“Il profumo del mare”


di Francesco Sabatino

Ti voglio dedicare

il profumo del mare

sentendo l’onde frusciare

da me dolcemente

ti lasci cullare.

Al chiarore candido della luna

ti prendo per mano

e ti sussurro piano:

ti amo.

Nuoto, un argento per Cecilia Camellini ai mondiali paralimpici


Prima giornata di gare ad Eindhoven e prima medaglia per la campionessa azzurra che conquista il secondo posto nella finale dei 200 metri misti: per l’atleta modenese, non vedente, c’è anche la soddisfazione del nuovo primato nazionale. Record italiano nei 100 farfalla anche per Federico Morlacchi, che sfiora il podio chiudendo al quarto posto. Le gare proseguono fino al 21 agosto

la premiazione

ROMA – Inizia con una medaglia d’argento l’avventura italiana ai mondiali paralimpici di nuoto, che hanno preso il via ad Eindhoven: Cecilia Camellini ha infatti conquistato la seconda piazza nella gara dei 200 metri misti classe SM11, riservata agli atleti non vedenti. L’azzurra ha ottenuto il record italiano nuotando la distanza in 2’58”17, un tempo superiore solamente a quello della tedesca Schulte che ha vinto l’oro migliorando di quaranta centesimi il record del mondo (2’52”36) che già deteneva. Al terzo posto si è piazzata la cinese Qing Xie fermando il cronometro sul 2’59”27.

Per la giovane atleta modenese, appena diciottenne, si tratta della prima medaglia ai mondiali, dopo quelle conquistate alle Paralimpiadi di Pechino due anni fa: anche in quella occasione si era trattato di due medaglie d’argento, sui 50 e sui 100 stile libero, gare che a questi mondiali disputerà nei prossimi giorni. Con ottime prospettive, dal momento che ad Eindhoven per la prima volta si troverà in vasca solamente con atlete della sua stessa classe, la S11, quella dei non vedenti. Nelle precedenti manifestazioni ha gareggiato anche con atlete di classe superiore, la S12, quella riservata agli ipovedenti. L’anno scorso, agli europei di Reykjavik, Camellini ha vinto l’argento sui 50 stile libero e l’oro nei 100. Ai mondiali in corso nei Paesi Bassi oltre ai 200 misti, e alle gare predilette dei 50 e dei 100 stile libero, l’atleta italiana si confronterà anche nei 100 dorso.

Ma non c’è solo Cecilia Camellini. Nella prima giornata dei mondiali, esaltante quarto posto per il sedicenne Federico Morlacchi che ha migliorato nei 100 farfalla il record italiano con 1’00”90 classe S9 (amputati di gamba), cedendo la terza posizione (e la medaglia di bronzo) al croato Vincetic per soli 25 centesimi. L’oro è andato al primatista mondiale, l’ungherese Sors, e l’argento all’australiano Cowdrey. Nella gara più lunga del programma di questi campionati, i 400 stile libero, Emanuela Romano classe S6 ha onorato la finale chiudendo con il tempo di 6’19”74 ed ottenendo il sesto posto. Francesco Bettella nei 50 stile libero classe S2 ha chiuso all’ottavo posto con 1’14”96. Ai mondiali di Eindhoven, che si chiuderanno il 21 agosto, partecipano 655 atleti di 54 paesi.

da http://www.superabile.it

Due poesie erotiche di Francesco Sabatino


Francesco è un caro amico di Augusta, è un ragazzo non vedente di 24 anni che scrive poesie da tanto tempo e ogni tanto si diletta a scriverne e a mandarmene alcune un po’ erotiche, oggi gliene pubblico due, se volete leggere altre sue liriche qui nel mio sito gli ho dedicato una pagina tutta sua…:-)

Il sole muore

Il sole muore

e in me divampa l’amore.

Ti accarezzo piano

e la mia mente vola nel cielo

lontano.

Se ti odo respirare,

sento frusciare

l’onde del mare.

E ti lasci amare,

e mi lasci giocare

con il tuo candido fiore

peccaminoso,

facendo danzare il mio cuore

romantico e burrascoso

di piacere gaudioso.

Il sole muore,

ma la notte

è illuminata

dal tuo desioso canto,

profumata

dalla tua bellezza d’incanto.

Il sole muore,

ma in noi

è nato

Amore.

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Regina dell’amore

Con te giacerei ore ed ore
per nutrirmi del tuo corpo,
della tua anima
e del tuo cuore.
M’inchinerei al tuo cospetto,
bacerei i tuoi piedi,
leccherei le tue cosce ignude,
soddisferei la tua voluttà
e contemplerei estatico
la tua beltà.
Regina del mio cuore,
vorrei avere l’onore
di innaffiare
il tuo fiore,
di servire
il tuo amore.

Barzelletta auto-ironica sulla cecità scritta da Francesco Sabatino


Un carabiniere dice ad un tizio: “Patente e libretto”.

Non ce l’ho. Sono cieco”. ”

Allora, mi favorisca il permesso di soggiorno”.

 “Forse non mi sono spiegato:
sono non vedente”.

“Quindi è un mafioso! Non vede, non sente e non parla! Portiamolo in caserma ed arrestiamolo con il 41 bis!”.