Niente carcere, seconda settimana: Palermo, Asl impedisce ai volontari di portare vestiti a detenuti


Lino Buscemi, Segretario generale della Conferenza italiana dei Garanti regionali dei diritti dei detenuti, ha dichiarato: “Per fare arrivare vestiario e biancheria intima ai bisognosi detenuti extracomunitari delle carceri palermitane di “Pagliarelli” e “Ucciardone”, l’Ufficio del Garante per la Sicilia ha chiesto alla Missione “Speranza e carità” di Biagio Conte, se era possibile far pervenire, prelevandolo dai propri magazzini, quanto necessario per alleviare disagi e sofferenze. La risposta è stata disarmante ed allo stesso tempo incredibile.

La Missione, per come ha riferito Don Pietro Vitrano, non può intervenire perché la Asl competente, a quanto pare per motivi di igiene e sicurezza, ha emesso una diffida che impedisce, agli operatori di carità, di immagazzinare, pulire e distribuire vestiario proveniente da donazioni effettuate dai palermitani.

In una Città martoriata dal bisogno e dalla povertà ci voleva pure che legassero le mani a quell’angelo dei poveri che è Biagio Conte. Ho informato dell’accaduto il Garante, Sen. Salvo Fleres, il quale presenterà immediatamente una interrogazione parlamentare a riguardo sia per conoscere la realtà dei fatti che per sollecitare urgenti interventi amministrativi atti a riattivare quello che ormai, a Palermo, è diventato un insostituibile servizio (gratuito) di solidarietà umana e di grande attenzione verso gli ultimi.

In attesa che si risolva il problema mi auguro che le autorità penitenziarie, con i propri fondi, non facciano mancare l’indispensabile a tutela della dignità umana delle persone private della libertà personale”.

da www.ristretti.it

Sospesa la direttrice del carcere Pagliarelli di Palermo


E’ stata sospesa cautelativamente e a tempo indeterminato, su decisione del Dap, il direttore del carcere di Pagliarelli di Palermo, Laura Brancato. L’alto funzionario e’ stata proposta per un rinvio a giudizio (e ora e’ anche sotto procedimento  disciplinare) con l’accusa di un particolare tipo di reato, l’installazione di apparecchi
idonei ad effettuare intercettazioni, e anche di truffa, falso e abuso d’ufficio.

Secondo i pm avrebbe fatto piazzare in ufficio un centralino telefonico che si potrebbe inserire e che dunque potrebbe intercettare le telefonate in arrivo e in partenza dal carcere. La denuncia contro la Brancato era stata presentata da Dario Quattrocchi, segretario regionale del Sinappe, sindacato della polizia penitenziaria. La Brancato
avrebbe pure avuto esami e servizi sanitari gratuiti, previsti solo per i detenuti e di queste presunte truffe risponde assieme a un ex dirigente sanitario del carcere, Sergio Cavallaro. La direttrice aveva sempre sostenuto di non avere mai intercettato nessuno

fonte rainews24