Carnevale a Regalbuto (EN)


di Daniela Domenici

Oggi è l’ultimo giorno di Carnevale, il “martedi grasso” che conclude questo periodo, e ho sentito l’esigenza, direttamente dal cuore, di dirvi qualche parola su come festeggia il Carnevale una cittadina dell’interno della Sicilia che, quando arrivi da Catenanuova, dopo l’ultima curva, ti appare come un presepe incastonato nella montagna: è Regalbuto in provincia di Enna al confine con quella di Catania.

A Regalbuto ho vissuto dal novembre ’84 al luglio ’88, quindi molti anni fa, eppure è come se fosse successo ieri tanto è stato l’affetto, l’accoglienza calorosa e spontanea che mi hanno tributato, sin dal primo istante, tutti i regalbutesi indistintamente e che porto ancora dentro il cuore come un regalo prezioso.

Regalbuto, per chi non lo sapesse, ha un Carnevale stupendo, inimmaginabile per una cittadina così piccola eppure così formidabile nel creare, ogni anno, una sfilata di Carnevale che non ha nulla da invidiare a quelli di città più grandi sia in Sicilia che nel resto dell’Italia.

La sfilata carnevalesca percorre il corso “d’o chianu ‘a chiazza”, dalla piazza delle Palme alla piazza del Duomo, con enormi e stupendi carri mascherati che sfiorano i balconi delle case antiche, con formidabili e numerosi gruppi mascherati a tema, con quadriglie e balli che durano tutto il pomeriggio fino alla sera quando, riuniti tutti nella piazza davanti ai balconi del Municipio, attendono con ansia il verdetto sul vincitore di ogni categoria.