“Respiro attimi”


di Tiziana Mignosa

Ogni tanto mi piace rovistare

in quei luoghi dove l’adesso non mi concede di tornare

e mi lascio allora trascinare

in quel vortice accaldato

che mi fa ancora emozionare.

Sulla scena respirata a menadito

l’allora assaporo sul presente

sul tuo sguardo che mi veste come guanto sulla pelle

sulle labbra tue introverse

bianco e nero sulla chiacchiera degli occhi.

Accattivante è lo splendido sorriso

che legna secca aggiunge

sulle fiamme della voglia

non bisbiglia tenerezze al chiar di luna

ma notti estreme deste e grida di passione.

M’incendio dentro al rogo del tuo sguardo

tra polpastrelli e labbra di piacere oscillo

tra il ruvido che le mani col pensiero afferrano

e l’umido tepore della tua bocca

nettare prelibato per il gusto.

“Il gioco dei sensi”


di Tiziana Mignosa

Incurante di chi le sta intorno

inanella i riccioli con le dita

assorta lei è riflessa

sullo scorrere del mondo che le passa accanto.

E’ gioco all’ombra della voglia

dita contro dita

a occhi chiusi il doppio afferra

polpastrelli a sfioro sulle labbra.

Avida col desidero annusa

l’odore del suo corpo sulle braccia
complice dell’estate

si fa presto amante del piacere.

Obliquo arriva il sole per l’incontro

carezza sulla pelle al di là del vetro
ma l’occhio scivola dentro il raggio

zuccherina catena è per lo sguardo.

Pulviscolo e controluce

iniziano la danza dell’incanto

languido stupore

è diletto sopraffino.

Gambe accavallate

inarca il piede e poi sorride
è entrata nel suo mondo

nessuno più la può trovare.

“Lungo il soffio dell’estate”


di Tiziana Mignosa

Sei l’estate che mi stuzzica

il pensiero che accompagna le ore deste

poesia

che di rosso si lascia scivolare

dolce miele alle pareti.

Sei il respiro

delicato sulle palpebre socchiuse

dita affusolate

brivido

sopra l’arco della schiena.

Voglio trovarti

lungo il soffio dell’estate

quando la cicala alla calura canta

e la goccia scende

gusto e voglia sulle labbra.

Sei l’assaggio

che dal ghiaccio del cubetto

sul calore della pelle goccia

contrasto e desiderio

centuplicano il piacere.

Come vento che m’afferra nella notte

sui leggeri polpastrelli

amo raccattare

il fremito tuo nello sfiorarmi

e la luna guarda.

Sei il sorriso

che sul viso mi si specchia

quando mi spalmi gli occhi lungo il corpo

o quando

silenzioso attraversi la mia mente.