manuela Mandracchia, Valentina Sperlì

Installazione ambientale di Giancarlo Neri

Musiche
Planctus  di Giorgio Battistelli eseguito dall’ Orchestra di ottoni e percussioni “Ars Ludi” e dal Coro “Iclassica Ensemble”  e dirette da Marco Lena

Piccola banda Ikona
con Stefano Saletti, Barbara Eramo, Carlo Cossu, Mario Rivera, Leonardo Cesari, Giuseppe Tortora, Gabriele Coen, Fabiana Manuelli

Composizioni di Stefano Saletti
Esecuzione Piccola Banda Ikona
Direzione tecnica luci: Corrado Verini

Prima Nazionale – Co-produzione Associazione Culturale Artisti Riuniti – Fondazione Orestiadi, progetto “Le Orestiadi al Cretto”

PIERO MACCARINELLI
Dopo il diploma alla scuola di regia del Piccolo di Milano ed essere stato assistente alla regia di Scaparro e Olmi, nel 1982 inizia la sua carriera di regista. Tra le sue regie, “La fiaccola sotto il moggio” di  D’Annunzio, con Pamela Villoresi (Roma, 1986); “Verso la fine dell’estate” di Repetti, con Anna Galiena, Massimo Ghini e Paolo Graziosi (Spoleto, 1992); “Pallida madre tenera sorella” di Semprun, con Gianrico Tedeschi e Moni Ovadia (Milano, 1996); “Operette Morali” di Cavosi da Leopardi (Roma, 1998) e moltissime altre. Maccarinelli sceglie di mettere in scena testi contemporanei, in cui il linguaggio è la chiave per trasformare situazioni quotidiane in vicende esistenziali di valore universale.

UMBERTO ORSINI
Ottenne i primi successi in teatro con la Compagnia dei Giovani e la regia di De Lullo (1957), recitando poi con la compagnia Morelli–Stoppa, per la compagnia del Teatro Eliseo, di cui dal 1980 è direttore artistico, e con l’inglese Pinter in Old Times (1973). Dopo il debutto nel cinema con Fellini (“La dolce vita”, 1959), si afferma in seguito con altri registi fra cui Visconti (“La caduta degli dei”, 1969, “Ludwig”, 1963). Per il teatro interpreta “Affabulazione” di Pasolini con la regia di Ronconi, “Un marito” di Svevo diretto da Patroni Griffi, l’”Otello” di Shakespeare e “Il gioco delle parti” di Pirandello, di Lavia.

MANUELA MANDRACCHIA
Classe’70 è un’attrice teatrale italiana. Dopo il diploma nel 1993 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, diventa presto una delle interpreti più affermate del teatro italiano. Importante per la sua carriera teatrale è il sodalizio che la lega a Luca Ronconi. Interprete di successo anche in alcuni spettacoli di Massimo Castri, Manuela Mandracchia è Mommina in “Questa sera si recita a soggetto” di Luigi Pirandello (Premio UBU come migliore attrice giovane) e Laura ne “Il padre di August” Strindberg (accanto a Umberto Orsini). Tra gli altri spettacoli da lei interpretati, sono da ricordare “L’ignorante e il folle” di Thomas Bernhard con la regia di Mauro Avogadro.

GIANCARLO NERI
Scultore e artista visivo, noto soprattutto per l’opera “Lo Scrittore”, una scrivania con sedia gigante, alta 9 metri, esibita nel parco di Villa Ada di Roma e all’Hampstead Heath di Londra (ora installata nel Parco di Monza) e per l’installazione “Massimo Silenzio”, un tappeto di circa 10000 lampade sferiche disposte sul terreno del Circo Massimo di Roma,  per ridare vita e luce al Cretto di Butti Neri ha creato un’installazione sobria e monocroma (grigio-argento) fatta con 1000 sedie, donate dai cittadini di Gibellina e dei paesi vicini, ognuna con una lampadina, disseminate sulle 98 “isole” del cretto. Una presenza leggera e surreale. Naturalmente ci saranno, oltre alle 1000 sedie, gli attori, la musica, la parole senza tempo di Virgilio.

VALENTINA SPERLÌ
Debutta giovanissima con la compagnia di Umberto Orsini. Impegnata subito dopo con il Teatro Stabile di Torino, recita al fianco di Rossella Falk in Differenti opinioni e con Mariangela Melato in Tre variazioni della vita. Con Veronica Pivetti recita l’ultima commedia di David Mamet: “Boston Marriage”.
Ma anche con Gabriele Lavia recita ruoli importanti come in Delitto e delitto e ne “L’aquila a due teste” di Cocteau. Nel 1991 è nel “Piacere dell’onestà” con la regia di Luca De Filippo. Da ricordare la sua interpretazione ne Il misantropo di Molière, con la compagnia del Teatro Eliseo. Lavora a più riprese con il regista Piero Maccarinelli: “Il fucile da caccia”, “Tre variazioni della vita”, ”Differenti opinioni”.
In televisione è tra gli interpreti del fortunato Una donna per amico, e anche in “Distretto di polizia” e in “Camici bianchi”. E’ tra i protagonisti della fiction “Cuore contro cuore”.

MASSIMO POPOLIZIO
Subito dopo il diploma dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma,  inizia una proficua collaborazione artistica con il regista  Luca Ronconi. Nel 1995 vince un Premio Ubu come miglior attore per gli spettacoli Re Lear di William Shakespeare e Verso Peer Gynt ispirato al Peer Gynt di Henrik Ibsen; viene nuovamente premiato nel 2001 per I due gemelli veneziani di Carlo Goldoni. Nel 2006 si aggiudica invece l’Eschilo d’Oro, conferitogli da parte dell’Inda;  nel 2008 riceve il premio Olimpici del Teatro come  migliore attore protagonista in Ritter, Dene, Voss , per la regia di Piero Maccarinelli. Nella stagione 2009 – 2010 è il protagonista del Cyrano, spettacolo di grande successo, dalla fortunatissima tournée.
È la voce di Lord Voldemort nella saga dei film di Harry Potter, di Tom Cruise (William Bill Harford) in “Eyes Wide Shut” e di Lionel Abelanski (Shlomo) in “Train de vie”. Tra le sue più recenti interpretazioni cinematografiche, ricordiamo “Romanzo Criminale” (personaggio “Il Terribile”), “Mare nero” e “Mio fratello è figlio unico”. Nel film “Il Divo” di Paolo Sorrentino interpreta il ruolo di Vittorio Sbardella. Nel 1998 ha vinto il Nastro d’Argento per il doppiaggio del film Hamlet del regista Kenneth Branagh. Dal 2009 è doppiatore di Cal Lightman (interpretato da Tim Roth), protagonista della serie “Lie to Me”. Proseguirà anche nella prossima stagione la fortunatissima tournée del “Cyrano”.

LA XXIX EDIZIONE DELLE ORESTIADI DI GIBELLINA

Per la XXIX edizione delle Orestiadi di Gibellina, che si terrà da martedì 1 luglio a sabato 31 luglio, ecco quattordici spettacoli e sette prime nazionali (con spettacoli direttamente pensati per le Orestiadi), per un cartellone la cui direzione artistica è firmata da Claudio Collovà.
Da ventinove anni Gibellina è luogo di incontro e confronto culturale, sede di un Festival internazionale che persegue la scelta del teatro contemporaneo e di autore. Davanti al “Cretto” che Alberto Burri stese come un enorme sudario sulle rovine della vecchia Gibellina, dal 1981, le Orestiadi, che anche quest’anno si avvalgono del main sponsor Orestiadi Vini (www.orestiadisrl.it), presentano un mese di spettacolo tra musica, poesia, danza contemporanea e soprattutto teatro di sperimentazione.
A questo proposito, il direttore artistico Claudio Collovà afferma: Forte è la presenza di gruppi consolidati e riconosciuti in Italia e all’estero, con una particolare attenzione ma non esclusiva al Sud e ad artisti che hanno allargato con il loro lavoro la complessità del linguaggio teatrale, avendo come punto di riferimento per la loro creazione altri linguaggi espressivi e altre arti come fonte di ispirazione.

Il Direttore Organizzativo della Fondazione Orestiadi, Michele La Tona dichiara: È un progetto che si identifica con una linea culturale che ha saputo aggregare e far crescere il territorio nel segno della cultura, della ricerca, dell’approfondimento.

Il Presidente Fondazione Orestiadi Sen. Ludovico Corrao aggiunge: si rinnova l’incontro con la gente, con i giovani nel segno di una testimonianza culturale che è figlia della lotta e delle conquiste di quanti hanno legato la propria esistenza a queste terre sovente dimenticate. È un modo per contribuire ulteriormente alla crescita e all’affermazione dei principi di solidarietà con i popoli del Mediterraneo.

Gli appuntamenti sono previsti al Baglio di Stefano, al Teatro degli Ulivi e al Cretto di Burri più i concerti di apertura e chiusura in piazza Municipio. Presenti al Festival: PALERMO ART ENSEMBLE, CLAUDIO COLLOVÀ, MARIELLA LO SARDO, RALPH TOWNER, la COMPAGNIA SCIMONE\SFRAMELI, UGO GIACOMAZZI E LUIGI DI GANGI e i loro TEATRI ALCHEMICI, NINO ROMEO, GRAZIANA MANISCALCO, PIERO MACCARINELLI con UMBERTO ORSINI, MASSIMO POPOLIZIO, MANUELA MANDRACCHIA, VALENTINA SPERLÌ e l’artista visivo GIANCARLO NERI, ARS LUDI ENSEMBLE E LA PICCOLA BANDA IKONA, SALVATORE CANTALUPO e RICCARDO VENO, MOTUS DI ENRICO CASAGRANDE & DANIELA NICOLÒ, ALESSANDRA LUBERTI e la COMPAGNIA ESSE P.A. con DOMENICO SCIAJNO E ALESSANDRA PESCETTA, FRANCO SCALDATI con MASSIMILIANO CAROLLO ED EGLE MAZZAMUTO, MARIO MODESTINI.

Il costo del biglietto intero è di 12 euro, mentre il ridotto (over 65 e under 24) e Soci Idea Net, 10 euro. Le prevendite sono in vendita a Palermo da Master Dischi (091.323151) e presso la libreria Modusvivendi (091.323493).

È presente un servizio di bus-navetta a pagamento Palermo-Gibellina-Palermo con prenotazione obbligatoria effettuato dalla Società Cooperativa Mondo Donna (0916221282 /333.6647053).

Quest’anno sono previste particolari agevolazioni per i possessori del biglietto.
Avranno diritto a fine spettacolo ad una degustazione di vino Orestiadi “Cultura e nutrimento” dà la possibilità ai possessori del biglietto di ingresso agli spettacoli delle Orestiadi di avere uno sconto del 20% entro le successive 24 ore a presentazione del tagliando (in cui è riportato titolo dello spettacolo e giorno dello spettacolo) in alcuni ristoranti e trattorie della zona e di Palermo che saranno indicati sul sito.

“Visita Museo”: chi acquista il biglietto potrà visitare gratuitamente “Il Museo delle trame mediterranee”, fino a trenta minuti prima dell’inizio dello spettacolo.
Gli spettatori potranno inoltre acquistare con il 20% di sconto tutte le pubblicazioni edite da Fondazione Orestiadi.

IL PROGRAMMA (da domani fino al 31 luglio)
Sabato 24 e domenica 25 luglio, ore 21.00
Cretto di Burri
Vincer la sorte si deve… dal libro V dell’Eneide
progetto le Orestiadi al Cretto
ideazione e regia di Piero Maccarinelli
con Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Manuela Mandracchia, Valentina Sperlì
installazione ambientale di Giancarlo Neri
musiche
Planctus di Giorgio Battistelli eseguito dall’Ars Ludi Ensemble
composto da Antonio Ruggeri, Vincenzo Camaglia, Massimo Bartoletti, Leonardo Olivelli, Basilio Sanfilippo, Francesco Chisari, Alberto Amidei, Giuseppe Barbonetti,
Giovanni Piacente, Domenico Gabrieli, Andrea Puccetti, Massimiliano Picca
diretto da Antonio Caggiano
Piccola Banda Ikona
con Stefano Saletti, Barbara Eramo, Carlo Cossu, Mario Rivera, Leonardo Cesari, Rossella Zampiron, Gabriele Coen, Fabiana Manuelli
composizioni di Stefano Saletti
esecuzione Piccola Banda Ikona
direzione tecnica luci di Corrado Verini
produzione Fondazione Orestiadi – Associazione Culturale Artisti Riuniti
Prima nazionale

Lunedì 26 luglio, ore 21.30
Baglio Di Stefano
Martiri
Omaggio a Andrej Tarkovskij
di e con Salvatore Cantalupo Riccardo Veno
musica e drammaturgia sonora Riccardo Veno
visuals Francesco Albano
produzione Associazione Culturale Altrosguardo
Prima nazionale

Martedi 27 luglio, ore 21.30
Baglio Di Stefano
TOO LATE (antigone) contest#2
ideazione e regia Enrico Casagrande & Daniela Nicolò
con Silvia Calderoni e Vladimir Aleksic
drammaturgia Daniela Nicolò
ambito sonoro Enrico Casagrande
fonica Andrea Comandini
direzione tecnica Valeria Foti
produzione Motus in collaborazione con Fondazione del Teatro Stabile di Torino e Festival delle Colline Torinesi e il supporto di Magna Grecia
Festival ’08, L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Progetto G.E.CO – Regione Emilia-Romagna e Ministero della Gioventù

Mercoledì 28 luglio, ore 21.30
Baglio Di Stefano
IOVADOVIA (antigone) contest#3
ideazione e regia Enrico Casagrande & Daniela Nicolò
con Silvia Calderoni, Gabriella Rusticali
e la partecipazione di Bilia
drammaturgia Daniela Nicolò
ambiente ritmico Enrico Casagrande
assistente alla regia Giorgina Pilozzi
musica dal vivo e fonica Andrea Comandini
direzione tecnica Valeria Foti
produzione Motus in collaborazione con Festival Théâtre Dijon Bourgogne – CDN e Festival delle Colline Torinesi

Giovedì 29 luglio, ore 21.30
Baglio Di Stefano
Trasmigrazioni
regia e coreografia di Alessandra Luberti
composizione musicale e creazione dal vivo di
domenico Scjaino
testo di Alfredo Costa Monteiro
videoproiezioni di Alessandra Pescetta
con Daniela Donato, Davide De Lillis, Simona Malato,
Carlomauro Maggiore, Ilaria Palermo, Riccardo Guratti,
Giulia Barberi
produzione Compagnia Esse p.a. Palermo\Asmed Cagliari
Prima nazionale

Venerdì 30 luglio, ore 21.30
Baglio Di Stefano
Lucrezia
di Franco Scaldati
messa in scena Massimliano Carollo, Egle Mazzamuto
con Serena Barone, Egle Mazzamuto, Rosario Sammarco, Franco Scaldati
musiche Carmelo Farina
produzione Compagnia Franco Scaldati
Prima nazionale

Sabato 31 luglio, ore 20.45
Teatro degli ulivi, Baglio Di Stefano
Ruggine
di Marilena Renda
recital poetico con Marilena Renda e Claudio Collovà
ore 22.00
Piazza Municipio, Gibellina
Il cammino della melanconia
concerto di chiusura
dalla melopea sicula al fado portoghese
diretto dal Maestro Mario Modestini
liriche a cura di Tommaso Romano

da http://www.livesicilia.it

Nord contro Sud, sfida all’ultimo chilo


Si rinnova in Italia la sfida Nord contro Sud ma questa volta non sono le “buone pratiche” il criterio di contrapposizione ma i chili di ciccia. La singolare sfida si è accesa Daniela Gasparini, sindaco di Cinisello Balsamo (Milano), e Nicola Cristaldi, suo collega di Mazara del Vallo (Trapani). Del Pd la prima, del Pdl il secondo ma entrambi sovrappeso. La notizia è dell’agenzia Adn Kronos che spiega l’iniziativa “Obesità in Comune”. I due sindaci, insieme a tre concittadini ciascuno (anch’essi sovrappeso) saranno impegnati per sette giorni – da venerdì scorso a giovedì prossimo – in una serie di attività che vanno dal nuoto ai giri in barca, dallo yoga alle passeggiate, a Polignano a Mare, a pochi chilometri da Bari. Tutto, ovviamente, accompagnato una rigida dieta. Vincerà chi fra i due gruppi, quello di Mazara e quello di Cinisello Balsamo, alla fine della settimana avrà perso più chili. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema del sovrappeso, promuovendo una campagna per un’alimentazione sana ed equilibrata ed educando i cittadini ad un corretto stile nutrizinale. In Italia, infatti, gli obesi sono raddoppiati negli ultimi anni toccando quota 5 milioni.

da www.livesicilia.it

Lei ama lei: si “sposano” a Marsala


di Miriam Di Peri

Una sera come tante in un pub, parole dette sottovoce nell’incessante brusio di sottofondo. Tra una chiacchiera e l’altra, qualcuno sussurra, con un tono ancora più basso, quasi a voler sfidare l’attenzione e le capacità uditive dei propri interlocutori: “sapete che a Marsala qualche giorno fa si sono sposate due donne?”. Attimo di silenzio, poi tantissima curiosità, centinaia di domande frullano tutte insieme nella testa. Ma non era vietato? Due donne? In Sicilia? In una Chiesa? Ma soprattutto, come mai la notizia non si è saputa in giro? “No, le due donne hanno chiesto a tutti di mantenere il massimo riserbo – taglia corto l’unico del gruppo al corrente dei fatti – e così è stato”. Va bene, le novelle spose hanno voluto proteggere la privacy del giorno più importante della loro vita. Giusto e legittimo. È così che ci mettiamo alla ricerca del ministro di Dio che ha celebrato le nozze. E la ricerca conduce ad Alessandro Esposito, pastore della comunità Valdese di Trapani e Marsala. Anche a lui è stato chiesto di mantenere il riserbo sull’episodio. Allora proviamo a capire cosa è scattato nel cuore dell’uomo, e del pastore d’anime, per portarlo a celebrare una funzione così atipica. Ci va cauto con le parole, non parla di “matrimonio”. Lui ha incontrato due donne che si amavano. E ha benedetto la loro unione. La fa meravigliosamente facile, Alessandro Esposito. Lo senti parlare d’amore con lo stesso affetto e la stessa soddisfazione con cui un bambino costruisce per la prima volta un puzzle. Tassellino dopo tassellino.

Pastore Esposito, qual è la sua definizione di amore?
“Beh, incominciamo con una domanda piuttosto impegnativa. Se dovessi abbozzare una risposta proverei a ribaltare l’interrogativo. Ovverosia: credo che ciò che di più improprio si possa fare nei confronti dell’amore sia confinarlo nell’angusto perimetro di una definizione. L’amore, difatti, è per antonomasia traboccante, eccedente, ulteriore: ecco perché nei vangeli Amore è l’unico nome attribuibile a Dio, il quale, non a caso, si sottrae ad ogni identificazione, fuorché, per l’appunto, a quella che lo designa come Amore”.

Dove sta il confine tra amore giusto e amore sbagliato?
“L’amore è amore e, come tale, non conosce barriere: a tracciare confini non è lui, siamo noi. Per lo stesso motivo, aggiungo, a sbagliare siamo noi e non lui: e sbagliamo proprio nel momento in cui pretendiamo di imporgli dei limiti che, come tali, sono nostri e non suoi. In sostanza, credo che siamo più noi a creare problemi all’amore che non viceversa”.

Qualcuno la definisce una malattia, qualcun altro un peccato, altri ancora una tendenza che va di moda in questo secolo. Cos’è, secondo lei, l’omosessualità?
“Per procedere nella direzione che stiamo cercando, insieme, di delineare, risponderei che l’omosessualità è uno dei molteplici volti dell’amore: come tale, possiede pari diritti e pari dignità rispetto a tutti gli altri. Dire che sia malattia è frutto dell’ignoranza. Affermare che si tratti di peccato è conseguenza di un fondamentalismo ottuso. In ambo i casi si tratta di una mancanza di sensibilità che mi avvilisce e mi indigna. Certo dovrebbe far riflettere il fatto che ambedue queste definizioni continuino ad attecchire in seno a svariati contesti ecclesiastici. Credo che sia giunto il momento di dire, senza ambiguità e tentennamenti, che a dover compiere un cammino di conversione non sono certo le persone omosessuali, quanto, piuttosto, le chiese. Credo sia tempo di riparare, non con futili esternazioni, ma con gesti concreti e pronunciamenti chiari, all’ingiustizia messa in atto attraverso secoli di pregiudizi ingiustificati e di condanne inescusabili. Sperando che queste sorelle e questi fratelli vogliano accordarci quel perdono che abbiamo il dovere, umano prima ancora che morale, di chiedere loro”.

 ”Maschio e femmina li creò” e a quello si appella la Chiesa Cattolica, contro le unioni omosessuali. Ma l’amore non dovrebbe stare al di sopra di tutto?
“Difatti è così. Spesso però mi è capitato di constatare che lo spirito del Vangelo venga colto assai più in profondità da quante e quanti non si riconoscono in una struttura ecclesiastica: a molte e molti di costoro sono debitore per il mio cammino di uomo e di discepolo. In fondo, il Vangelo, consiste in un percorso di umanizzazione: perché umani non si è, umani si diventa. La pratica quotidiana del Vangelo dovrebbe semplicemente insegnarci ad essere ciò che diciamo di essere e che, in relatà, non siamo: umani. E chi riconosce che l’amore sta al di sopra di tutto, del Vangelo ha già compreso l’essenziale”.

Sesso e religione: è giusto che questi due universi, estremamente intimi e privati, s’incontrino?
“Certamente: direi che si tratta di un incontro auspicabile, per quanto mi sembri, in generale, piuttosto di là da venire. Inutile dire che, perché possa aver luogo un incontro proficuo tra queste due dimensioni del vivere, gli impedimenti maggiori provengono dall’ambito religioso. La sessualità appartiene alla sfera intima e, come tale, inviolabile, dell’individuo: la religione, pertanto, se vuole porsi al servizio delle donne e degli uomini, dovrebbe limitarsi a riconoscerla e a rispettarla, senza emettere sentenze. Sessualità è relazione (va da sé, tra persone adulte): pertanto, si tratta di una dimensione che va educata, non certo elusa e men che meno demonizzata. E il cammino che molte chiese, in tal senso, devono percorrere, mi sembra ancora lungo”.

 Quello tra le due donne è stato il primo matrimonio gay che ha celebrato?
“Si, ma qui è necessario operare alcuni distinguo: a incominciare dal fatto che quella che abbiamo celebrato presso la chiesa valdese di Trapani e Marsala è propriamente una benedizione, nel senso che non ha alcun effetto civile. Questo perché lo Stato italiano, al momento, non riconosce alcun diritto alle coppie di fatto, omosessuali come eterosessuali. Ritengo essenziale, però, sottolineare che tale celebrazione è stata resa possibile da molteplici fattori: vorrei citarne soltanto tre. Il primo è rappresentato dalla disponibilità delle comunità valdesi di Trapani e Marsala, di cui ho il privilegio di essere pastore, le quali hanno dimostrato estrema apertura e sensibilità, sfidando convenzioni e consuetudini. Il secondo consiste nell’estrema maturità teologica, etica ed ecclesiologica dimostrata dalla Chiesa Valedese nel suo insieme, poiché si tratta di una realtà in cui il confronto ed il dibattito sono sempre consentiti e tutelati. Il terzo fattore, infine, lo individuo nel mio percorso biografico, che ha potuto giovarsi del sostegno delle comunità di base, appartenenti al cattolicesimo cosiddetto “del dissenso”. In particolare, sono debitore dello sviluppo di una maggiore sensibilità circa la realtà delle coppie omosessuali e dei loro diritti alla comunità di base di Pinerolo ed al suo presbitero e animatore, Franco Barbero”.

Come ha reagito la società marsalese al matrimonio tra le due donne?
“Beh, staremo a vedere: per quanto ne so, glielo stiamo comunicando con questa intervista”.

da www.livesicilia.it

Salemi (TP), il Comune pronto ad accogliere 20 orfani di Haiti


Il sindaco di Salemi, Vittorio Sgarbi, ha annunciato che il Comune “offre la propria disponibilità ad accogliere 20 bambini orfani di Haiti“.

Segue la vicenda il vicesindaco Antonella Favuzza, che ha spiegato:

“Tempi e modalità si sapranno solo dopo le determinazioni della Commissione per le adozioni internazionali che si riunirà domani per definire un piano straordinario che possa agevolare le pratiche di affido e adozione possibilmente con procedure più snelle rispetto all’attuale iter.

Noi ci stiamo attrezzando per l’affido temporaneo, un po’ come avviene attualmente con i bambini provenienti dagli internat dell’Ucraina e della Bielorussia che vengono ospitati in Italia due volte all’anno, a Natale e in estate.

Intanto però le famiglie che volessero contribuire al nostro progetto possono contattare gli uffici comunali al numero 0924-991401, oppure inviando una email a vittoriosgarbi@cittadisalemi.it, indicando i propri recapiti”.

da www.trapani.blogsicilia.it

Sicilia: Al via la Kermesse “Piante officinali in ambiente mediterraneo”


Tre giorni itineranti tra esposizioni di piante e fiori, seminari e visite guidate

Aspetti ambientali, paesaggistici, naturalistici, etnici, agronomici, alimentari, industriali e culturali sono i temi di una tre giorni itinerante tra Agrigento e Trapani dedicata alla “Piante officinali in ambiente mediterraneo“, che inizierà a Sciacca giovedì prossimo, passando per Menfi venerdì, per finire nel trapanese sabato a Mazara del Vallo.

Nella manifestazione, in uno spazio espositivo di fiori e piante, si terranno due seminari e una visita tecnica in una azienda agricola specializzata. Sarà l’occasione per illustrare il progetto di ricerca dell’assessorato Agricoltura e Foreste della Regione siciliana e del Consorzio “Corissia” sulle piante officinali, e per confrontare le esperienze siciliane con quelle realizzate dai Servizi allo Sviluppo delle altre Regioni italiane coinvolte nel Programma Operativo Multiregionale. 

“E’ un momento di sintesi e di riflessione – ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Michele Cimino – sulle potenzialità di utilizzo di queste piante nel settore agroindustriale. L’obiettivo è potenziare la multifunzionalità delle aziende agricole, cosa che la Regione intende promuovere alla luce delle misure previste dal Programma di sviluppo rurale”.
fonte www.newsfood.com