di Mimmo Di FRanco
Il progetto “Magicamente Abili” ideato da Salvo Testa in arte Raptus continua.
Si pensava che la carriera di tutti i ragazzi diversamente abili che erano diventati illusionisti e prestidigitatori,sarebbe finita la sera del debutto, anche se sarebbe stata comunque sempre un’ ottima forma terapeutica.
Invece non è stato così, perché i ragazzi che hanno espresso il desiderio di continuare l’arte “Magica” stanno continuando ad esibirsi in pubblico e sono spesso richiesti come ospiti in grandi eventi teatrali e in trasmissioni televisive, come nella puntata di “Uno Mattina” del 30 aprile scorso, e in quella del prossimo 22 Maggio quando saranno accompagnati dai dirigenti del Club Rotary di Augusta che, non dimentichiamo, sono stati i primi ad avere fiducia nel progetto Magicamente Abili, un evento organizzato dalla Bounce Management e da “Aperol Spritz”.
Il prossimo obiettivo di Salvo Testa è ancora più impegnativo: dare visibilità anche alle ragazze diversamente abili, tirando fuori le loro grandi capacità latenti come è successo con i ragazzi. La vera difficoltà consiste nel vincere lo scetticismo dei loro genitori. Ad Augusta, come da altre parti, ci sono molte ragazze con problemi mentali tenute nascoste. Salvo Testa vuole pertanto organizzare una vera, importante, Magica Sfilata di Moda, con tutte le ragazze e i ragazzi diversamente abili della provincia di Siracusa.
Non sarà facile proprio perché, come dicevamo, i genitori sembrano increduli nella possibilità che le loro figlie disabili mentali possano salire su di un palco, dimostrando le proprie capacità artistiche proprio come hanno fatto i ragazzi, e diventando in breve tempo artisti anche di livello nazionale. Questo stesso scetticismo gli era stato dimostrato anche la prima volta, quando, circa due anni fa, Salvo Testa aveva espresso il desiderio di far diventare illusionisti alcuni ragazzi diversamente abili di Sant’ Agata Li Battiati. Ma subito dopo, per gli incredibili risultati raggiunti in così breve tempo, tutti si sono ricreduti e non solo i genitori dei ragazzi ma anche il Direttore Sanitario dell’Istituto Psico-Pedagogico dove questi erano ricoverati. Il Direttore ha voluto persino sottolineare con una lettera, indirizzata personalmente a Salvo Testa, la gratitudine per i risultati ottenuti in così breve tempo e per la professionalità e la dedizione con cui aveva scoperto e messo in atto un nuovo metodo d’approccio capace di farsi capire e seguire da tutti i ragazzi diversamente abili. Anche il Dipartimento di Salute Mentale di Roma ha chiesto successivamente la collaborazione di Salvo Testa e adesso l’Università di Catania sta studiando il caso, per comprendere i meccanismi psicoterapeutici che hanno portato a questo splendido risultato.