Giorgio Albertazzi al teatro Duse di Bologna


di Marco Frangini

Mercoledì sera al teatro Duse. Filosofi sulla scena, nel senso che Albertazzi interpreta F. Nietzsche e Protagora (nelle serate precedenti si era calato nei panni di Platone e di Ratzinger, ma io non c’ero).

Alla fine il pubblico ha applaudito lungamente. L’applausometro ha misurato la sonorità degli applausi a Protagora (52) e a Nietzsche (35): la vittoria di Protagora è comprensibile, in quanto Albertazzi lo ha descritto come campione dell’Ottimismo, mentre Nietzsche era il Pessimista.

“Tu, amico Protagora, ci parli della Democrazia e del Progresso… io, che per ventura vivo 2400 anni più tardi, ho constatato che la democrazia non è servita ad altro che a trasformare gli uomini in pecore…”

Giorgio Albertazzi è un abilissimo, impareggiabile animale da palcoscenico.

Potrebbe recitare l’orario ferroviario o il regolamento dell’Azienda del gas, il pubblico ne sarebbe ugualmente deliziato.

C’è da aggiungere che non c’erano solo i filosofi in scena. Nel suo monologare Albertazzi ha divagato in lungo e in largo, ha parlato della vecchiezza, di Dante e Beatrice e di Giulietta…

e quando ha iniziato con “se sia cosa più nobile sopportare pazientemente gli strali e i colpi di balestra…” ho provato un brivido. Ricordando che, in quello stesso teatro, 45 anni prima (alla vigilia degli esami di maturità) ero spettatore dell’Amleto con Giorgio Albertazzi.

http://ilbibliofilo.wordpress.com/2010/01/21/albertazzi-al-duse/

Teatro: “Filosofi alle primarie” con Giorgio Albertazzi a Bologna


Debutta al Teatro Duse di Bologna dal 18 al 20 gennaio, in prima nazionale, “Filosofi alle primarie.
  Partite a scacchi da Platone a Ratzinger”, spettacolo/evento con Giorgio Albertazzi che trascende i limiti del palco per coinvolgere il pubblico in un’autentica gara filosofica all’ultima sfida, con il pubblico che vota e decreta di volta in volta il filosofo vincitore, dalle semifinali alla finalissima.
  Nel corso di tre serate Giorgio Albertazzi, mattatore indiscusso della sfida, darà corpo e voce a quattro filosofi tra i più grandi di tutti i tempi, toccando i temi del pensiero su cui ogni essere umano si interroga da sempre. In questo nuovo format teatrale l’interazione tra autore, attore e pubblico è reale e totale e condiziona la sceneggiatura nella sua progressione. I presenti in sala, come in un’attualissima competizione politica per l’elezione del leader, scelgono di volta in volta chi passa il turno ‘costringendo’ Carlo Monaco – l’autore – e Giorgio Albertazzi a una riscrittura del testo fino alla fase finale del match. In scena c?è un solo protagonista che si sdoppia assumendo le identità e le argomentazioni contrapposte di due dei quattro filosofi e li fa interloquire e gareggiare tra di loro in una immaginaria partita a scacchi. Il confronto avviene sulle mosse dei pezzi degli scacchi, che rappresentano i paradigmi generali delle due contrapposte concezioni filosofiche, degli alfieri (i valori ideali di riferimento), dei cavalli (le procedure metodologiche), delle torri (la capacità previsionale-profetica del futuro), della regina (il sommo bene o prima delle virtù) e del re (la natura del potere e della politica). In questa singolare partita Giorgio Albertazzi non si limiterà a interpretare un testo, ma ne offrirà una personale riscrittura, proprio come un vero autore. Alla fine di ogni partita sarà il pubblico presente a scegliere il vincitore della sfida attraverso gli applausi che verranno raccolti da vari microfoni posizionati in teatro. Un software rielaborerà quindi l’intensità delle battute di mani e proietterà il risultato direttamente in scena. La competizione prevede una semifinale per ogni serata, Platone contro Protagora e Nietzsche contro Ratzinger, da cui scaturiranno i vincitori che si contenderanno la vittoria finale nella terza ed ultima serata. L’autore Carlo Monaco è stato Docente di Filosofia e Storia nei licei e presso l’Università degli studi di Bologna, Ravenna, Urbino. È autore di numerose pubblicazioni e libri sia a carattere didattico che scientifico, nonche’ autore e interprete di numerosi testi teatrali tra cui “La lotta tra il vecchio e il nuovo negozio di sapone”, “Achille e la tartaruga”, “Da Agamennone a Bossi”, “Carneade Cup”. E’ stato aministratore locale ed e’ attualmente consigliere regionale.
fonte AGI