La preghiera di Eli Jenkins da “Sotto il bosco di latte” – Under the Mikwood by Dylan Thomas


Ogni mattina quando mi sveglio

Caro Signore, una piccola preghiera io faccio,

Oh, per favore, tieni il Tuo occhio buono

Su tutte le povere creature nate per morire. E ogni sera al tramonto del sole

Io Ti chiedo una benedizione sulla città

Perchè anche se abbiamo trescorso la notte o no

Sono sicuro/a che è sempre “mordi e fuggi”. Noi non siamo totalmente cattivi o buoni

Che viviamo le nostre vite sotto il Bosco del Latte,

e Tu, lo so, sarai il primo
a vedere il nostril lato migliore, non il peggiore. Oh, lasciaci vedere un altro giorno!

Benedici noi questa notte, ti prego,

e al sole noi ci inchineremo

e diremo “arrivederci” ma solo per ora.

Every morning when I wake,
Dear Lord a little prayer I make,
O please to keep Thy loving eye
On all poor creatures born to die.

And every evening at sun-down
I ask a blessing on the town,
For whether we last the night or no
I’m sure is always touch-and-go.

We are not wholly bad or good
Who live our lives under Milk Wood,
And Thou, I know, wilt be the first
To see our best side, not our worst.

O let us see another day!
Bless us all this night, I pray,
And to the sun we all will bow
And say, good-bye – but just for now!

Grazie – Thanks – Merci – Danke – Spasiba


Grazie, Signore, per aver messo sulla mia strada tante persone che, nelle occasioni più varie e per i motivi più diversi, mi hanno tradito, ferito, fatto del male, hanno risposto con l’ingratitudine e la falsità alla mia sincerità e al mio amore gratuito e disinteressato: il dolore che mi hanno dato mi ha fatto crescere, mi ha fatto diventare più forte ma non mi ha cambiato dentro; loro hanno perso un’occasione di amore, di crescita, di arricchimento, io sono uscita dal deserto in cui mi hanno buttato e torno a essere oasi per chi ha bisogno di ascolto, affetto, attenzione, amore.

Grazie, Signore, per tutti i doni che mi hai dato e che provo, in ogni momento, a condividere con chi si trova a percorrere un tratto, più meno lungo, della mia vita; sono doni gratuiti che tento di far fruttificare come i talenti della tua parabola, spero che la missione che mi hai affidato porti ancora qualche frutto prima che io concluda questo ciclo terreno che mi apre le porte della Casa.

“Donna”


di Francesco Sabatino

Tu sei
il più bel giardino
creato dal signore.
Ogni parte del tuo corpo
è un fiore:
il volto è un girasole;
i seni son due viole;
i piedi due fiori di loto;
la tua essenza una rosa rossa.
Infine, il tuo ventre è un prato
sempre verde
e fecondo di vita.

Come morirò? – How will I die?


di Daniela Domenici

E’ una domanda che molti di voi, almeno una volta nella vita, si saranno sicuramente posti.

Bene, io me lo sono chiesto spesso e “sento”, con assoluta certezza, che me ne andrò con un tumore, non per un infarto o un incidente in auto o un ictus… la cosa non mi stravolge più di tanto, solo vorrei che il medico che me lo annuncerà mi dicesse con sincerità quanti mesi o anni mi restano da vivere su questa terra in modo da potermi organizzare e vivere al meglio il tempo residuo, soprattutto per non lasciare rapporti in sospeso, spiegazioni non date, perdoni non concessi, chiarimenti non detti, insomma…lasciare tutto in ordine così da non portarmi nell’altra vita, quella vera ed eterna, nella Casa, situazioni in sospeso.

E proprio per sdrammatizzare questo argomento che per me è uno come tanti dato che siamo tutti mortali e che, presto o tardi, ce ne dobbiamo andare, non importa come, nella mia follia ho inventato una delle mie solite filastrocche sul…tumore!!!

Il cancro o tumore

è un signore

che arriva senza far rumore

con un gonfiore

e dopo poche o tante ore

ti conduce dal vero Signore!!!

Non arrenderti, solo Lui non ti tradisce mai


di Daniela Domenici

Quante volte in questi mesi Calogero, il nostro più caro amico tra i detenuti, me l’ha ripetuto, lui che è stato messo dentro per il tradimento di un cosiddetto amico, quante volte mi ha detto “non perdere la fiducia in Lui, non arrenderti, Lui è l’unico che non tradisce mai, abbi fiducia in Lui che vede dentro ognuno di noi, a Lui non puoi dire le bugie, se hai la coscienza pulita Lui lo sa, è l’unico che può capirti”.

Ne è sempre stato così convinto che fino a pochi giorni fa mi aveva detto “sento che la mia liberazione è vicina, tornerò presto a casa dalla mia adorata moglie e dai miei figli, la verità viene sempre a galla, Lui è il difensore dei giusti, mi sono sempre affidato a Lui”.

E pochi minuti fa è avvenuto il miracolo: Calogero sta tornando a casa per sempre, il nostro caro amico, perfetto sosia di mago Zurlì (quante volte gliel’abbiamo detto, io e mio marito che lo sta accompagnando, dal primo giorno che l’abbiamo conosciuto in carcere!!!) sta per riabbracciare la sua famiglia che potrà finalmente godersi meritatamente, la verità viene sempre a galla, basta aver fiducia in Lui, prima o poi chi ha la coscienza pulita riceverà la giusta ricompensa da Lui. Ed ecco la sua ricompensa.

Buona vita, Calogero, a te, a tua moglie e ai tuoi figli, siamo stati felici e onorati di averti conosciuto ed esserti stati amici in questo tuo periodo di ingiusta detenzione che è servito, come ogni momento di dolore, e su questo siamo perfettamente d’accordo, a crescere sulla strada che ci porterà a rincontrarci nell’altra vita, quella eterna, quella vera.

Niente accade per caso


Qualche giorno fa mi sono arresa di fronte all’ingratitudine  di certe persone, il Signore oggi mi manda a dire di non arrendermi ma di continuare a ringraziarlo anche se sto soffrendo perchè un giorno capirò il motivo della mia sofferenza, il Suo disegno imperscrutabile, solo così, ci dice Aivanhov, alimentiamo la fiamma della vita, il Signore vede dentro di noi, le nostre buone azioni, la nostra buona fede, il nostro disinteresse, il nostro umanesimo…

Tutto mi è accaduto per il mio bene, certe porte mi si sono chiuse, altre se ne apriranno…

  Nella tua vita niente avviene per caso.

Le persone e gli avvenimenti che compaiono nella vostra vita nascondono importanti motivi, significati e spiegazioni.

Per questo sbagliamo quando pensiamo che incontri e rapporti siano casuali: tutto dipende da una forza potente che ci collega e favorisce determinate conoscenze e relazioni.

da http://crescereleggendo.wordpress.com

“Pensate ogni giorno a ringraziare il Cielo, fino sentire che
tutto ciò che vi accade è per il vostro bene. D’ora in poi dite:
“Grazie Signore, grazie Signore…” Ringraziate per ciò che avete
e per ciò che non avete, per ciò che vi dà gioia e per ciò che vi
fa soffrire. È così che alimenterete in voi la fiamma della vita.
È una legge che bisogna conoscere: nulla può resistere dinanzi
alla gratitudine.
Direte: “Ma come si fa a ringraziare quando si è infelici,
malati, in miseria? Non potremo mai!” Sì che potrete, ed è questo
il più grande segreto: benché infelici, riuscire a trovare una
ragione per ringraziare. Siete poveri? Siete malati? Ringraziate,
ringraziate, rallegratevi nel vedere gli altri ricchi, in buona
salute, nell’abbondanza, e vedrete… poco dopo, certe porte si
apriranno e le benedizioni cominceranno a riversarsi su di voi.”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Preghiera prima di un intervento chirurgico


di Daniela Domenici

Signore

Padre mio e nostro

nelle Tue mani affido il mio corpo

che mi hai donato alla nascita

per essere tempio del Tuo spirito;

ho fiducia nella Tua eterna protezione

guida le mani dei medici che opereranno

e ricordami, al risveglio,

di ringraziarTi per il dono della vita

che mi hai fatto gratuitamente.

“Angeli negri”


di Maciste, Larici, Testoni – 1968

Pittore ti voglio parlare
mentre dipingi un altare.
Io sono un povero negro
e d’una cosa ti prego.
Pur se la Vergine è bianca
fammi gli angioletti negri.

Se tu
dipingi con amor
perché disprezzi il mio color?
Se vede bimbi negri
Iddio sorride lor.

Non sono che un povero negro
ma nel Signore io credo
e so che tiene d’accanto
anche i negri che hanno pianto.

Quando dipingi le chiese
là fra le candele accese
fra gli arcangeli ti prego
metti un angioletto negro.

Marino Barreto jr canta questa celebre canzone

http://www.youtube.com/watch?v=YZQxb7fKpLo&feature=related

“Matrimonio”


di Francesco Sabatino

Donna amata,
la più bella opera d’arte da Dio creata,
la più bella poesia scritta dal signore,
la più bella musica composta dal creatore
accolgo te nel mio cuore
come sposa,
come compagna d’amore,
perchè sei:
carne della mia carne,
sangue del mio sangue,
cuore del mio cuore,
respiro del mio respiro,
piacere che lenisce
il mio desiderio,
anima dell’anima mia.
Accolgo te come mia sposa,
come compagna d’amore,
fin che la mia vita non muore

“Lui ci ha dato”


Non so proprio come far
Per ringraziare il mio Signor
Ci ha dato i cieli da guardar
E tanta gioia dentro il cuor

Lui ci ha dato i cieli da guardar
Lui ci ha dato la bocca per cantar
Lui ci ha dato il mondo per amar
E tanta gioia dentro il cuor (2v)

Si è chinato su di noi
Ed è disceso giù dal ciel
Per abitare in mezzo a noi
E per salvare tutti noi

Lui ci ha dato …

E quando un dì con Lui sarem
Nella sua casa abiterem
Nella sua casa tutta d’or
Con tanta gioia dentro il cuor.

Lui ci ha dato …

da www.tuttoscout.org