“Non farmi male”


di Tiziana Mignosa

Tienimi compagnia
in questa notte dove la luna
il sipario ha abbassato sulla memoria
e dove il mare
una culla nuova ordisce
per lasciarmi riposare.
 
Tienimi compagnia
in questo buio che non fa più paura
adesso che la zampata
sull’alba che gentile avanza
è sofferta eco
che lentamente s’allontana.
 
Tienimi la mano
non farmi male
ora che la vista
non è più appannata goccia sulla lastra
dove la delusione
s’è lasciata scivolare.
 
Raccontami di te
mentre raccatto e temo
frammenti di fiducia andati a male
adesso che l’acerba luce
mi ricorda il giorno frettoloso
che s’è impiccato prima che arrivasse sera.
 
Lividi
senza cerotti né dottore
sfumano sul roseo profumato della pelle
e mi rammentano
che sul bocciolo calpestato
è fiorita un’intera piantagione.
 

“Quando la bellezza fa male”


di Tiziana Mignosa

(Sulle note di All By Myself di Richard Clayderman)

 Ogni qualvolta l’estasi

riempie gli occhi di luccichii d’incanto

si capovolgono i sogni

inquilini inappagati

dell’età del tradimento.

 

Il bello opacizza il suo fulgore

quando il tutto con l’assente

spartendosi le botte

d’acquolina e fuliggine

inciampano sulle ore.

Di velluto a gocce cala allora

il sipario della malinconia gentile

allorché alla bellezza estirpa

l’amato gusto della gioia

e più l’assaggi e più ti senti sola.

D’agrodolce profuma

l’amato giardino non vissuto

che di continuo scinde

desideri irraggiungibili

da crude realtà tangibili.