Cultura: ad aprile in Valle d’Aosta ‘Babel’, festival dedicato alla parola


Giorgio Forattini, Tahar Ben Jelloun, Attilio Romita e Enrica Bonaccorti, Lucio Dalla. Sono alcuni degli ospiti di rilievo di ”Babel, festival della parola” che si terra’ in Valle d’Aosta, per dieci giorni, dal 23 aprile al 2 maggio. L’obiettivo dichiarato dell’iniziativa e’ di ”rivalutare il ruolo della parola, della lettura e dell’editoria in una societa’ sempre piu’ dominata dall’immagine”.

 ”Con questo progetto – ha affermato l’assessore alla Cultura, Laurent Vie’rin – portiamo un grande festival culturale in Valle d’Aosta che fara’ conoscere i luoghi piu’ suggestivi della nostra regione”. Il filo conduttore di questa prima edizione della manifestazione sara’ l’esilio. Una condizione che si puo’ declinare in molti modi differenti Esiste, ad esempio, l’esilio volontario ma doloroso di chi si allontana di propria iniziativa dal proprio Paese, come e’ il caso dell’intellettuale di origini marocchine Tahar Ben Jelloun, ma anche l’esilio mediatico di un vignettista come Giorgio Forattini. Entrambi sono presenti alla rassegna per portare la loro voce. I

l programma di questa prima edizione di Babel si contraddistingue per la pluralita’ di voci chiamate a testimoniare la particolare condizione di chi, come chi e’ in esilio, o, in senso piu’ generale, non e’ completamente integrato e assimilato alla cultura di massa, e’ portatore di un’esperienza e di uno sguardo particolari.

fonte Adnkronos

Catania: prima edizione del premio letterario internazionale “Giovanni Verga”


di Daniela Domenici

Tahar Ben Jelloun con “Partire” edito da Bompiani ha vinto la I edizione del Premio Internazionale “Giovanni Verga”, promosso dalla Provincia Regionale di Catania, assegnatogli da una giuria composta da Giuseppe Castiglione, Vicente Gonzalez Martin, Pasquale Guaragnella, Enrico Iachello, Sarah Zappulla Muscarà ed Enzo Zappulla.

Oggetto del romanzo, come di tutta la produzione dello scrittore marocchino caratterizzata da un forte impegno civile, l’immigrazione clandestina, l’integrazione, la condizione di miseria, l’anelito al riscatto sociale, temi che pongono quest’opera nel solco della lezione etica del grande scrittore siciliano a cui è intestato il riconoscimento.

Per la sezione “Opera prima” è stato premiato Gabriele Pedullà con “Lo spagnolo senza sforzo” edito da Einaudi.

Oggi nell’Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania avrà luogo la cerimonia di consegna a conclusione di un convegno internazionale itinerante intitolato “Verga Europeo” le cui sessioni si sono svolte nei luoghi di ispirazione verghiana: Catania, Vizzini, Acitrezza e Bronte. Vi parteciperanno i maggiori studiosi dell’opera verghiana: Dominique Budor (Francia); Mercedes De Sande (Spagna); Smaranda Elian (Romania); Joseph Farrell (Scozia); Pedro Ladrón de Guevara (Spagna); Helmut Meter (Austria); Rawdha Razgallah (Tunisia); Denis Reidy (Inghilterra); Michael Rössner (Germania); Bart Van den Bossche (Belgio); Zosi Zografidou (Grecia).

La manifestazione è stata inaugurata, al centro fieristico Le Ciminiere di Catania, con “Verga da Vedere. Teatro Cinema Televisione”, una ricca e variegata mostra documentaria, promossa dall’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano, che ripercorre l’avventura scenica dell’opera verghiana con materiale in gran parte inedito: manoscritti, libri, copioni, spartiti musicali, contratti di edizioni, giornali, fotografie, bozzetti di scena, schizzi, libretti di sala, cartoline-reclame, manifesti, locandine, dépliants, costumi.

Sono in mostra anche le sculture di Salvatore Incorpora, gli abiti di Marella Ferrera, i fumetti di Riccardo Incorpora.