“Le varie oscillazioni del sorriso”


di Tiziana Mignosa

Quando di gioia

afferri luce e nutrimento

Amore cogli e Amore torni

ma se dello sconforto ne fai esempio

scivola il sorriso

e si disperde

nel limbo senza volto del silenzio.

Ha sabbie mobili il sovrano regno

nascosto sotto crepitanti foglie autunnali

da dolce e vellutato

diventa a volte disperato

ma è più giù ancora

oltre quel buio pesto

che ritrovi il cielo con tutto il suo candore.

Essere pervasi dalla luce del proprio Sé superiore…


Senza che alcun segno precursore vi abbia avvertito, può accadere
che vi sentiate improvvisamente invasi dalla luce: tutto a un
tratto la vostra coscienza è proiettata molto in alto nel piano
della supercoscienza, e voi siete abbagliati dall’immensità e
dalla bellezza in cui vive il vostro Sé superiore… Purtroppo,
tale stato non dura, e voi riprendete di nuovo la vostra vita
quotidiana con le stesse preoccupazioni e le stesse debolezze:
vi sentite nell’oscurità, vi sentite soffocare, separati dal
vostro Sé superiore, il vostro Sé divino, come un frammento
separato dal Tutto… In seguito, di nuovo sentite un chiarore,
un’illuminazione, ma anche quel momento non dura.
Non scoraggiatevi, continuate a lavorare, a fare degli sforzi.
Un giorno, finalmente, dopo tutti quegli alti e bassi, dopo
tutte quelle oscillazioni fra chiarezza e tenebre, la luce non
vi lascerà più; avrete cambiato riva e sarete definitivamente
salvi.”

Omraam Mikhaël Aïvanhov