Un professore italiano ha “crackato” il codice del capolavoro mancante di Leonardo? di Daniela Domenici


anghiari's battleUn esperto d’arte italiano sostiene di essere sul punto di scoprire un capolavoro a lungo perduto di Leonardo nascosto in una cavità segreta dietro la parete di un palazzo.

Il professor Maurizio Serancini ritiene che un indizio in un alto dipinto a Palazzo Vecchio a Firenze sembri suggerire che la “La Battaglia di Anghiari” di Leonardo sia nascosta là dietro.

Si crede che il dipinto incompiuto, del 1503, sia una scena di un’immensa battaglia tre volte più grande de “L’Ultima Cena” di Leonardo.

Il professor Serancini ha già usato il radar e i raggi X per scoprire una cavità, dietro la parete, di circa un “inch”.

L’attuale affresco rappresenta “La Battaglia di Marciano nella Valdichiana” di Giorgio Vasari, un altro artista rinascimentale.

Il professor Serancini che è anche apparso ne “Il Codice Da Vinci” di Dan Brown come “un diagnostico italiano d’arte”, ha sviluppato la sua teoria dopo aver notato una scritta sul dipinto di Vasari che porta le parole “Cerca trova”.

Ha dichiarato, al quotidiano britannico Telegraph, di aver cercato i documenti per moltissimi anni e di non aver trovato ancora niente che suggerisca che il dipinto sia mai stato distrutto, danneggiato o rimosso; non c’è alcuna prova che spinga a pensare che non sia più là.

Venne considerato dai contemporanei di Leonardo il suo massimo capolavoro perché rappresentava le più alte acquisizioni nell’arte del suo tempo, il Rinascimento.

Al professor Serancini hanno dato il permesso di usare un proiettore di raggi neutroni per vedere se la parete nasconda pitture a base di olio di semi di lino che è noto che Leonardo usasse.

Marco Agnoletti, portavoce del sindaco di Firenze Matteo Renzi, ha dichiarato che per ora si vuole solo scoprire se il dipinto di Leonardo c’è oppure no; si potrebbe non trovare niente ma se invece ci fosse un’opera di Leonardo sarebbe di enorme importanza per il mondo intero.

Leonardo dipinse “La Battaglia di Anghiari” per festeggiare la proclamazione di Firenze come repubblica in seguito alla caduta della famiglia dei Medici.

Non la completò e quando i Medici tornarono al potere, nel 1560 circa, si ritiene che venisse commissionata al Vasari la creazione di una nuova opera nello stesso luogo.

Thanks to Sara Nelson – Daily Mail