world cup. Un’italiana in finale


di Lorenzo Alvaro

L’associazione “Altro Pallone” approderà a Johannesburg in occasione della finale, dopo aver toccato le principali capitali africane Prima gli azzurri eliminati, poi Capello stracciato dall’armata tedesca per finire con l’arbitro Rosetti che, con i suoi collaboratori, convalida un goal argentino palesemente in fuori gioco. Sembra proprio un mondiale stregato per i colori italiani quello Sudafricano. Ma un po’ di azzurro ci sarà il giorno della finale a Johannesburg. La onlus “Altro Pallone” infatti, che da sempre si batte per uno sport equo, solidale e popolare, si sta dirigendo alla volta della coppa della mondo. Il viaggio è reso possibile grazie al sostegno di GUNA Spa, Azienda leader in Italia nella distribuzione e produzione di farmaci omeopatici. A bordo di un “Matatu”, il tipico pullmino africano, uno staff di volontari italiani e keniani è partito da Nairobi per raggiungere Johannesburg giusto in tempo per la finale dei Campionati del Mondo di Calcio 2010. Lungo il percorso il matatu toccherà le principali capitali dell’Africa orientale dove lo staff, attrezzato con tutto il necessario (porte da calcetto montabili, reti da calcio, palloni, tira righe, divise), si cimenterà nell’organizzazione di partite di calcio di strada nelle più disagiate e pericolose periferie africane, promuovendo il gioco del pallone come vettore di coesione sociale.

da www.vita.it

Ad Augusta incontri pedagogico clinici per aiuto alla persona\corso di massaggio infantile


L’Associazione Progetto Icaro è lieta di invitare i Signori Genitori agli incontri che si terranno a partire dal 18 giugno 2010 dalle 18.00 presso la sede dell’Associazione, sita in via Orfanotrofio 22. Gli incontri verranno divisi in due momenti: il primo momento in cui con l’aiuto della Dott.ssa Romano Agnese si accompagneranno i genitori dei bambini dell’associazione a riflettere su se stessi. La tecnica utilizzata per la riflessione è un metodo pedagogico clinico attraverso cui la persona rifletterà su se stessa, spingendola ad analizzare singolarmente le sostanze che compongono il suo essere e determinano il suo modo di esistere. La riflessione è ciò che di più grande e più idoneo per intraprendere l’intima analisi del pensiero che regola la nostra esistenza, rilevando la forza nascosta nell’intimo di ogni persona, quel tesoro di cui adoperiamo solo una parte. Il secondo momento si svolgerà dalle 19.00 alle 20.00, i genitori verranno accompagnati dalla Dott.ssa Giusy Ranno insegnante A.I.M.I. (Associazione Italiano del Massaggio Infantile), all’apprendimento dello stesso. Attraverso il corso di massaggio, i genitori impareranno una sequenza di esercizi derivanti dalla tradizione indiana, dalla tradizione svedese e dalla riflessologia. I benefici derivanti dal massaggio sono: • Migliorare relazione genitore figlio • Creare l’attaccamento • Favorire il rilassamento • Dare la possibilità di sperimentare il contenimento dell’attenzione e delle emozioni • Creare benessere psicofisico Gli incontri si articoleranno secondo le date che verranno trasmesse di volta in volta Si consiglia abbigliamento comodo e un telo mare.

Volare insieme oltre la disabilità


di Daniela Domenici

“Icaro si bruciò le ali per tentare di volare verso il sole, noi del Progetto Icaro non vogliamo bruciarci ma andare verso il sole per assorbirne il calore e riportarlo qui per illuminare la nostra vita quotidiana con i disabili, i nostri angeli”: così ha concluso il suo ringraziamento al vescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo, che è venuto oggi pomeriggio, per la prima volta, in visita alla sede della onlus “Progetto Icaro” ad Augusta in via Orfanatrofio, il presidente di questa associazione Enzo Toscano.

Mons. Pappalardo in questi pochi mesi da quando, nel novembre scorso, ha preso il posto del suo predecessore, mons. Costanzo, ha già preso contatto con molte delle realtà, soprattutto di quelle fasce meno fortunate della popolazione tra cui detenuti e disabili, della sua vasta diocesi, visitandole di persona per conoscerne meglio i problemi e, quando possibile, aiutare a trovare una soluzione. E oggi ha fatto visita ai bambini e agli adolescenti con disabilità di vario grado e tipo, sia fisica che mentale, che vengono seguiti con dedizione, preparazione e immenso affetto dai volontari e dagli psicologi che fanno capo al Progetto Icaro fortemente voluto e creato, come dicevamo, da Enzo Toscano.

Dopo le parole di saluto del vescovo e quelle, in risposta, del presidente della onlus due giovani augustani hanno voluto rendere omaggio al prelato: Antonio Caramagno ha letto una poesia di papa Woytila e Vincenzo Donato ha cantato, senza accompagnamento musicale, una commovente Ave Maria.

L’affettività e la sessualità nelle persone con sindrome di Asperger


Sarà questo il tema del seminario promosso per il 20 maggio a Roma da Gruppo Asperger ONLUS, che potrà contare sulla partecipazione di un’autorevole esperta del settore, la psicologa e sessuologa Isabelle Hénault dell’Università Pubblica di Montreal in Canada. Iscrivendosi entro il 30 aprile, i soci delle principali associazioni italiane che si occupano di autismo (e anche i loro figli) potranno avvalersi di alcune agevolazioni

Isabelle HénaultSarà Isabelle Hénault, psicologa e sessuologa dell’Università Pubblica di Montreal in Canada, l’autorevole ospite che condurrà il seminario promosso da Gruppo Asperger ONLUS per giovedì 20 maggio a Roma (Auditorium Unicef, Via Palestro, 68, ore 8.30-18), con il titolo Affettività e sessualità nelle persone con Sindrome di Asperger e Autismo ad Alto Funzionamento.

Collaboratrice di Tony Attwood (autore di The Complete Guide to Asperger’s Syndrome), Hénault ha focalizzato la sua pratica clinica e i suoi studi sull’educazione alle relazioni interpersonali e alla sessualità delle persone con sindrome di Asperger. Nel 2005 ha pubblicato il volume Asperger’s Syndrome and Sexuality: From Adolescence through Adulthood (Jessica Kingsley Publisher, UK).
Il 20 maggio a Roma la studiosa presenterà (in francese, con traduzione consecutiva in italiano) due successive relazioni, dedicate rispettivamente allo Sviluppo affettivo e sessuale delle persone con Sindrome di Asperger e Autismo ad Alto Funzionamento e ai Programmi di educazione alla sessualità: materiali e strumenti adeguati.
Seguirà un ampio dibattitto, moderato dalla psicologa clinica Flavia Caretto, che trarrà anche le conclusioni del seminario.

Entro il 30 aprile ci si può iscrivere all’evento godendo di agevolazioni sul contributo da versare alla ONLUS organizzatrice (le agevolazioni sono riservate a soci o figli dei soci di Gruppo Asperger, ANGSA ONLUS – Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici e Autismo Italia ONLUS). Le iscrizioni resteranno in ogni caso aperte anche dopo il 30 aprile, ma va ricordato che il numero massimo dei partecipanti sarà di centoventi persone. (S.B.)

da www.superando.it

Usare i soldi della mafia per curare i malati


Gentilissimo  Presidente,

sono il padre di una giovane ragusana di 27 anni in stato vegetativo persistente. Come tanti familiari di persone gravi e gravissime, sto sostituendo, insieme a mia moglie, da anni  un welfare che si nasconde dietro la mancanza di coperture economiche permettendo allo Stato di risparmiare somme ingentissime.

A Ragusa mancano purtroppo i centri per gravi che, oltre a curare questo tipo di malati, potrebbero anche provvedere a riabilitarli per evitare retrazioni tendinee, piaghe da decubito, blocchi articolari e quant’altro. Per questo motivo io e mia moglie, 24 ore su 24 ore al giorno, da anni adottiamo la sanità “FAI DA TE” nel reparto ospedaliero con un solo posto letto quale è diventato il nostro domicilio e curiamo nostra figlia come possiamo.

È da quattro anni che faccio la seguente domanda alle famiglie ragusane e ai politici: “Vi siete chiesti, dove possiamo ricoverare i nostri cari, se ci ammaliamo, anche per un periodo limitato di tempo e non possiamo accudirli? Ci sono le strutture?”

La risposta è no! Nemmeno un posto letto per gravi in tutta la Provincia!

Io so, per esperienza diretta, che in Emilia Romagna ci sono moltissime strutture ospedaliere d’altissimo livello dove i malati vengono curati adeguatamente. Chi vive alla ricerca di un centro di riabilitazione o di accoglienza disposto ad accogliere i malati più gravi deve sperare di poter partire verso i tanti centri del centro-nord. Chi non ci riesce deve  arrangiarsi…. Eclatante è il caso del ricovero improprio di una giovane in stato di minima coscienza che, nell’ospedale “S. Elia” di Caltanissetta,  è rimasta nel reparto di rianimazione per 15 anni.

Paradossalmente, la Regione siciliana spende somme notevoli per ricoveri impropri e per sovvenzioni quando un malato siciliano trova posto  nelle attrezzate ed efficienti strutture riabilitative del Nord. Eppure le tasse le paghiamo anche noi in Sicilia. E’ da quattro anni che propongo  a tutte le forze politiche, alle autorità della Sanità, di  avere un impeto di orgoglio di sana “ragusanità”  per far nascere   un centro per gravi cerebrolesi  nella Provincia di Ragusa, per  potenziare  le strutture esistenti e per fornire  servizi domiciliari più efficienti alle famiglie. Nessuna risposta!

La risposta all’esigenza della popolazione ragusana di avere un centro di accoglienza  per  neurolesi invece   l’hanno data   sette generosi   ragusani  che hanno   fondato l’associazione onlus “Centro Risvegli Ibleo” ed hanno pensato di realizzare una struttura di accoglienza per persone in stato vegetativo o in stato di minima coscienza. Da tenere presente che attualmente in provincia di Ragusa, secondo i dati dell’ASP, i pazienti in stato vegetativo o di minima coscienza ammontano a circa 150.

L’opera completa dovrebbe disporre di 70/80 posti letto dei quali 10, ubicati in appartamentini di 45 mq riservati alle persone in  stato vegetativo e ai loro familiari per consentire l’eventuale “risveglio”; gli altri invece destinati a pazienti con altre patologie neurologiche (ictus, sclerosi multipla, SLA, etc…).

Il Comune di Ragusa ha già donato un terreno di 9000 mq ed esiste già un progetto per la realizzazione della struttura. E’ di vitale importanza  realizzarla al più presto considerato che  centri  simili in tutto il Sud del paese  non ce ne sono e che, essendo una onlus senza fini  di lucro, la struttura sarà gestita e controllata  da tutti i  soci e dagli  utenti che hanno tutto l’interesse a far si che i loro familiari malati siano curati nel miglior modo possibile.

Molte sono le iniziative per la raccolta dei fondi e la popolazione iblea sta partecipando con generosità, ma le somme necessarie  per realizzare la struttura sono tante ed è per questo che chiedo a Sua Eccellenza  l’interessamento per far pervenire alla suddetta onlus parte delle somme sequestrate alla mafia.

Certo della Sua sensibilità la ringrazio a nome mio e di tutte le famiglie  in attesa di trovare una soluzione dignitosa per i propri cari.

Ragusa

21 aprile 2010 (Giorno del 27° compleanno di Sara)

Distinti saluti

il papà di Sara

Luciano Di Natale

da www.italianotizie.it