“Calma turbolenta”


di Tiziana Mignosa

Tutti di te vedono soltanto

la compattezza che il tuo corpo mostra

ma nessuno sa di quando

come elastico ormai stanco

la tua interiorità si tende ancora.

Peregrini dello stesso imbarco

i tuoi sorrisi mietono

tappeti d’erba profumata e fiori gialli al sole

passi ignari sulla lava della mescolanza

turbolenta calma della terra senza albore.

Grida sotterranee

che solo tu puoi udire

quando ogni sezione

tendendoti di brutto in ogni direzione

vuole ed urla la sua ragione.

Desiderio e senno

si fanno aria intorno

quando il cuore batte ancora dove è morto il viale

il corpo vuole e se ne ride delle attese

ma la ragione t’inchioda sulle vie tracciate.

E mentre la chiave cerchi per fuggire

ti ritrovi in piena notte al centro del tuo giorno

cemento sulle scarpe al bivio

sofferte scelte

prima dell’arrivo.

Rotatoria sulla scissione maledetta

dove si ramifica  il tormento

ma è sfera che nell’asta si sublima

attrito che dalla terra

genera la Luce di una nuova stella.