di Tiziana Mignosa
se ne sta lì coi pianeti intorno
una grande aula piena d’artisti in erba
che imparano a guardare e a disegnare.
Al posto di bottiglie dalle fogge strambe
ma anche di busti antichi e marmi assai pregiati
ci sono avvenimenti e accesi sentimenti
fiori dalle aguzze spine perfino a volte belli.
Immobili si lasciano osservare
amare e anche odiare
creando l’illusione che siano sempre diversi
e invece siamo noi che girando loro intorno li vediamo tali.
Ed è così che ben presto c’accorgiamo
che il pugno in pancia non fa più male
ma solo perché cambiando postazione
la luce ce lo mostra da un’ulteriore angolazione.