Assegnati all’Italia i Mondiali di volley femminile del 2014 e sorteggiati i gironi per i Mondiali del 2010 in Giappone


di Fabio Casu

La Federazione Internazionale di pallavolo (FIVB) ha assegnato all’Italia l’organizzazione dei campionati del mondo di volley femminile del 2014. Per il nostro Paese si tratta di un ulteriore importante riconiscimento ottenuto in campo pallavolistico, visto che il prossimo anno si giocheranno in Italia i Mondiali maschili. La decisione è stata comunicata al Presedente della Fipav Magri a Tokyo, dove si sono svolti i sorteggi dei prossimi Mondiali. Oltre alle due edizioni della competizione iridata l’Italia organizzerà i prossimi europei del 2011 insieme alla Serbia mentre anche per gli appassionati di beach volley non mancheranno gli appuntamenti: nell’estate del 2011 infatti a Roma si disputeranno i Mondiali sia maschili che femminili.

E sono stati sorteggiati a Tokyo i gironi dei prossimi campionati del mondo di pallavolo femminile, che il prossimo anno si terranno in Giappone. Per l’Italia l’urna non è stata troppo benevola visto che ci sarà subito il big-match contro il Brasile, quasi una finale anticipata, più l’ostica Olanda, finalista agli ultimi europei proprio contro le ragazze di Barbolini. A completare la Pool B ci saranno il Kenya, tra le milgiori squadre africane, la Repubblica Ceca e Portorico. L’Italia, tra le grandi favorite, avrà quindi un inizio complicato, ma anche il girone D, con Russia, Cina e Corea del sud tutte insieme, appare una pool abbastanza incerta. Ecco il quadro completo dei gironi del Mondiale giapponese.

Pool A
Giappone, Serbia, Polonia, Peru’, Algeria, Costarica.

Pool B
Brasile, Italia, Olanda, Kenya, Portorico, Repubblica Ceca.

Pool C
Usa, Cuba, Germania, Kazakhstan, Thailandia, Croazia

Pool D
Cina, Russia, Corea del sud, Turchia, Repubblica Dominicana, Canada.

Scherma, nuoto, tennis, pallavolo: il momento d’oro dello sport italiano… in rosa


di Daniela Domenici

sportDue domeniche di vittorie travolgenti per le nostre azzurre: l’8 novembre scorso, sui campi di terra rossa del circolo “Rocco Polimeni” di Reggio Calabria, le nostre formidabili tenniste Pennetta, Schiavone, Errani e Vinci, capitanate dal coach Corrado Barazzutti, hanno battuto con uno schiacciante 5 a 0 le avversarie statunitensi aggiudicandosi la Fed Cup per la seconda volta dopo quella del 2006.

Le nostre splendide pallavoliste, allenate dal trainer Barbolini, dopo aver trionfato agli Eurovolley, ieri, hanno battuto in finale, dopo aver sconfitto,  negli incontri precedenti, le atlete della Repubblica Dominicana e quelle del Brasile, le padrone di casa giapponesi e hanno così vinto la Grand Champions Cup di volley.

Nei mesi scorsi abbiamo assistito a un altro trionfo dello sport azzurro al femminile, quello delle nostre ragazze della scherma in Polonia, senza dimenticare i successi delle formidabili nuotatrici azzurre: è un momento davvero d’oro per lo sport italiano “in rosa”; si conclude così un 2009 pieno di successi per le azzurre di queste discipline sportive di cui, forse, non si parla quanto si meriterebbero.

E noi siamo qui per questo, per dare spazio a questi sport, per essere la loro cassa di risonanza e provocare un’eco che si scavi la sua nicchia tra calcio e formula uno i quali, purtroppo, sembrano essere gli unici argomenti di sport di cui parlare sia in Tv che sui giornali.

La Grand Champions Cup di pallavolo è AZZURRA


di Daniela Domenici

azzurre del volleyLe azzurre del volley hanno battuto le “padrone di casa”, le giapponesi, per 3 a 1 nella finale della Grand Champions Cup in terra nipponica ed è il trionfo della pallavolo italiana “in rosa”; secondo posto per il Brasile che ha “stracciato” la Thailandia 3-0.

Formidabili le nostre pallavoliste, allenate dal mister Barbolini che, dopo lo storico successo sul Brasile di ieri, chiudono alla grande questa competizione mondiale con un ennesimo trionfo.

Le nostre ragazze partono male ma poi si impongono a oltranza nel primo set concludendo con il punteggio di 32-30; vincono anche il secondo set 25-22 ma cedono nel terzo di stretta misura: 26-24. Il quarto parziale è di nuovo appannaggio delle azzurre che concludono  25-18.

E la Grand Champions Cup è italiana grazie alle nostre splendide pallavoliste.

Le azzurre della pallavolo vincono ancora alla Grand Champions Cup in Giappone


di Daniela Domenici

azzurre pallavoloL’Italia della pallavolo “in rosa” batte per 3-0 le campionesse olimpiche in carica, le atlete brasiliane, a Fukuoka in Giappone mettendo così una grossa ipoteca sul successo finale nella Grand Champions Cup; basterà vincere contro la squadra del Giappone per assicurarsi la vittoria.

Una partita quasi perfetta quella giocata dalle azzurre sempre in vantaggio nel corso dei primi due set, decisi alla fine dalle prodezze al servizio di Lucia Bosetti.

In svantaggio per 0-2, le brasiliane tentano l’ultima reazione rimanendo in vantaggio nella prima metà del terzo set ma alla lunga è sempre il “muro” delle pallavoliste italiane ad avere la meglio: Del Core, Ortolani e Gioli non ne lasciano passare una fino al 25-21 finale che dà la misura della superiorità delle nostre atlete.

Aspettiamo di poter applaudire l’ennesimo successo delle nostre formidabili pallavoliste e di esultare per la vittoria in questa Grand Champions Cup in terra nipponica.

Le donne che hanno più palle degli uomini


donne con le palleFinalmente il mistero è svelato… Sono mesi che continuiamo ad assistere ai successi sportivi dell’Italia in rosa, con piacere, certo, ma allora perché gli uomini non ottengono gli stessi risultati? Prendiamo per esempio la pallavolo: tanto deludente è stata la prova degli azzurri del volley, una delle squadre più vincenti nella storia di questo sport e che da qualche tempo sembra letteralmente aver perso il suo karma mentre in ambito femminile la nostra nazionale vince. E garantisce spettacolo.

La risposta al quesito di poche righe fa, ci arriva proprio da una pallavolista, Francesca Piccinini: “Le donne vincono più degli uomini perché le donne hanno più palle degli uomini”. Una dichiarazione che arriva da una che di sport se ne intende: e che ha vinto molto.

La neocampionessa europea di pallavolo in un’intervista a viso aperto e luci rosa con gli inviati del programma “Le Iene” si è lasciata andare e senza peli sulla lingua si è confessata a 360 gradi. Con grande autoironia, ma non solo: anche tanta verità. Parlando di realtà che spesso lo sport preferisce tenere nascoste ma che Francesca non si è preoccupata di celare ma anzi, ha ritratto con puntuale sincerità. Temi forti: dal doping, che la Piccinini esclude categoricamente che esista nella pallavolo (“la cosa più dopante che abbia mai assunto è stato l’Aulin”); all’omosessualità, passando anche dal paragone con la sua storica rivale Maurizia Cacciatori.

Per la verità le due rivali proprio non erano, anzi… sono anche state compagne di squadra a Bergamo e in Nazionale, e per altro giocavano in ruoli diversi: ma è inutile nascondere che per diverso tempo molti media hanno giocato sul dualismo tra Maurizia e Francesca. Due dive splendide, e di grande successo.

“Lei è più bella di me, ma io gioco meglio a pallavolo” dice la Picci di Maurizia, un’affermazione niente male e comunque complimenti per aver avuto il coraggio di esprimerla. Ma questa è solo una delle tante dichiarazioni della bella Francesca: “Certo che conosco pallavoliste lesbiche, nel volley l’omosessualità esiste e d’altronde alcune ci hanno pure provato con me”, ha dichiarato quasi candidamente. Un argomento di cui si parla molto: anche nel calcio, pur trattandosi di un tema scomodo per calciatori e allenatori che preferiscono non parlarne o tapparsi le orecchie. Un tabù che dovrebbe essere abbattuto ma che il sesso forte del calcio sembra rifiutare. Basti solo pensare a quella squadra di calcio francese, il Paris Foot Gay, discriminata perchè formata da giocatori omosessuali, come ricordato la settimana scorsa dai colleghi di pallonate.

Cannavaro dice che di non avere mai visto un calciatore gay e di non avere sospetti, come se fosse una terribile macchia da evitare; Lippi e Gattuso, in modo più o meno chiaro, hanno espresso la stessa posizione.

Ma per fortuna la Piccinini e ancora prima la Pennetta (sempre in un’intervista all’interno dello stesso programma Flavia ha dichiarato che l’omosessualità esiste anche nel tennis), non si chiudono a riccio e non si comportano come le tre scimmiette.

Che dire? Beh… che forse è vero: le donne hanno più palle degli uomini.

Chapeau

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