“Le varie oscillazioni del sorriso”


di Tiziana Mignosa

Quando di gioia

afferri luce e nutrimento

Amore cogli e Amore torni

ma se dello sconforto ne fai esempio

scivola il sorriso

e si disperde

nel limbo senza volto del silenzio.

Ha sabbie mobili il sovrano regno

nascosto sotto crepitanti foglie autunnali

da dolce e vellutato

diventa a volte disperato

ma è più giù ancora

oltre quel buio pesto

che ritrovi il cielo con tutto il suo candore.

“Assorta”


di Tiziana Mignosa

Sfuma il presente

quando s’aggancia ai fumi del passato

e di sospiri vivi

afferrando gli accartocciati lembi.

Vano è quel nutrimento

che la porta serra sull’avere

e lacci stretti annoda

intorno alla sacca colma degli eventi.

Ma come puoi pensare

che il calore scaldi le tue stanze

se le finestre sbarri al sole

e l’odore ancora temi dell’amata primavera

quando al nuovo il passo non concedi

liberando dall’inganno

palloncini colorati di nostalgia

gonfi d’inutile speranza?

Svuota il sacco

e poi ci metterai dell’altro

e col coraggio cancella la lavagna

prima di vedere la linea che attende d’essere tracciata.

“Passi scalzi”


di Tiziana Mignosa

Adoro questo tempo

di fragole e limoni

passi scalzi

sui pensieri svegli.

Sorrisi, luce e vento

nutrimento per le fantasie

fiori in libertà tratteggiano

ghirigori accalorati sulla pelle.

Giorno acerbo

ancora tutto da gustare

tela che all’estro suggerisce

succosi sogni … pronti da tastare.

Ricetta: le arselle alla viareggina


E’ la prima volta, da quando ho inaugurato questo mio sito, che pubblico una ricetta, per festeggiare il mio papà oggi inauguro anche questa nuova sezione del sito perchè la mente va nutrita, oltre che con buone letture e dialoghi, anche con una buona alimentazione…siccome questa è una ricetta della mia infanzia, me la cucinava la mia nonna viareggina, ho voluto iniziare con questo, sapeste che profumo…e che delizia di sapore…

 Provare per credere!!! (sapete cosa sono le arselle?)

Ingredienti

  • 1500 gr. di Arselle
  • 1 Rametto di Timo
  • 1 Rametto di Rosmarino
  • 3 Foglie di Alloro
  • Alcune Foglie di Basilico
  • 1 Cipollina
  • 1 Spicchio di Aglio
  • 4 Cucchiai di Olio D oliva
  • 1 Bicchiere di Vino Bianco Secco
  • Sale
  • Pepe
  • 3 Cucchiai di Farina
  • 20 gr. di Burro
  • Crostoni Di Pane Fritti In Olio O Burro
  • 1 Ciuffo di Prezzemolo

Preparazione
 

Le quantità sono da intendersi per 4 persone.

Lasciate a bagno in acqua fredda salata le arselle, al meno per tre-quattro ore, in modo che queste si ’purghino’, prima di accingersi a cucinarle. Nel frattempo preparate il trito, con il timo, il rosmarino, l’alloro, il basilico, la cipolla e l’aglio; mettetelo in un grosso tegame (perché dovrà contenere tutte le arselle), irrorare con l’olio, adagiatevi sopra le arselle, aggiungete il vino, salate, pepate e lasciate cuocere a fuoco vivo, finché non vedrete tutti i gusci aprirsi. Lasciate raffreddare, liberate le arselle dal guscio superiore e passate al colino il loro sugo di cottura. Mettete quindi le arselle in luogo caldo fino al momento di servirle. Intanto, con il sugo passato al colino, stemperate in una casseruolina la farina, mescolando accuratamente per evitare il formarsi dei grumi, unite il burro e fate scaldare bene prima di versare questo condimento sulle arselle tenute in caldo. Servite le arselle, nello stesso recipiente in cui le avrete conservate, accompagnate con crostoni di pane fritto nel burro o nell’olio ben caldi) e prezzemolo tritato.

Scambi spirituali


Che cosa spinge gli esseri umani a uscire di casa per far visita
ai loro familiari o ai loro amici, per guardare i negozi o
passeggiare per i giardini o per la campagna? Molto semplicemente
il bisogno di fare degli scambi con altri esseri umani e con la
natura, perché tali scambi sono assolutamente necessari e
indispensabili alla vita. “Ma allora – direte voi – gli asceti e
gli eremiti che si ritirano nei deserti o nelle grotte per
fuggire il mondo, non fanno più scambi?…” Sì, ne fanno:
sopprimono certi scambi per farne altri di diversa natura, per
aprire la propria anima e il proprio spirito a influenze più
sottili.
Non appena ci si chiude a una data influenza, ci si apre
automaticamente ad un’altra. Non volete vedere e sentire più
nulla sul piano fisico? Allora sperimenterete un’altra forma di
visione, un’altra forma di udito. Riceverete impressioni nuove
dai mondi dell’anima e dello spirito. Gli scambi sono la base
stessa della vita, e chi impara a fare degli scambi sul piano
spirituale, conosce la vera vita. ”

Omraam Mikhaël Aïvanhov