Fabiola


di Daniela Domenici

Fabiola è stata una regina del 20esimo secolo

Fabiola Rinaldi è una trans del 21esimo secolo

Fabiola è nata maschio e quando ha decidere di fare la transizione per diventare donna si è scelta un nome da regina per essere… la regina delle trans siciliane

Fabiola è diventata una mia carissima amica, quasi una figlia

Fabiola ama la notte, ama la luna, ama i gatti, ama il mare…ama l’amore.

“A volte”


di Tiziana Mignosa

A volte amo respirare il mio passato

quando le foglie

cadendo giù

d’autunno vestono la nostalgia

e il pensiero plana

su quei luoghi inviolati

dove regina

era la gioia.

Col sorriso

d’attimi fodero il mio dolore

mentre la mente mente

negando gelo e inverno.

“Sicilia mia”


di Francesco Sabatino

Dedicata a Peppino Impastato

Eri bella.

Signora dei mari.

Dalla tua maestà

il grande lago dominavi.

Regina di grandi commerci.

Grande era la tua natura.

Sublime la tua cultura.

Eri bella,

giovane

e vergine signora.

E adesso guarda

come ti sei ridotta:

Una vecchia puttana

dalla mafia corrotta.

Una lurida vecchia

che puzza

di pizzo clientelismo appalti truccati morti ammazzati…

Tuttavia,

nel fondo dell’anima mia,

spero tu possa risorgere

più bella che pria.

Sicilia mia.

Due poesie erotiche di Francesco Sabatino


Francesco è un caro amico di Augusta, è un ragazzo non vedente di 24 anni che scrive poesie da tanto tempo e ogni tanto si diletta a scriverne e a mandarmene alcune un po’ erotiche, oggi gliene pubblico due, se volete leggere altre sue liriche qui nel mio sito gli ho dedicato una pagina tutta sua…:-)

Il sole muore

Il sole muore

e in me divampa l’amore.

Ti accarezzo piano

e la mia mente vola nel cielo

lontano.

Se ti odo respirare,

sento frusciare

l’onde del mare.

E ti lasci amare,

e mi lasci giocare

con il tuo candido fiore

peccaminoso,

facendo danzare il mio cuore

romantico e burrascoso

di piacere gaudioso.

Il sole muore,

ma la notte

è illuminata

dal tuo desioso canto,

profumata

dalla tua bellezza d’incanto.

Il sole muore,

ma in noi

è nato

Amore.

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Regina dell’amore

Con te giacerei ore ed ore
per nutrirmi del tuo corpo,
della tua anima
e del tuo cuore.
M’inchinerei al tuo cospetto,
bacerei i tuoi piedi,
leccherei le tue cosce ignude,
soddisferei la tua voluttà
e contemplerei estatico
la tua beltà.
Regina del mio cuore,
vorrei avere l’onore
di innaffiare
il tuo fiore,
di servire
il tuo amore.

“La regina e la sua stramba storia”


di Tiziana Mignosa

  Ti vedono

e sono tanti

regina spensierata e fiera

e a denti stretti tu sorridi

mandando giù polvere e rospi

che mai saranno stelle né principi alati.

 

Loro che ambiscono ad orbitarti intorno

tutt’e tre le carte hanno messo in ballo

ma quanto buffa è la tua stramba storia

regina sì, ma di vana gloria

come se bastasse il futile vezzo

per dissetarti alla fonte della gioia.

Sovrana senza regno

di fil di ferro aguzzo è appeso il cuore tuo al chiodo

ma loro non lo sanno

e continuano a costruire colla sabbia

castelli senza senso

che a terra vanno mescolandosi col fango.

Eppure lui in te ha visto il mondo

falco senz’ala

ti sussurrava che eri tutto

ma al primo angolo ha voltato lesto

lasciandoti da sola

insieme alla tua inutile corona.

“Geroglifici”


di Tiziana Mignosa 

Nessuno riesce a decifrare veramente

gli arabeschi che delineano il contorto albero

scalata che a suo tempo

hai scelto di esplorare

 

accecanti orditi su trame d’umidi silenzi

frutti dalle succose promesse

tardano ad arrivare.

Regina di scintillanti sogni

di polvere e dimenticanza è il regno sull’aguzza terra

buccia rossa come l’ape al miele

virile folla

quattro occhi e quattro mani

sorvolano il fardello sulle tue spalle

invisibile sacca colma di lancette senza pile.