“Assorta”


di Tiziana Mignosa

Sfuma il presente

quando s’aggancia ai fumi del passato

e di sospiri vivi

afferrando gli accartocciati lembi.

Vano è quel nutrimento

che la porta serra sull’avere

e lacci stretti annoda

intorno alla sacca colma degli eventi.

Ma come puoi pensare

che il calore scaldi le tue stanze

se le finestre sbarri al sole

e l’odore ancora temi dell’amata primavera

quando al nuovo il passo non concedi

liberando dall’inganno

palloncini colorati di nostalgia

gonfi d’inutile speranza?

Svuota il sacco

e poi ci metterai dell’altro

e col coraggio cancella la lavagna

prima di vedere la linea che attende d’essere tracciata.

“L’amore ha bisogno di follia”


di Tiziana Mignosa

Sono i pensieri

che l’alchimia fanno

quando dal silenzio sgorgano

zampilli colorati in mezzo ai sassi.

Di sorriso il gioco si fa laccio

inchiostro fresco e pagine ingiallite

brivido e timore

la porta accostano.

Malinconia

che di miraggio antico ti disseti ancora

umido il cuore

non vuole più sentire.

Ma l’Amore

ha bisogno di follia

e si desta solo

se la trova.

“Alle spalle dei funamboli”


di Tiziana Mignosa

Sulle note di Ashram – Entry Into Ashram

 Anche quando gioca a nascondino

dietro i fatui luccichii del tutto

furtivamente prende posto

quello che è il temuto vuoto.

Stridula voce

che in mille pezzi strappa il cuore

e di fare inebri allora il tempo

commedia e i suoi attori

funamboli senza talento sui fumi del pensare.

Tra singhiozzi impercettibili

senza intralci

silenzioso si fa strada coi sospiri

segni stilizzati

sul vetro che s’accoppia col vapore.

Echi di risate altisonanti

e retrogusto amaro

la porta in faccia sbattono

a quel sommesso grido

che vorresti tanto … non avere mai udito.

Consigli del profeta per cercatori sinceri


La porta più ampia per raggiungere l’intimità della Presenza Divina è l’umiltà. Ma questa porta è allo stesso tempo la più bassa, così che chi entra deve entrare chinando la propria testa, con l’intero proprio sé chinato in massima umiltà.

Tradizione Sacra dell’Islam.

da www.sufibazar.com

“Adesso basta”


di Tiziana Mignosa

E’ una perversa danza

quella della porta in balia del vento

indecisa avanza e torna indietro

ma all’improvviso alle mie spalle è tonfo

amato suono per il cuore in festa.

Emozionata

riabbraccio sorrisi ripudiati

con gli occhi avanti le mie tasche svuoto

residui d’inutile zavorra

prima di spiccare il volo.

Adesso basta

è festa veramente

con leggerezza l’ultimo legaccio slaccio

finalmente pronta

per andare altrove.