di Francesco Sabatino
il profumo del mare
sentendo l’onde frusciare
da me dolcemente
ti lasci cullare.
Al chiarore candido della luna
ti prendo per mano
e ti sussurro piano:
ti amo.
di Tiziana Mignosa
ti ritrovo lungo la traiettoria del mio sguardo
visione che carezzo
mentre sto guardando
dove invece dovrei vedere.
.
Nessuno percepisce il gusto pieno
quello che furtivo m’assaporo
voglia d’assecondar la voglia
e mentre si diffonde il desiderio
gocciolo miele sulla tua preziosa essenza.
.
D’audacia sussurro allora dolci note al tuo orecchio
parole in sintonia coi fatti
flussi intensi di piacere
a intreccio sui bisbigli accalorati
che in verità dicono ben altro.
.
Ghirigori a lunghe onde
vanno e poi ritornano
invisibili gli intrecci
sul gioco inconfessato
che informa senza parlare.
.
E adesso che anche il tempo
pesa di più dietro alle spalle
mi chiedo perché non t’ho mai incontrato prima
e poi chissà
come sarebbe stato.
.
Ma quando i passi avevano
la vista tutta davanti
c’era ben altro a cui pensare
e mentre io tramavo l’oggi
chissà tu dove orbitavi.
.
E pure gli occhi
di piacere mi si colmano anche adesso
ora che il tuo fascino col tempo
t’ha reso il viso un po’ sgualcito
e bello, forse, pure più di prima.
.
E mica serve che io mi dica
che anche se ne avessi avuti venti
pure così saresti stato al centro
perché quello che di te vedo
è quello che da sempre avrei voluto avere.
.
di Tiziana Mignosa
e quella più pesante
c’è sempre un mondo intero
che altro poi non è che tutto il resto
così è la vita
onde su onde
di cose tutte uguali
e a volte tonde
così è la vita
eppure in linea retta
qualche volta il cielo tocchi
ma poi in picchiata piombi
su l’ennesima scivolata.
di Angela Ragusa
Sento il mare come padrone…
quel mare dalle mille gradazioni di colore
quel mare che ogni giorno mi sembra diverso ed invece è sempre lo stesso…
il mare del quale ogni giorno dico seduta sulla riva e sempre stupita :ma com è bello oggi…(come se ieri lo era di meno…)
il mare avvolgente,sovrastante,rassicurante,accogliente…
il mare che rilassa,che ascolta senza dire nulla mentre coccola con l’ andirivieni delle sue onde…
di Angela Ragusa
Salta,tintinna ,invoca
il suono del vento
che aleggia tra i salici.
Turbina,echeggia, ritorna .
gira,accerchia, si appresta.
E ruba il mio cuore
e sveste le membra
che bianche cedono
a carezze di sale
residuo di onde
dimenticate dal mare.
Guizza ,saltella,intona passione
da forza e stringo tua mano.
Agita ,cerca, mi sfiora
e resto sospesa, vorticando
tra spire di sensi e
voluttuosi tuoi abbracci.
di Tiziana Mignosa
Sugli inattesi passi
il battito s’affretta
cristalli di respiro a statua
che la mano
agli occhi tengono.
Compagni d’avventura
sguardo e fiato
di marmo rosa a schegge
rapiti e immobili
s’incollano alla scia della sorpresa.
Vermiglio
e seducente
è il cielo della sera
che in tinta con le gote
esplode insieme al mio piacere.
Fluttuanti filamenti
di miele e fiele
tratteggiano delicate filigrane
boccioli profumati
sulla pelle e il seno.
A te
io parlo
a te che a me ritorni
spettatore inconsapevole
sul mondo che lentamente
ci sbiadisce intorno.
Apparizione
da fare male agli occhi
tu che a lui somigli
identico
ancora più di lui.
Calda
diviene la marea
che a onde
nelle vene
senza fretta scorre.
Paure
e pensieri riesumati
accerchiano la mente
che più non può mentire.
Sorriso e confusione
mi rammentano
di quanto fantasioso e non compreso
a volte sia il copione
che tutti noi viviamo.
di Angela Ragusa
Di salsedine riveste la mente
lasciata nei luoghi ,sabbie dorate,
a ritrovar quell’ orme….
il mare le avrà inghiottite,
notte di tempesta,
lampeggiando solitari scogli d’ inverno…
Traccia ora la riva,passaggio assolato
un nuovo ritorno.
Sistemo il giaciglio,terra di me,
resto in silenzio.
Concerto di onde culla il pensiero
e conchiglia stipata tra reti intrecciate
riecheggia all’orecchio ancor vivido suono…
di Angela Ragusa
…creatura marina,
corrente sotterranea
alla terra protesa,
attesa dal sole…
…sale corrode
chiglie di navi
niente più remi
a fendere l onda
e spande profumo
di mare un gabbiano
che avvolge di ali
infinito rosso tramonto.
Sirena emerge
da vortici e abissi
scioglie le chiome
al vento del sud…
…scoglio giaciglio
nel respiro dell’aria
nenia soffusa
rumore di acqua,
languido sonno
alle ciglia arricciate
racconta capricci
e si dona alle onde.
di Angela Ragusa
Fragile armonia
lascia passione bruciare
quando moto perpetuo
di aggrovigliate sensazioni
ghermisce la mente.
Mutano ,nuove maree
sulla riva dei sogni
e onde ,dall’eco di te,
infrangono antiche colonne…
Mormora mare
che si increspa al vento.
Sfiora la pelle
tiepida sabbia
che odora di sole
e aspetto,
silenziosa bambola,
la tua mano accarezzarmi……
di Tiziana Mignosa
( Sulle note di Angelica di Paul Schwartz)
Sciola camminava per la strada
lei non dava più la mano al tempo
gli anni della pesca
e l’amore si era persa per la via.
Labbra accese
come il sole quando non riesce più a scaldare
e un sorriso sbieco
stampato sul rossetto ormai distratto.
Nastri e viole tra i capelli a neve
segreti celebrati tra le onde
petali delicati e aguzze spine
invisibili reliquie sull’altare.
“Mi ha amato…”
gridava
come se qualcuno
chiedesse ancora.
Gesticolando
poi
con le mani a guanto
nell’aria interpretava la commedia.
Risa a picco
sopra un pianto piatto
posate le domande
aveva smesso anche d’aspettare.
“..e poi è morto”
sussurrava a fil di voce
a chi non l’ascoltava più
o non le dava fede.
Perché lei
che la verità aveva
all’abbandono
il caldo abbraccio della menzogna prese.