La FISH lancia un concorso per abbattere quel «muro del silenzio»


Foto, sceneggiature, cortometraggi, vignette: idee e autori in gara contro la discriminazione delle persone con disabilità. Sono aperte fino al 21 giugno le iscrizioni a “Sapete come mi trattano?”, concorso aperto a tutti e promosso dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), con l’obiettivo di contribuire ad abbattere quel “muro del silenzio” che ancora condanna all’invisibilità milioni di cittadini del nostro Paese con disabilità

Storie di ordinaria discriminazione: sono le vicende quotidiane di molte persone con disabilità, di rado raccontate e divulgate dai mezzi di comunicazione. La FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) ritiene sia arrivato il momento di abbattere questo “muro del silenzio”, riportando finalmente in primo piano il racconto, i protagonisti e le storie che stanno dentro queste esperienze. In una forma efficace, comprensibile per tutti e per questo maggiormente comunicabile.

Nasce a tale scopo il Concorso Sapete come mi trattano?, iniziativa rivolta a chiunque voglia contribuire a far luce su queste zone d’ombra non più tollerabili della nostra società, testimoniando – con una foto, una vignetta, un filmato o un testo che potrà essere la sceneggiatura per uno spot o un breve film – il proprio pensiero e la propria creatività rispetto al tema della discriminazione o dell’esclusione sociale delle persone con disabilità.
Per partecipare all’iniziativa – ciò che si può fare entro il 21 giugno prossimo – è necessario rispettare procedure e regole previste nel bando consultabile all’interno del sito specificamente elaborato (www.sapetecomemitrattano.it).

A selezionare poi i cinque finalisti per ogni categoria sarà il Comitato dei Valutatori, composto da professionisti ed esperti, oltre che da leader della rete di associazioni aderenti alla FISH, i quali attribuiranno un punteggio per ogni opera in base all’originalità, all’efficacia e alla capacità di cogliere e trasmettere i princìpi proposti dal bando.
Successivamente, il Comitato d’Onore, composto da esponenti di spicco del mondo della cultura e del movimento per i diritti delle persone con disabilità, avrà il compito di selezionare i vincitori tra i cinque finalisti selezionati in ogni categoria. Tra i componenti di esso segnaliamo Pietro Barbieri, presidente della FISH; Franco Bomprezzi, giornalista e direttore responsabile di Superando.it; Clara Sereni, scrittrice; Massimo Bucchi, disegnatore e illustratore; Goffredo Fofi, critico letterario e cinematografico; Stefano Rolando, docente di Comunicazione Pubblica all’Università IULM di Milano; Fabrizio Caprara, amministratore delegato dell’Agenzia Pubblicitaria “Saatchi & Saatchi”; Roberto Koch, fondatore e amministratore delegato dell’Agenzia Fotogiornalistica “Contrasto”.
Al primo classificato di ogni categoria verrà assegnato un premio di 2.000 euro, mentre per i secondi e il terzi sono previste delle menzioni di merito. La cerimonia di premiazione è prevista a Roma per il 18 settembre.

Da segnalare infine che a supporto di Sapete come mi trattano? è stato anche realizzato uno spot radiofonico a disposizione di tutte le emittenti che vorranno sostenere e diffondere l’iniziativa. Il documento è stato realizzato dall’Agenzia ProgettiNuovi di Annamaria Testa e firmato dal copy Mirko Weiss. Le voci sono state cortesemente prestate alla campagna di comunicazione dai due giornalisti e commentatori di calcio di SkySport Maurizio Compagnoni e Massimo Marianella cui va il ringraziamento della FISH. L’ottimizzazione è stata curata da Fabio Banzato e il coordinamento editoriale da Maurizio Trezzi.

(S.B. e C.G.) 

Come detto, tutte le informazioni relative al Concorso Sapete come mi trattano?, insieme alle modalità di partecipazione, sono disponibili nello specifico sito www.sapetecomemitrattano.it. In esso – oltre al citato spot radiofonico – sono disponibili anche alcuni banner (nella Sezione raggiungibile cliccando qui) per coloro che – con azione particolarmente utile e gradita – vorranno promuovere la diffusione dell’iniziative nelle proprie pagine web.
Per ogni ulteriore informazione: Segreteria del Concorso (presso LEDHA – Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità), tel. 393 9545912 (lunedì-giovedì, ore 9-13), info@sapetecomemitrattano.it

Premio speciale “PENSIERO CHE RIDE” a Franca Rame per “Una vita all’improvvisa”


Più che un Festival, è un ripasso. Sì, perché di comicità è impregnata tutta la nostra civiltà latina, fin da Plauto, che ha insegnato ai romani a ridere di sé. E allora via a una vera Olimpiade dell’umorismo, perché “quando un popolo non sa più ridere, diventa pericoloso” come sostiene Dario Fo. Lo hanno battezzato “Forme del pensiero che ride”, questo primo Festival del Comico” che sarà a Genova dal 20 al 25 maggio, ideato da Margherita Rubino e promosso dalla Fondazione Cultura di Palazzo Ducale: una settimana di spettacoli, premi ed eventi con una moltitudine di artisti. Per sfatare l’idea che la comicità sia un’arte di serie B. Una volta per tutte. “Oggi si espellono i comici dalla tv perché se ne ha paura – commenta Moni Ovadia – ma ridere dei politici in modo spietato è la prova della democrazia. Il vero spartiacque del ‘900 è stato Chaplin, che ha smontato il meccanismo della seriosità con la serietà poetica del ridere. Ecco, oggi ci vogliono politici capaci di cogliere i loro lati ridicoli”. E Genova era davvero il luogo ideale, per fare da teatro a sguardi dissacranti: la tradizione è lunga, infatti: dalla goliardia della Baistrocchi all’umorismo corrosivo della maschera di Gilberto Govi, dai personaggi creati da Paolo Villaggio a quelli di Maurizio Crozza.

Che risata sia. Si parte giovedì 20 maggio: un convegno inaugurato da Edoardo Sanguineti con interventi di Siro Ferrone, Moni Ovadia, Gioele Dix. Durante la prima serata, il sindaco Marta Vincenzi consegnerà il premio speciale “Pensiero che ride” a Franca Rame per l’autobiografia “Una vita all’improvvisa”. I comici saliranno alla ribalta con delle “serate d’onore”: Dario Fo, Pupi Avati, Paolo Villaggio, Daniele Luttazzi e Alessandro Bergonzoni. Venerdì 21 maggio Gino Paoli e Sergio Staino inaugureranno quattro stanze espositive: quella che ricostruirà lo studio di Gilberto Govi, una dedicata al Signor Bonaventura di Sergio Tofano, un’altra per la mostra dei collage di Tonino Conte “Che cosa c’è da ridere” e un’ultima per i fumetti di Gualtiero Schiaffino. Le firme più graffianti, poi, si sfideranno a colpi di matita con le “Lavagne comiche”: Sergio Staino si confronterà con Leonardo Brizzi, Vincino dialogherà con Federico Sanguineti, Massimo Bucchi con Simone Regazzoni. E sabato 22, dalle 20.30, maratona non stop di spettacoli fino a notte fonda tra i Palazzi di Strada Nuova. E siccome non c’è niente di più straniante – e comico – di vedersi attraverso gli occhi degli altri, quest’anno partirà il concorso “Risate dal mondo”, per le migliori pagine comiche in italiano scritte da stranieri: le opere dovranno essere inviate, anche via web entro il 10 maggio.