Al torneo di tennis WTA di Barcellona tripletta rosa italiana: vincono Errani, Vinci e Garbin


di Daniela Domenici

Si sono appena conclusi gli incontri che vedevano in campo tre delle nostre atlete al torneo WTA di Barcellona appena iniziato ed è stata “tripletta rosa”: tutte e tre le azzurre, Sara Errani, Roberta Vinci e Tathiana Garbin hanno battuto le rispettive avversarie.

Tathiana Garbin, 56esima nel ranking mondiale, ha affrontato e sconfitto la ceca Lucie Hradecka. 73esima, in due set col punteggio finale di 6-4, 7-5 al tie break nel tempo complessivo di 1h 49’ 06”; numeroso il numero dei double faults di entrambe le tenniste, 10 per la la Garbin contro i 13 della Hradecka e un numero equivalente di palle break ottenute.

Sara Errani, 39esima del ranking, ha battuto l’argentina Gisela Dulko, 37esima, in tre set terminati 2-6, 6-1, 7-6 nel tempo totale di gioco di 2h 28’ 37”; nessun double faults ne aces per Sara Errani mentre la Dulko ne ha fatti ben 8.

Il risultato forse meno atteso, data la diversa posizione nel ranking a sfavore dell’azzurra è stato quello di Roberta Vinci, 54esima dl ranking, che ha affrontato e sconfitto la francese Aravane Rezai, 20esima, in due soli set nel tempo complessivo di 1h 11’ 35” e il risultato finale di 6-3, 6-4; numerosi double faults per la francese, 7, e 1 aolo per la Vinci e nessun aces.

Fed Cup di tennis: semifinale Italia-Rep.Ceca


KHARKIV (UCRAINA) – l’Italia batte l’Ucraina 4-1 e conquista ancora una semifinale di Fed Cup (dove affronterà, in casa, la Repubblica ceca che ha superato 3-2 la Germania), trofeo di cui ha vinto le ultime due edizioni.

Di Francesca Schiavone il merito del punto decisivo, nel solco aperto in mattinata dalla vittoria di Flavia Pennetta. L’uno-due porta l’Italia sul 3-1 a Kharkiv. Chiudono in bellezza Sara Errani e Roberta Vinci, aggiudicandosi il doppio contro Mariya Koryttseva e Viktoria Kutuzova in due set: 6-1, 6-3. La Schiavone batte 2-6, 6-1, 6-1 Kateryna Bondarenko in un’ora e 38′ di gioco. In precedenza la Pennetta aveva superato Alona Bondarenko 7-5, 7-6 (7-3) dopo un’ora e 53′ di un incontro tiratissimo. Si allunga così la striscia vincente delle azzurre che in Fed Cup non perdono da due anni: l’ultima sconfitta contro la Spagna a Napoli nel febbraio 2008. La tennista milanese si prende la rivincita del ko incassato sabato da Alona (6-1, 6-4) con un match partito in salita. Pronti via e Kateryna va sul 3-0, senza patire alcuna tensione dall’obbligo di vincere per mantenere vive le speranze ucraine. Nel sesto gioco l’azzurra cede ancora la battuta. Poi recupera uno dei due break di svantaggio, ma finisce comunque per cedere il parziale per 6-2. ”Nel primo set ho giocato proprio male – ammette -. Allora ho rallentato il gioco, cambiando ritmo: così ho fatto la differenza”. Aiutata da un doppio fallo di Kateryna in avvio di secondo set, che le regala il break. Da lì in poi la Schiavone è quasi perfetta, volando sul 5-0. L’avversaria recupera un break, ma arriva comunque il 6-1. Nella terza e decisiva partita, la minore delle sorelle Bondarenko avverte il peso della responsabilità e la Schiavone si porta sul 5-0. Nel settimo game l’azzurra salva due palle break. Un sevizio vincente firma il 6-1 e porta l’Italia in semifinale. Nel suo incontro la Pennetta parte contratta. Alona ne approfitta ottenendo il break al quinto gioco, per poi portarsi sul 4-2. L’azzurra resta comunque in partita fino al 5-5. Il primo set si chiude sul 7-5. Nel secondo c’è grande equilibrio fino al tie-break. Poi è la freddezza dell’azzurra a fare la differenza: 7-3 per il sorpasso. ”Sono stata brava a non mollare mai – commenta al termine la brindisina – una regola base nel tennis di oggi, dove nessuna ti regala niente. Soprattutto in Fed Cup bisogna entrare in campo sempre rispettando l’avversaria, perche’ in questo tipo di gara i valori possono venire completamente stravolti”.

fonte ANSA