Teatro: Siena, al via il Festival delle Ombre di Poggibonsi


Giunto alla sua 14esima edizione torna il Festival Internazionale delle Ombre di Staggia Senese. Si terra’ dal 12 al 19 giugno presso la Rocca di Staggia Senese a Poggibonsi, in provincia di Siena. ‘L’ombra del vivere’, questo il sottotitolo della manifestazione, avra’ in cartellone spettacoli teatrali per bambini e adulti, una proiezione-evento, un seminario di ‘pizzica salentina’ e due conferenze con ospiti illustri come Marco Travaglio, Salvatore Natoli e Antonio Prete. L’obiettivo e’ quello di parlare del tema complesso della morte con i linguaggi del teatro, della poesia e delle immagini, senza tralasciare pero’ la parola di filosofi e letterati.

”Abbiamo scelto -spiega Marcella Fragapane, direttore artistico del festival- il meglio delle produzioni internazionali e nazionali per poter parlare di un tema cosi’ complesso in modo dettagliato ed originale. Non possiamo che essere soddisfatti per essere arrivati al traguardo dei 14 anni e, pur tra le tante difficolta’ che le produzioni culturali stanno attraversando in questi anni, siamo certi -conclude la direttrice- di aver proposto un bel programma, grazie soprattutto al lavoro instancabile dei tanti volontari e delle amministrazioni che ci sostengono”. Sul palco all’aperto, costruito dentro l’antica Rocca di Staggia Senese, saranno allestiti sette spettacoli. L’inaugurazione di sabato 12 giugno alle 21.45 e’ affidata alla ”Antigone” della compagnia Patricia Zanco. I giorni successivi poi vedranno alternarsi sul palco Walter Broggini (”Solo”, il 13); Joan Baixas (”Tierra prenada”, il 15), anticipato alle 21.15 da un’esibizione di ‘pizzica’ con Serena D’Amato; il Teatro Zaches (”Il fascino dell’idiozia”, il 17); Muta Imago (”(a+b)³”, il 18); e il Teatre dell’Ombrelle francese (”Le prince tigre”, il 19). Evento speciale del festival poi sara’, il 18 giugno alle 21, la videoproiezione de ”La classe morta” di Tadeusz Kantor, spettacolo teatrale messo in scena per la prima volta dal pittore, scenografo e regista polacco a Cracovia nel 1975.

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Letteratura: un viaggio alla scoperta della nostra lingua


Un viaggio alla scoperta della nostra lingua. Un viaggio tra simulazione e dissimulazione, tra cio’ che e’ e cio’ che appare, nel linguaggio, ma non solo. A proporlo e’ la terza edizione del festival diretto da Stefano Bartezzaghi e Maria Perosino ‘Le parole, i giorni’, che si svolgera’ a Poggibonsi, in provincia di Siena, dal 15 al 17 aprile. In programma tre giornate di appuntamenti dedicati al tema ‘Parole chiare e pensieri nascosti’ e la seconda edizione del premio ‘Parole d’Autore’. Il primo incontro e’ fissato per il 15 aprile alle 11.30, nella Sala minore del Teatro Politeama con Valeria Della Valle e Giuseppe Patota protagonisti di ‘Menta e’ un congiuntivo?’, una divertente lezione-spettacolo su come e quando usare il congiuntivo senza sbagliare. Alle 17 salira’ in cattedra Mario Lavagetto con una lectio magistralis dal titolo ‘Al lupo al lupo’ per riflettere insieme sul tema della menzogna nella letteratura e nelle fiabe. A seguire ci sara’ la conferenza – spettacolo di Massimo Arcangeli e Lucia Poli su ‘Le parole di Pinocchio: un viaggio fra memoria e identita” a cura di Zanichelli (ore 18, Teatro Politeama, Sala minore). E’ un percorso nella memoria attraverso parole, espressioni, proverbi (divenuti) difficili del testo di Collodi a cui si lega la visita alla mostra di Lorenzo Mattotti ‘La fabbrica di Pinocchio’. Nel pomeriggio di venerdi’ 16 aprile, alle 17, Paolo Albani condurra’ la conferenza-spettacolo ‘Il grotiandese. Un caso singolare di linguaggio ingannevole’. Ad essere indagata qui e’ la lingua parlata dagli abitanti delle Grotriand, una serie di isole coralline situate nell’oceano Pacifico, che notoriamente rappresenta uno dei casi piu’ sintomatici di linguaggio ingannevole.

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