Succa d’uva contro i danni al DNA


uvadi Matteo Clerici

I radicali liberi sono nemici della salute: se lasciati senza controllo, sono in grado di danneggiarla seriamente.

Ma tali elementi si possono combattere tramite il succo d’uva rossa, che previene il loro danno ossidativo.

A dirlo, uno studio dell’Universidade Federal do Rio Grande e dell’Universidade de Caxias do Sul, pubblicato dal “Journal of Medicinal Food”.

Gli scienziati hanno lavorato con alcuni topi, divisi in tre gruppi: un primo gruppo a cui è stato somministrato il succo d’uva biologico, un secondo gruppo a cui è stato somministrato del succo d’uva convenzionale e un terzo gruppo di controllo. Al fine di valutare l’effetto difensivo del succo d’uva, le cavie sono state sottoposte ad un’ulteriore procedura: metà di loro ha ricevuto il CCL4 (tetracloruro di carbonio, fonte del danno ossidativo al DNA) e l’altra metà ha ricevuto il veicolo (olio vegetale).

Dopo il periodo di osservazione, gli studiosi hanno osservato come i livelli più elevati di composti fenolici totali, resveratrolo e catechine sono stati trovati nel succo d’uva rossa biologico. Inoltre, in tutti i tessuti (strutture del cervello e fegato) e nel plasma, il trattamento con il CCl4 ha aumentato i livelli di perossidazione lipidica (LP). Entrambi i succhi d’uva sono stati in grado di ridurre i livelli di LP nella corteccia cerebrale e nell’ippocampo, tuttavia, nel corpo striato e nella substantia nigra (sostanza nera di Sömmering) solo il succo d’uva biologica ha ridotto il livello di LP.

In conclusione, i ricercatori universitari ritengono che entrambi i succhi d’uva (quello convenzionale e quello biologico) possano svolgere un’attività di protezione del DNA.

da www.newsfood.com