“Ti amo, nonna”


di Fabiola Rinaldi

Sveglia al primo canto del gallo e subito all’opera come se dovesse rincorrere il tempo, mani segnate da un lavoro duro che alla fine non dà nessun premio eppure affrontato con parsimonia e diligenza, un viso ormai segnato dal tempo che potrebbe raccontare un’intera vita solamente guardandolo, occhi che col passar degli anni si rimpiccoliscono come se non volessero più vedere l’orrore del mondo, labbra che continuano a elargire benedizioni e consigli, corpo piegato dal tempo ormai attraversato da dolori ma che è stato il tempio della bellezza e della giovinezza pura, piedi ormai stanchi per aver attraversato tempi e spazi ormai lontani, mente che conserva in sé i ricordi più dolci di una famiglia ormai allargata, cuore di una nonna che  batte e scandisce il mio tempo e le mie ore.

DONNA splendida e meravigliosa che fin dal mio primo secondo di vita mi hai tenuta per mano, un grazie per tutto ciò sarebbe nullo in confronto a ciò che tu ancor oggi, nella pienezza dei tuoi 8o anni, mi dai.

Ricetta: le arselle alla viareggina


E’ la prima volta, da quando ho inaugurato questo mio sito, che pubblico una ricetta, per festeggiare il mio papà oggi inauguro anche questa nuova sezione del sito perchè la mente va nutrita, oltre che con buone letture e dialoghi, anche con una buona alimentazione…siccome questa è una ricetta della mia infanzia, me la cucinava la mia nonna viareggina, ho voluto iniziare con questo, sapeste che profumo…e che delizia di sapore…

 Provare per credere!!! (sapete cosa sono le arselle?)

Ingredienti

  • 1500 gr. di Arselle
  • 1 Rametto di Timo
  • 1 Rametto di Rosmarino
  • 3 Foglie di Alloro
  • Alcune Foglie di Basilico
  • 1 Cipollina
  • 1 Spicchio di Aglio
  • 4 Cucchiai di Olio D oliva
  • 1 Bicchiere di Vino Bianco Secco
  • Sale
  • Pepe
  • 3 Cucchiai di Farina
  • 20 gr. di Burro
  • Crostoni Di Pane Fritti In Olio O Burro
  • 1 Ciuffo di Prezzemolo

Preparazione
 

Le quantità sono da intendersi per 4 persone.

Lasciate a bagno in acqua fredda salata le arselle, al meno per tre-quattro ore, in modo che queste si ’purghino’, prima di accingersi a cucinarle. Nel frattempo preparate il trito, con il timo, il rosmarino, l’alloro, il basilico, la cipolla e l’aglio; mettetelo in un grosso tegame (perché dovrà contenere tutte le arselle), irrorare con l’olio, adagiatevi sopra le arselle, aggiungete il vino, salate, pepate e lasciate cuocere a fuoco vivo, finché non vedrete tutti i gusci aprirsi. Lasciate raffreddare, liberate le arselle dal guscio superiore e passate al colino il loro sugo di cottura. Mettete quindi le arselle in luogo caldo fino al momento di servirle. Intanto, con il sugo passato al colino, stemperate in una casseruolina la farina, mescolando accuratamente per evitare il formarsi dei grumi, unite il burro e fate scaldare bene prima di versare questo condimento sulle arselle tenute in caldo. Servite le arselle, nello stesso recipiente in cui le avrete conservate, accompagnate con crostoni di pane fritto nel burro o nell’olio ben caldi) e prezzemolo tritato.

Le ricette dei designer: Le mattonelle della nonna


Le mattonelle della nonna
Quando ero piccola amavo guardare la mia nonna cucinare ed una delle ricette che maggiormente ricordo è il dolce di biscotti e cacao. Semplici biscotti secchi ricoperti con crema di cioccolato che la mia nonna disponeva uno sopra l’altro con grande cura, come piccoli mattoncini a formare un perfetto parallelepipedo. La ricetta la preparo io stessa ancora oggi con una sola variante: il parallelepipedo si è trasformato in una serie di piccole torri di diverse altezze a seconda della golosità degli ospiti.

Ingredienti
Biscotti secchi q.b.
50 gr di farina
50 gr di burro
50 gr di zucchero
50 gr di cacao amaro
mezzo litro di latte fresco
la scorza grattugiata di un limone

Preparazione
Portare il latte a bollore; nel frattempo, in un altro pentolino mischiare farina, zucchero, cacao e burro ammorbidito. Incorporare il latte lentamente e rimettere sul fuoco, aggiungere la scorza di limone. Portare di nuovo a bollore e continuare a mescolare per 3 minuti. Togliere dal fuoco. Disporre i biscotti uno sopra l’altro alternandoli ad uno strato di cioccolato. Creare piccole torri di diverse altezze a seconda della golosità dei vostri ospiti. Lasciare raffreddare e porre in frigorifero per almeno 3 ore. Servire fresco con una spolverata di zucchero a velo.

Isabella Taddeo
Designer e visual, laureatasi all’Accademia di Belle Arti di Brera, vive e lavora tra Milano e Torino dove è attiva nel campo del design e della moda come consulente per lo sviluppo dell’immagine aziendale, studio e ricerca soft quality e creatrice di mood board per agenzie pubblicitarie. È stata consulente di diversi studi di architettura, aziende di accessori moda e complementi d’arredo.
Tra i suoi clienti: YKK Italia, Phoenix adv, Boost. È corrispondente per il design ed i trend per le riviste «Lombardia Oggi» e «Artigianato tra Arte e Design», ha seguito la stesura di numerose pubblicazioni sul design e l’artigianato artistico con Ugo La Pietra.

In alternativa
Se non doveste riuscire a realizzare questa ricetta semplicissima… probabilmente cucinare non fa per voi… L’alternativa è portare gli amici a Soup and Go (via San Dalmazzo, Torino) dove in un cortile interno molto originale potrete gustare le torte di una volta in porzioni… di una volta… Per golosi!

da www.newsfood.com

C’era una volta


notte di fiabadi Angela Ragusa

Di ceppi ardenti

profuma questa notte,

aria di antico

di un lontano paese.

Profuma di fiaba…

di ricordi bambini…

di stelle comete e fate turchine…

Storie di lupi o forse di pupi,

di una nonna un po’ strana

o del senno perduto.

Casette piccine dai camini picciò…

Ed elfi,gnomi e nani

e foreste incantate dai fiori parlanti

una strega e una mela..

un principe e  un bacio

mongolfiere in viaggio…

 “E vissero felici e contenti…”