“La stagione dei sorrisi”


di Tiziana Mignosa

Ho resistito alla tentazione

di svuotare il mio tormento sul desiderio di scissione

quando la vita m’ha condotto

a tu per tu con quelle scarpe impolverate

che i sentieri dell’Amore hanno percorso.

Tutto mi riconduce

alla stagione dei sorrisi

prima di precipitare dentro vortici senza bocche

dove l’intera scatola dei pastelli colorati

insieme alla leggerezza se ne è andata.

Riallacciando ricordi col presente

ho udito

il silente grido che le divideva

ma io non l’ho ascoltato

e, almeno loro, insieme ho conservato.

“Frastuono di ali”


di Angela Ragusa

Sento frastuono di sogni
in questo mio divagare da vagabondo
sempre attento e attonito di fronte
a quanto ,spesso, le strade della vita
si aprono a imprevisti bagliori
che, filtrando dai timori e dalle incertezze ,
svelano inimmaginabili sentieri …

Quanti fuochi,quanta passione,quanto patire…

Sento frastuono di ali,le mie…
ali di piombo,fortificate.
giammai cadranno da questo divenire
lasciando me e la mia anima
perennemente in volo.

“Nostalgia”


di Angela Ragusa

Ammutoliscono le ore
in questa attesa straniera
che sconosco a me stessa..

Eppure, sotto questa montagna
che proietta la sua ombra
e fa di questo buio
groviglio di sentieri
che non riescono più
ad indicare strade…
bussare a quei portoni non serve.

Solo vicoli ciechi
al mio cuore emigrante
solo finestre chiuse
di storie mai esposte …

Schiavi del silenzio ,
dimentichiamo cos’è l’ascolto
e muti ,corpi raminghi
alieni a noi stessi
dimentichiamo pure
il profumo delle rose…

E maggio giunge
e sboccia il ciliegio.

“Tornare è come entrare”


di Tiziana Mignosa

Custode dei primi voli incerti

e dei sogni bambini

è quel luogo amato

scrigno dove un pezzo del mio cuore s’è imbrigliato.

Ogni qualvolta torno

tra quelle vie di vento e mare

che solo i miei balocchi hanno lambito

percorsi scartati e nuove orme incontro.

Tornare è come entrare

nel giardino delle opportunità perdute

luoghi dove convergono

strade recise e poi dimenticate.

Raccolgo palpiti dietro le porte chiuse

sentieri ormai smarriti

anime di polvere nella mente

che di sorriso socializzano col presente.

  Note dell’autrice: dedico questa poesia alla mia bellissima Siracusa, città amata e lontana