Emma Bonino non ce l’ha fatta


Ce l’ha messa tutta la piccola grande Emma ma non ce l’ha fatta…

nella città che ospita il Vaticano che è sceso in campo con tutto il suo strapotere e capillarmente ha “invitato” a non votare Emma sarebbe stata un’impresa quasi da Davide contro Golia…

formidabile Emma che ha rischiato anche la vita con il suo sciopero della fame e della sete per denunciare l’illegalità…è dovuto intervenire anche il presidente Napolitano con un decreto beffa, il salvaliste, pur di far tornare in campo a tutti i costi la candidata del centrodestra.

Grazie EMMMA, moralmente comunque hai vinto tu.

http://www.radioradicale.it/scheda/300478/regionali-2010-lesito-delle-elezioni-nel-lazio

Regionali, Bonino: sospendo lo sciopero, dal Lazio la riscossa civile e democratica


Dopo 111 ore dall’inizio dello sciopero totale della sete e della fame, alle ore 12 di oggi ho deciso di sospendere la mia azione nonviolenta di fronte alle oggettive scadenze di un processo elettorale illegale. Ciò non significa che interromperò la mia battaglia sulla legalità, lo stato di diritto e la democrazia nel nostro paese che, anzi, continuerò con tutte le mie forze, con altri strumenti e altri metodi legali a mia e a nostra disposizione. E spero che chi mi ha sostenuto, incluso quegli amici e compagni che ieri mi hanno esortato ad interrompere lo sciopero, continueranno questa battaglia con me e che le file vadano ad ingrossarsi sempre di più perché la situazione di illegalità ha raggiunto livelli da tempo insostenibili per qualsiasi sistema democratico, soprattutto quello italiano dove le istituzioni hanno un elemento di fragilità in più e che da tempo hanno la tendenza a negare se stesse invece di rappresentare punti di riferimento per i cittadini.

Sin dall’inizio ho posto la questione delle regole e della trasparenza per la Regione Lazio come presupposto per la praticabilità di qualsiasi programma di governo, perché anche il più buono, il più eccelso dei programmi, non può essere attuato in assenza di regole minime di trasparenza e legalità, ma anzi verrà travolto, mortificato, reso inattuabile se il contesto nel quale operare non cambia radicalmente. In questi giorni ho ripetuto che il tema della legalità “è” campagna elettorale, che gli incontri con le associazioni di categoria e territoriali, le visite nelle borgate di Roma e nelle province, pur utili e funzionali alla campagna rischiano di rimanere solo delle buone intenzioni se non si riesce ad andare oltre, alla radice dei problemi e porre rimedio alle opacità, alle incrostazioni, alle storture che sono così evidenti: basta guardare alla maniera con la quale si è arrivati ad accumulare dieci miliardi di debiti nella sanità, alle gare d’appalto e alle nomine fatte con metodi ben lontani dagli standard europei ed internazionali, a certi privilegi di cui godono gli stessi eletti… Non smetterò certo ora di ripetere che legalità e trasparenza riguarda tutta l’Italia e quindi anche il Lazio.
Anzi, è proprio da qui, dal Lazio, che può e deve partire la riscossa civile e democratica nel paese, è da questo territorio e da questa regione che la bandiera della legalità deve essere rialzata, affinché anche i nostri contenuti politici e di programma ne escano rafforzati e non infangati.

Anche Paolo Virzì e Fiorella Mannoia aderiscono allo sciopero della fame a sostegno dell’iniziativa di Emma Bonino. L’elenco completo delle adesioni


 Il testo integrale dell’appello a sostegno dell’iniziativa di Emma Bonino è disponibile a questo link.

L’elenco completo delle adesioni è disponibile qui .

Il primo elenco di adesioni di cittadini, artisti e personalità è disponibile a questo link.

 Aumentano di ora in ora le adesioni all’appello alle istituzioni in sostegno dell’iniziativa nonviolenta di Emma Bonino, da ieri in sciopero totale della sete e della fame.

Anche il regista PAOLO VIRZI’ e la cantante FIORELLA MANNOIA si sono uniti oggi alle centinaia, ormai, di cittadini in digiuno per il ripristino della legalità e della democrazia.

I tanti che hanno aderito, e continuano ad aderire con almeno 24 ore di sciopero della fame – tra cui numerosi esponenti del mondo della cultura, delle professioni e dello spettacolo – chiedono che le istituzioni competenti si attivino immediatamente per porre rimedio alla violazione sistematica, operata da parte delle stesse Istituzioni, dei regolamenti di raccolta e convalida delle firme a sostegno delle liste elettorali.

Tra le adesioni giunte oggi, anche quelle della regista Manuela Piovano, l’imprenditore Elio Coccia, e di Antonella Favuzza e Antonina Grillo, rispettivamente vice sindaco e assessore del Comune di Salemi.

da www.radicali.it