In Finlandia un’opera lirica e musicata dal pubblico


Forse Massimo Mila o Giulio Confalonieri, due dei maggiori critici d’opera italiani, avrebbero storto il naso, ma il modello bottom-up su cui e’ basata Internet fa un passo avanti con l’iniziativa del Savonlinna Opera Festival che ha chiesto una mano al pubblico per comporre un’opera interamente basata sui contribunti degli utenti.

Dell’iniziativa del festival finlandese della citta’ di Savonlinna, nord est di Helsinki e 60 mila spettatori l’anno, scrive oggi il quotidiano inglese Independent. Il festival ha appena lanciato l’iniziativa “Opera by you” e punta a mettere in scena la produzione nell’estate del 2012. “Qualsiasi membro della comunita’ di Internet puo’ aiutare a scrivere il libretto, comporre la musica, disegnare scene e costumi, dall’inizio alla fine” dicono gli organizzatori del festival.

I quali sperano “con questa iniziativa di tentare nuovi spettatori ad entrare nel mondo dell’opera”. Tutto il personale, i solisti, gli 80 membri del coro, l’orchestra e i tecnici di scena, sono a disposizione del pubblico online. Fra le proposte giunte finora quella della storia di un maniscalco che aiuta i contadini a sollevarsi contro un signore dispotico o quella di un cavaliere che si trova ad errare nel 16esimo secolo. Le storie inviate finora non saranno all’altezza di grandi librettisti di un tempo come Illica e Giacosa o di quel Da Ponte che tante soddisfazioni diede a Mozart, ma “questa o quella per me pari sono” pur di riportare un po’ di spettatori sulle rosse poltrone dei teatri d’opera.

da www.libeero-news.

Teatro: “Filosofi alle primarie” con Giorgio Albertazzi a Bologna


Debutta al Teatro Duse di Bologna dal 18 al 20 gennaio, in prima nazionale, “Filosofi alle primarie.
  Partite a scacchi da Platone a Ratzinger”, spettacolo/evento con Giorgio Albertazzi che trascende i limiti del palco per coinvolgere il pubblico in un’autentica gara filosofica all’ultima sfida, con il pubblico che vota e decreta di volta in volta il filosofo vincitore, dalle semifinali alla finalissima.
  Nel corso di tre serate Giorgio Albertazzi, mattatore indiscusso della sfida, darà corpo e voce a quattro filosofi tra i più grandi di tutti i tempi, toccando i temi del pensiero su cui ogni essere umano si interroga da sempre. In questo nuovo format teatrale l’interazione tra autore, attore e pubblico è reale e totale e condiziona la sceneggiatura nella sua progressione. I presenti in sala, come in un’attualissima competizione politica per l’elezione del leader, scelgono di volta in volta chi passa il turno ‘costringendo’ Carlo Monaco – l’autore – e Giorgio Albertazzi a una riscrittura del testo fino alla fase finale del match. In scena c?è un solo protagonista che si sdoppia assumendo le identità e le argomentazioni contrapposte di due dei quattro filosofi e li fa interloquire e gareggiare tra di loro in una immaginaria partita a scacchi. Il confronto avviene sulle mosse dei pezzi degli scacchi, che rappresentano i paradigmi generali delle due contrapposte concezioni filosofiche, degli alfieri (i valori ideali di riferimento), dei cavalli (le procedure metodologiche), delle torri (la capacità previsionale-profetica del futuro), della regina (il sommo bene o prima delle virtù) e del re (la natura del potere e della politica). In questa singolare partita Giorgio Albertazzi non si limiterà a interpretare un testo, ma ne offrirà una personale riscrittura, proprio come un vero autore. Alla fine di ogni partita sarà il pubblico presente a scegliere il vincitore della sfida attraverso gli applausi che verranno raccolti da vari microfoni posizionati in teatro. Un software rielaborerà quindi l’intensità delle battute di mani e proietterà il risultato direttamente in scena. La competizione prevede una semifinale per ogni serata, Platone contro Protagora e Nietzsche contro Ratzinger, da cui scaturiranno i vincitori che si contenderanno la vittoria finale nella terza ed ultima serata. L’autore Carlo Monaco è stato Docente di Filosofia e Storia nei licei e presso l’Università degli studi di Bologna, Ravenna, Urbino. È autore di numerose pubblicazioni e libri sia a carattere didattico che scientifico, nonche’ autore e interprete di numerosi testi teatrali tra cui “La lotta tra il vecchio e il nuovo negozio di sapone”, “Achille e la tartaruga”, “Da Agamennone a Bossi”, “Carneade Cup”. E’ stato aministratore locale ed e’ attualmente consigliere regionale.
fonte AGI

Giuseppe Cucè e la sua “ROSA” per Sanremo


Grande opportunità quella che il destino ha riservato a Giuseppe Cucè: entrare nella “rosa” dei possibili partecipanti del Sanremo 2010.

Il cantautore catanese si presenta alla giuria della rassegna musicale ed al suo pubblico con un brano inedito scritto a quattro mani con il chitarrista Antonio Masto dal titolo: “Rosa”.

Si tratta di una scelta delicata ed impegnata non solo per la tematica trattata ma anche per lo stile musicale scelto. Tema purtroppo, sempre attuale per il quale già grandi cantautori del panorama musicale italiano hanno speso parole e musica: ognuno a suo modo.

Ed il cantautore catanese vuole essere vicino alle donne con la sensibilità, la passione e la sicilianità che contraddistinguono il suo stile. E’ un’opera cantautorale composta “di getto” che “prepotentemente” si fa strada dal profondo dell’anima dell’autore il quale, attraverso questo brano, fa emergere tutta la sua rabbia. Ma lo stesso Cucè non si rassegna anzi esprime il desiderio di voler cambiare le cose cercando, con il proprio lavoro, di risvegliare gli animi femminili scuotendo le coscienze e sottolineando il messaggio fondamentale che “il silenzio” è la forza della violenza.

Rosa” è essenzialmente una ballata nella quale l’autore affronta la delicata tematica della “violenza sulle donne” con “saudade” e “fado” tipici del suo stile. Suggestivo ed intenso è il verso centrale del brano: “come una rosa tu in un deserto non morirai non morirai nonostante la pioggia che non ci sarà”.

Sono tante le motivazioni che spingono a scrivere una canzone svelando, il più delle volte, la parte più intima di te stesso.

Oltre ad Antonio Masto, coautore e chitarrista, hanno suonato con Giuseppe Cucè: Francesco Bazzano (batteria e percussioni); Marco Carnemolla (basso); Adriano Murania (violino) ed Alessandro Longo (violoncello).

Per la partecipazione a Sanremo 2010 verranno selezionati solo i brani più ascoltati e più votati online sul sito Rai (http://www.sanremo.rai.it) (selezionare la sezione “Nuova generazione” e quindi cliccare su “Giuseppe Cucè”). La votazione è gratuita e per essere effettiva è indispensabile selezionare le 5 stelline per il gradimento.

Ora più che mai è necessario il supporto del pubblico che ha seguito numeroso Giuseppe Cucè in questi mesi senza fargli mancare l’affetto e la stima.

http://www.youtube.com/watch?v=ZgZK3LiY81g

Link diretto al sito della votazione:  http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-4f444c67-b7c0-4aac-963b-5fc0481337d8.html?p=4